L'amore arriva sempre per caso, a volte quando ne hai già uno accanto, ma che non è quello vero che ti aspettavi e questo capita a Dominic che nel conoscere il figlio della sua promessa sposa si innamora per la prima volta. Jeremy, coi suoi occhi verdi, quei morbidi capelli e quel profumo dolce, il sorriso da ribelle e strafottente adolescente che sa di poter avere in mano il mondo e che non conosce l'amore se non quello dato dal piacere. Un amore sbagliato, ma ne varrà la pena; sempre se Dominic vorrà mordere la sua mela del peccato.
Una storia fatta di sbagli, una storia che vuole raccontare di amore e vita.
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Non potevo cedere, non dovevo farlo. Se avessi morso la mela del mio peccato sarebbe stata la fine, il lungo declino che mi avrebbe portato a volere di più, a desiderare di mangiare l'intero frutto, non lasciando neppure il torsolo.
Mi sarei avvelenato coi suoi semi, con il suo gusto frugale che ero sicuro fosse stato derivato dall'ambrosia e alla fine sarei morto, tra quelle braccia, di quell'angelo peccatore vestito di soli veli rossi, dalle ali neri e quelle labbra [...]

L'esistenza di Alexis non è mai stata felice, il mondo lo ha fatto sentire un diverso e un fallito. Forse, però, ha trovato la persona giusta, la persona che potrà salvarlo.
[Partecipante al contest "I miei luoghi oscuri" organizzato da Graceavery]
[Partecipante al contest "Slash Love Stories" organizzato da LaviBookman]

Calum vede un ragazzo con gli occhi gonfi a trattenere le lacrime ed il labbro rovinato dai tanti morsi. Calum ha le mani che tremano ed il respiro corto. Ha urla che premono per uscire e poca forza per trattenerle.

Isaac e Scott. Due anime affini che si sono scontrate ma mai davvero incontrate, eppure unite da un legame invisibile che li porterà a scoprire di appartenersi. [Scisaac]

"Ti ho scritto questo, caro amico, perché so che ci sono dei giorni in cui vorresti mollare tutto per sempre.
So che ci sono giorni in cui tutto va male.
So che ci sono dei giorni in cui non ti senti mai abbastanza.
So che ci sono giorni in cui ti guardi e non sai cosa stai vedendo e vorresti prendere quello specchio e spaccarlo in mille pezzi piuttosto che confrontarti con un viso sconosciuto.
So che ci sono giorni in cui sorridere e fare finta di niente non basta.
So che tutto questo fa male.
Ma fa più male annullare ogni dolore che vivere combattendo, perché la sofferenza ti rende più forte, ti rende la cosa più bella mai esistita.
Tutto passa, anche i giorni più bui."

[Scisaac] [AU] [accenni STEREK]
Dormire non sempre significa chiudere gli occhi e sognare, alcune volte è anche vivere la vita in maniera spenta. Giorno dopo giorno si va avanti, sapendo che tutto rimarrà uguale, almeno fino a quando una scintilla rossa non cambia tutto.
Dal primo capitolo:
Lo sguardo azzurro appannato, i vestiti impeccabili, le labbra strette in un sorriso finto per tutti quelli che lo incontravano. L’unico obiettivo era quello di arrivare fino a fine giornata per poi cominciare la prossima sempre uguale, sempre uguale.

≪"Decideremo, okay? Comunque, Lou..." sciolgono l’abbraccio per guardarsi negli occhi, l'azzurro delle iridi del diciottenne contro il verde prato di quelle del maggiore. "Cos'è successo in questi giorni?"
"Niente, sto benissimo, perché?" si appresta a spiegare, capisce subito di non aver convinto Harry solo fissandolo.
"Dimmelo, ti prego."
"Ho detto che non ho niente!" ora è già più secco di prima, si alza dal letto e si circonda la vita con le braccia, come se potesse tenere tutti i suoi pensieri dentro e non lasciar loro modo di uscire.
Torna ad essere il solito vecchio Louis Tomlinson: acido, freddo, distaccato, triste. Torna a fare il menefreghista. Torna ad odiarsi.
"So che ti è successo qualcosa, dai, guarda che mi preoccupo... perché sei così?" il diciannovenne ci riprova ancora, suscita solo un moto di rabbia dall'altro ragazzo.
Come fa a non capire cosa è preso a Louis?
E' ovvio e palese che una delle ragioni della sua malinconia è proprio lui stesso.≫
[Larry!AU]

Amava Isaac, lo amava con tutto sé stesso. Eppure non era in grado di dimostrarlo, forse perché la vita fino a quel momento gli aveva fatto credere che i grandi amori erano destinati a finire.
[SCISAAC][OOC]

(Asylum!Larry) (Slash) (Angst)
Due mondi opposti entrano in collisione in un universo contorto.
Riusciranno Harry -giornalista polemico e determinato- e Louis -giovane insicuro ed indifeso- ad affrontare le mille peripezie che il manicomio comporta senza separarsi l'uno dall'altro?

Situato in epoca medievale dove giovani ragazzi contadini sono venduti come schiavi personali ai figli dei nobili. Il principe Louis Tomlinson d'Inghilterra, sulla venuta del suo decimo compleanno, deve scegliere il suo vero e proprio “compagno di giochi”, e rimane subito affascinato dal ragazzino pelle e ossa, riccio e con delle fossette adorabili. Dal momento in cui Louis mette gli occhi sul ragazzo, entrambe le loro vite finiscono per intrecciarsi definitivamente, tanto che nessuna minaccia o ingiustizia sociale può farli a pezzi. Tuttavia, ciò non ferma gli altri che continuano a provarci.
[Larry] [Traduzione] [Harry!Slave]

[Sterek] [Dopo la 3 a] [NO SPOILER]
=_= Mi viene più difficile presentare la storia che scriverla.
DAL CAP.1 [ Per questo facciamo parlare lei u.u ]
Da quando si era scoperto chi fosse il Darach, da quando Scott era andato via con Deucalion, da quando il padre era stato rapito da quella pazza e lui aveva dovuto accogliere l’oscurità nel suo cuore per salvarlo o semplicemente da quando tutto era andato a sgretolarsi in mille pezzi nella vita di Stiles. Quello che lo turbava più di tutti era il modo in cui si sentiva ogni volta che Derek lo guardava o lo sfiorava, come la notte della tempesta e loro erano in trappola nell’ospedale.

Le prime due cose che si imparano crescendo nei quartieri di Wythenshaw, distretto a Sud di Manchester, sono: non gironzolare mai da soli dopo le nove di sera e tenersi sempre alla larga da Louis Tomlinson e la sua banda di teppisti.
~
Harry/Louis, Zayn/Niall | Shameless AU | Note: dub-con, omofobia, violenza.

Berlino, nel cuore della notte, il sapore del sangue e la cattiveria delle botte.

-Andrà tutto bene.- Ashton sussurrò, e lo rassicurò con un semplice sguardo mentre lo faceva sdraiare lentamente sul letto. Le sue mani erano appoggiate sul materasso, ai lati delle spalle di Calum, lo guardava insistente.
Il castano di quegli occhi -che ora sembravano anche piú scuri- lo fissavano, ancora una volta. Bellissimo, Ashton era bellissimo. Osservava ogni piccolo particolare del suo viso e del suo corpo e non riusciva a pensare ad un doppio senso, a qualcosa del tipo "Che figo!" o "Me lo farei", no. Lui era la persona con il quale fare l'amore, era la sua persona. Era uno dei quei ragazzi che, se lo hai, te lo devi tenere stretto per non farlo scappare. E per una volta Calum si era sentito felice, pieno e vuoto -allo stesso tempo- di tutte quelle paure. 
[Ashton/Calum]

Tratto dal testo:
"Era passato un anno e forse anche più, ormai neanche ci pensavo a lui. Però, delle volte, di colpo tornava tutto in mente.
Lo rivolevo da quel giorno in cui arrivai nel cortile di casa sua e trovai il cartello “vendesi”.
Bussai alla porta, ma era andato via. Mi aveva lasciato così, di punto in bianco."