C'è una parte del passato nella vita di Dean Winchester che l'uomo non sa lasciarsi alle spalle.
L'arrivo di Castiel, riesce però a cambiare e migliorare le cose.

«Tu… Non puoi saperlo… Nessuno può sapere, o capire…»
«E se ti dicessi che anche io stavo per buttarmi da un palazzo addirittura più alto di questo, mi crederesti?»
«No.»
«Perché?»

Harold è un ragazzo di vent'anni, si trascina dietro una vasta serie di eventi drammatici che hanno segnato la sua vita.
Decide di riprendere in mano la propria vita, partendo dal trasferimento in una nuova città, ma le cose non andarono come sperava per via di: droga, paure inconsce e pensieri suicidi.
L'unico spiraglio di luce, lo incontrò un giorno isolato. Louis, un ragazzo di diciassette anni allegro ed esibizionista, ma allo stesso tempo facilmente suggestionabile; non sapeva che a breve la sua vita sarebbe diventata un vertice caotico di paura e ansia.
Disclaimer! : I fatti descritti in questa storia non sono reali, nessuno di questi. Eventuali affinità alla realtà sono casuali. Non intendo in alcun modo descrivere situazioni o comportamenti reali, di nessuna delle entità citate; questo scritto è pura invenzione e non si intende offendere nessuno con il suo contenuto.

L’incarnazione della morte è quello che sei diventato, non sai se vuoi tornare indietro, sei così confuso e terrorizzato.

"BUCKY NO!" Un urlo agghiacciante. E la neve se lo prese.
Due volte l’aveva visto cadere. La prima era stata in un vicolo sudicio della loro città, quando un Bucky appena undicenne era circondato da ragazzi più grandi e più cattivi di loro. La seconda era stata su quel dannato treno.
La neve si era presa la vittima sbagliata. Fin da quando erano bambini, Steven, un elenco di malattie più numerose dei suoi anni, riusciva a trascinarsi in imprese belliche non ancora d’importanza nazionale. Fin da piccolo finiva sempre per cacciare l’amico fraterno in guai grossi quanto il ponte di Brooklyn. E la neve c’era sempre, anche quel giorno.

Trattto dalla storia:
[...] Ashton Irwin. L'unico ragazzo che si comporta male con lei perennemente, che non perde occasione di schernirla, che sembra esistere solo per offenderla. Dal nulla. Sophie lo fissa e si aspetta un'altra delle sue tirate scadenti, dato che il ragazzo ha ormai esaurito il vocabolario personale per le offese. Quando la risposta non giunge subito, la ragazza comincia a sogghignare perché Ashton che rimane in silenzio è il suo Ashton preferito, se si può dire che un qualche lato di Ashton possa minimamente piacere a Sophie. La ragazza è pronta a lasciarlo lì in mezzo al corridoio come un perfetto imbecille quando gli ennesimi aggettivi risuonano nell'aria.

Tony Stark non è un eroe.
[post Avengers: AoU]
[vaghi accenni slash]

“ Dimmi che posso..”
“ Non hai mai chiesto il permesso per niente.”
“ Non ti sto chiedendo il permesso, ti sto chiedendo il consenso.”
“ Non hai bisogno neanche di quello, Dean.”
Se vi va, leggetela ascoltando : Leave your Lover - Sam Smith.

Harry/Louis, accenni Liam/Zayn | ModernCenerella!AU Cenerella!Harry Prince!Louis
Conteggio: 34.2, diviso in 2 parti
Louis Tomlinson deve essere etero... o meglio doveva. Poi ha incontrato un certo cantante misterioso e tutte le sue convinzioni iniziano a vacillare.
Dalla storia:
(...) “Tu sei il ragazzo di stamattina?”.
Harry non riuscì a capire se il tono di voce fosse arrogante o semplicemente curioso.
Il riccio annuì, senza parlare.
“Puoi parlarmi adesso, sai? Ti giuro che mi sono lavato e non puzzo più come Elvis e Pongo” gli sorrise.
“Elvis e Ringo” lo corresse.
“Giusto… Ringo è decisamente più carino come nome. Che hai fatto alla faccia? Sono più che sicuro che stamattina non avevi quel livido” gli domandò.
“Punto uno, stamattina era più che ubriaco. Potevo anche avere corna e coda e tu non te ne saresti accorto comunque. Punto due… non credo siano affari tuoi”
“Sai, curly, -ridacchiò Louis –sei davvero la prima persona che si rivolge a me così, è una cosa affascinante”
Harry pensò che quel ragazzo fosse semplicemente matto.

Ricordare, in quel momento, per Chastity è indispensabile. Dopo un furioso litigio con Justin, entrambi, si trovano doloranti e con gli occhi rossi.
Chastity ricorda di Justin, del cattivo ragazzo dagli occhi dolci che ha conosciuto appena sedicenne, nella sua fiorente età.
Chastity ricorda di tutti gli ostacoli che insieme hanno dovuto superare. Chastity ricorda del suo amore sconfinato per quel ragazzo dalle braccia tatuate.
Una storia basata su un amore sofferente, dove la violenza ha la sua parte, malata di protagonismo, ma dove l'amore riesce sempre a catturare le attenzioni.
:-:
//©Angel_to_Fly

Una rapida guida di 26 punti per diventare una perfetta fangirl (o un perfetto fanboy)

La bambina si sveglia di soprassalto, destata da un rumore di cui non riesce ad individuare la causa.
È tutto buio, intorno, ed i suoi occhi assonnati non vedono nulla.
Trema appena, perché ha sempre avuto paura delle ombre della notte, in cui crede che si possano nascondere chissà quali mostri orribili pronti a divorarla in un sol boccone.
Non sa che il peggiore dei suoi incubi è appena iniziato.

Lei era tutto per me... ma non era nulla in confronto all'ecstasy.

Ora la vedi.
Ora che ha indossato il suo vestito più bello, ha truccato i suoi occhi scuri e raccolto i capelli in una treccia laterale come Elsa di Frozen, che va tanto di moda.
Ora la vedi e la trovi bellissima; eppure non posso che domandarmi dove guardassi quella sera quando era seduta sotto la luce di un lampione e tu passando in auto le hai urlato da dietro un finestrino abbassato a metà che era uno scherzo della natura.

MedievalAU/Destiel.
ATTENZIONE, TITOLO MODIFICATO
Dal testo:
"Ti avrebbero ucciso, Dean”. Castiel si alzò con impeto e lo fronteggiò, nonostante il dolore alla schiena gli piegasse le ossa. “Ti avrebbero fatto a pezzi sotto i miei occhi e io non avrei potuto fare nulla per impedirlo. Ascoltami bene, perché non lo ripeterò un’altra volta: non c’è persona in questo castello, non c’è umano o fata o angelo in questo regno e sulla Terra di cui io non sacrificherei la vita per salvare la tua”. Dean boccheggiò, completamente spiazzato, ed indietreggiò fino a trovarsi con le spalle al muro, il cavaliere che stringeva tra le mani la stoffa della sua camicia. “E mi dispiace di averti abbandonato”, continuò Castiel, “ma se potessi tornare indietro, Dean, se potessi farlo, ti giuro che l’unica cosa che non rifarei è farmi catturare da quei bastardi per non essere qui con te e vivere con la consapevolezza che quando arriveranno – e lo faranno – io non potrò proteggerti".