Junmyeon pensava che Jongdae avesse frainteso la situazione, ma non sapeva come dirglielo. Jongdae sapeva esattamente come stavano le cose, ma la verità faceva male.
[SuChen]

(...) l’incubo di non assistere alla nascita del proprio figlio e soprattutto primo genito, era ciò che tutti temevano di più quando sapevano di avere la dolce metà a poche settimane dal parto. Lui, a 238 chilometri di distanza dalla città in cui viveva e, quindi, dall’ospedale in cui Jongdae momentaneamente si stava dirigendo, stava vivendo quell’incubo.
(SuChen)

How small the probability is to let me gain the ability to bravely love again? This is destiny's generosity, this is the heart's honesty.
 
destino ( = destiny, kismet ): /de·stì·no/, l'insieme imponderabile delle cause che si pensa abbiano determinato (o siano per determinare) gli eventi della vita; spesso inteso come personificazione di un essere o di una potenza superiore che regola la vita secondo leggi imperscrutabili e immutabili.
 
( raccolta di one shots SuChen )

Tu sei il fulmine Jongdae, lui è l'acqua. E come il fulmine e l'acqua quando si incontrano, c'è solo dolore.
MAMApower!AU
[SuChen]

“Un giorno, tre autunni.” Sussurrò Yixing in cinese, sorridendo appena.
“Come scusa?” Chiese Jongdae non capendo.
“Un giorno, tre autunni. - Ripeté l’amico – È un proverbio cinese. Lo si dice quando qualcuno ti manca così tanto, che un giorno pesa come fossero tre anni.”

La SM organizza un campeggio per tutti gli artisti dell'agenzia e nonostante la vacanza venga più che apprezzata, Joonmyun si trova di fronte ad un grande dubbio circa la sua relazione con Jongdae.
{SuChen / Accenni EunHae}

"Baciami Joon" E Joonmyun non se lo fece ripetere due volte: si fiondò sulle labbra dell'amato saggiandone il loro sapore. Passò subito la lingua sul suo labbro inferiore chiedendo l'accesso alla sua bocca, senza neanche dirlo, il permesso gli fu subito concesso e le loro lingue si accarezzarono iniziando una danza dolce e soave. [...]
"Ecco" sussurrò Jongdae poggiando la fronte su quella di Joonmyun "questo come ringraziamento va più che bene"
[SuChen]

[...] Fra tutti i problemi che aveva dovuto affrontare nella sua vita, questo era il più spietato, non solo perchè Joonmyun sapeva già che non sarebbe riuscito ad uscirne, ma anche perchè era la prima volta che un "problema" lo faceva stare così bene.
Il suo problema, infatti, non era altro che la sensazione di leggerezza al cuore che si prova quando accade qualcosa di bello, erano le orecchie che fischiavano alla vista di quel volto, come se intorno sparisse ogni cosa e rimanesse solo lui, era il suono della sua voce che gli riempiva la testa scombussolandogli ogni pensiero e quelle labbra curvate in un sorriso perenne che lo perseguitavano notte e giorno provocandogli ogni volta una forte tachicardia.
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{SuChen}

1950.
Loro non sanno quello che fanno, sanno solo che anche il sapore metallico dei loro baci può essere considerato amore. Sanno che, sotto questi cieli di piombo, l'uno non riuscirà mai a vivere senza l'altro.
{BBru's note: questa ff è estremamente triste, preparatevi.}

[Rock Band!AU SuChen]
Sono passati quattro anni da quando i Back Up Plan si sono sciolti e Jongdae è tornato.

Faccia Libro è il Male. Pian piano sta distruggendo il mondo attraverso la sua nullafacenza contagiosa. In altre parole: i tanti motivi per cui in Paradiso non c'è Facebook...

"Strano, perchè ti vedevo piuttosto -eccitata- dal racconto. Sei stata stesso tu a dirmelo in quell'occasione, non ricordi? La nostra storia è simile a quella di Cappuccetto Rosso, ed io sono il lupo famelico!"
Rose annuì, arrendendosi.
"Beh, se non altro sei un lupo molto figo!" rispose lei.
Scorpius rise di gusto.
" E pensare che non sapevo neanche questa storia, sei stata tu a farmela conoscere! Beh, stasera, grazie a tua madre, l'ho finalmente ascoltata!"
"Ricordami di non ascolatre mai più una fiaba in tua presenza!"