Mi accorsi subito che c’era qualcosa che non andava quando Mirajane ci venne incontro con un sorriso diabolico da metter voglia a chiunque di scappare via; rifuggendo questo istinto, mentre Natsu mi usava come scudo, alla faccia della galanteria, la raggiunsi sorridendo.
“Buongiorno Mira-chan! Come mai così di buon umore?” chiesi reprimendo un brivido.
Mirajane fece una sorriso malizioso e rimproverò Natsu con lo stesso tono che si usa con un bambino di tre anni: “Ma come Natsu?! Non l’hai ancora detto a Lu-chan?! Oggi inizia la parte migliore, la fase preliminare: l’ACCOPPIAGGIO!”
Io la guardai come fosse ubriaca mentre Natsu mi saltellava intorno urlando: “Ecco! Era quello! Era quello che dovevo dirti!!” io, dopo averlo calciato lontano presso il tavolo di Gray ed Elfman, lo ignorai completamente e tornai a Mira.
“Scusa Mira, ma la fase preliminare di cosa?”
“Ma è ovvio! Della Grande Gara di Coppia di Fiore!!” disse lei entusiasta saltellandomi intorno.
Nel mio cervello si accese un gigantesco punto di domanda al neon.

[Storia ad OC - iscrizioni sempre aperte]
Tratto dal 5° capitolo -
«Questo dimostra la consapevole capacità del Concilio di segarsi le gambe da solo» Shi prese la parole ghignando, «davvero pensate che i Dragon Slayer si lascino sopraffare da qualche uomo?».
«L’intero esercito è appostato all’uscita dell’edificio e c’è l’ordine, per ogni squadrone, d’intervenire all’interno per ogni Dragon Slayer liberato» il comandante si portò una mano ai capelli e li tirò indietro, scoprendosi la fronte.
«L’esercito» Shi ripeté quella parola guardando il Master, poi sogghignò, «e questo mio caro comandante, non solo dimostra la consapevole e spiccata capacità del Concilio di segarsi da solo, ma anche la vostra indelebile e insensata non comprensione dell’ovvio», un ultimo ghigno e poi Shi si avvicinò al comandante.
Scombinata in più punti, soprattutto per i personaggi, la storia presenta una trama uguale alla precedente stesura, ma con evidenti episodi aggiunti e misteri svelati.

[Capitolo 359]
-Ehe… Loki… Loki- Bixlow avrebbe voluto davvero continuare a parlare, fare lo sbruffone, fare impazzire il compagno, ma un violento colpo di tosse e i dolori terribili in tutto il corpo che ne susseguirono, lo costrinsero a giacere, esausto, senza più forza neppure di alzare lo sguardo.
Il Leone strinse i denti, mordendosi il labbro a sangue.
Non c’era più tempo da perdere.
Si chinò su Bixlow e premette le labbra ferite sulla sua fronte.
Scottava terribilmente.
-Ce la faremo.- gli disse, prima di congedarsi.