incentrata principalmente sui Viktuuri ,ma non mancheranno scena tra Etienne e Chris, Otabek e Yuri. saranno racconti divertenti , tristi, romantici e passionali. NON AVRANNO UN FILO LOGICO, quindi capitano un po' come capitano... ieri, oggi , domani, l'altro ieri ( per capirci). GOMEN!! chiedo già scusa per gli errori e gli orrori ortografici!!

Iwaizumi Hajime e Oikawa Tooru. Oikawa Tooru e Iwaizumi Hajime. Un amore puro, unito dal destino. Un amore indivisibile ed indissolubile, fatto di tante piccole avventure quotidiane, di alieni e Godzilla. Una vita fatta per due metà di uno stesso intero, due anime gemelle. Il destino non potrà dividerli, contro chi invece vuole farlo, non credendo in loro.
Una serie di drabble con un filo conduttore. Scoprite quale!

"Gli ho dato tutto ciò che avevo: la mia anima e il mio amore.
Gli ho detto più volte "Ti amo", promettendomi che saremmo diventati un cuore solo. Una promessa così falsa.
La mia mente sta volando, questa situazione sta diventando sempre più pesante da sopportare...Non posso continuare ad andare avanti"
Aria di tradimento, di frustrazione, di violenza, di pesantezza gira in quella casa.
Misaki se ne andrà dalla vita di AKihiko, senza il minimo presentimento che dopo tre anni i loro destini si incroceranno nuovamente.
Si ameranno ancora? Torneranno insieme? O ognuno prenderà la propria strada?

Sono ormai tre anni che Kotaru ha accantonato la speranza di trovare qualcuno che gli stia accanto senza prendersi gioco di lui o picchiarlo, pagando cara la scelta infelice di essersi dichiarato gay pubblicamente il primo anno di liceo. Sembra impossibile che, un giorno, qualcuno possa guardare oltre il pregiudizio ed imparare ad amare il piccolo ed imbranato ragazzino per ciò che è davvero. Eppure un giorno, quasi come fosse un disegno divino, Kotaru si ritrova a fare la conoscenza di Ryota, suo affascinante e taciturno senpai. E se il filo rosso del destino volesse condurlo proprio da lui?
Un racconto introspettivo, a tratti malinconico, scritto in prima persona dallo stesso Kotaru.