Harry, Draco e una fuga romantica per concludere un anno ed iniziare una nuova avventura.
(Un piccolo sequel -non proprio quello preventivato- di "Samhain". Non è necessario aver letto una storia per comprendere l'altra!)

“Andiamo, Malfoy, è una cosa semplicissima: dovresti solo fingere di essere il mio fidanzato per le feste di Natale. Niente di complicato, vedi? È una sciocchezza.”
L’espressione dell’ex Serpeverde si tramutò dalla sorpresa al sospetto nel giro di qualche secondo.
“Non è uno scherzo” si affrettò ad assicurargli Harry per l’ennesima volta. “I signori Weasley si concedono una seconda luna di miele per Natale, Ron ed Hermione hanno intenzione di trascorrere le festività dai genitori di lei in Australia, ma vogliono annullare i viaggi per non lasciarmi da solo… per convincerli a non farlo, gli ho detto che avrei trascorso la Vigilia con il mio fidanzato… e il tuo nome mi è scivolato fuori per caso.”

Laxus accorciò la distanza che separava lui e il Drago d'Acciaio, fino a fermarglisi di fronte.
“Tu sei pazzo” dichiarò senza mezzi termini. “Ti stai prendendo addosso una tempesta di fulmini solo per abituarti ai miei attacchi?”
“T-ti ho... detto... che mi s-sto... allenando!” rispose Redfox a denti stretti, guardandolo con tutto l'astio possibile. “Prima o poi ti batterò, Laxus, stanne certo! Devo solo imparare a sopportare l'elettricità”
“Di questo passo morirai. Sei fatto di metallo, la tua magia non si abituerà mai all'elettricità"
Gajeel digrignò i denti come un lupo che snuda le zanne.
“Ghihi! Se non ci provo non lo saprò mai!”
Nessuno dei due poteva immaginare che quello sarebbe stato l'inizio di un rapporto ben più complicato.

Ignara dell’esistenza della sfera che Jyscal registrò prima di morire, Yuna accetta la proposta di Seymour di sposarlo. Il Maestro con lei si dimostra sin da subito un marito gentile ed attento, ma si tratta di una manifestazione sincera o dietro c’è anche altro?

< Schiudo le labbra, non riesco a respirare bene. Non dovrei essere li in questo momento, no, proprio no. Faccio un passo indietro, pronta a voltarmi silenziosa come sono entrata, ma Yevon non è dalla mia parte. Impreco dentro di me, stupendomi io stessa della mia reazione, e guardo il basso tavolo che ho a dir poco travolto. “Lady Yuna?” >