//Ziam//
Un amore ostacolato dalle convenzioni sociali e dalla forte intolleranza che ormai regna in questa società automatizzata.
Yin Yang.
Le tenebre e la luce.
Il male e il bene.
Il nero e il bianco.
Pelle ambrata e Pelle lattea.

"E lei lo sapeva" pensava Zayn. "Sapeva perfettamente che non avrei cambiato idea. Faccio una scelta consapevole dei pro e dei contro e poi ne affronto le conseguenze, e partire era la mia unica possibilità per dimenticare."

[Tratto dal capitolo 40.]
E' il due Gennaio. I ragazzi si stringono nei loro cappotti e affondano il mento nelle loro sciarpe per proteggersi dal gelo.
È fredda Londra, in quei giorni. O forse lo è sempre, solo che ai londinesi non piace pensarlo. Non piove però e questo è già qualcosa, visto che la capitale è stata oscurata da nuvoloni grigi per quasi tutto l'autunno. Adesso però è arrivato l'inverno. Sono arrivate le serate passate sotto le coperte a stringersi contro un corpo caldo o a tremare per un'assenza; sono arrivate le cioccolate fumanti prese al bar sotto casa o all'uscita da scuola a qualsiasi ora del giorno, con gli amici o in compagnia di un libro; sono arrivati i guanti colorati, le sciarpe a righe e i cappelli calati fin sopra l'ultimo capello; ma è arrivato il gelo, prima di tutto, a coprire di brina la città, ad alimentare la freddezza e l'indifferenza nelle persone, a ghiacciare fino in fondo i sentimenti e le emozioni. È arrivato l'inverno, ma quei quattro ragazzi che, trafelati, si stanno recando al concerto di un giovane diciottenne come loro, che ha realizzato il proprio sogno, sembrano non essersene accorti. AU!ZARRY.

Questo lungo what if è ambientato a New York nel 1920 (vi farò fare quattro passi negli “Anni Ruggenti” americani).
Immaginatevi che nella storia originale di Kyoko Mizuki sia intervenuto un evento che ha cambiato i destini ed influenzato i comportamenti di molti personaggi. I pezzi del puzzle sono stati scomposti e si sono via via andati a ricollocare cercando nuovi prevedibili incastri.
Ma una forza primordiale incendierà gli equilibri stabili ed instabili che il tempo ha costruito, colorando di passioni forti e di (spero!) delicata poesia questa particolare “storia d’amori”.

Harry lavora come barista insieme a Zayn in un pub appena fuori dal campus della NYU, ma è sempre a corto di denaro.
Louis è uno studente di Economia con la passione per l'arte.
Quando Zayn procura ad Harry un lavoro come modello ad una lezione di arte, il suo corpo nudo non potrà che attrarre gli occhi curiosi e blu di Louis...
(Cap 2, pov Louis)
-Andiamo Harry, stamattina ti ho visto nudo, potresti anche cercare di scambiare due parole con me, no?-
Non appena pronunciai quella frase, capendo che probabilmente stavo forzando qualcosa che lui non aveva intenzione nemmeno di iniziare, mi pentii.
-Stamattina non mi hai visto nudo, ma solo senza vestiti, è diverso. Comunque fanno otto dollari. E divertiti con la tua ragazza.-
_______
NB. (IN REVISIONE/CORREZIONE ERRORI)
- Louis/Harry, accenni di Zayn/Harry, avanti nella storia probabile Zayn/Liam
- Scene di sesso (non in ogni capitolo), linguaggio esplicito.
- Se in qualche modo questo dovesse offenderti o non piacerti, non leggere, io ho avvertito.

Tratto dal testo:
Si allontanò senza aspettare che Liam gli rispondesse e quando, girandosi, lo vide sorridere pensò tra se e se credo di averlo il motivo ma niente di tutto questo uscì dalle sue labbra.
[...]
-Ma papà non ci lascia, vero?-chiese tremolante il piccolo, rivolgendosi a Zayn, che era in lacrime.
Zayn lo accarezzò, e lo strinse a sè.
[...]
-Non potevo davvero diventare grande senza te.-gli sussurrò, accarezzando il suo braccio.
[...]
[Ziam; Larry; NiallxJosh]

‘Sei una p*****a, caro signor Malik.’ Pensai.
-Comunque.. ahm.. Io sono Liam.- mi disse, guardandomi.
Alzai un sopracciglio, stupito.
Nessuno mai si era presentato con me, dopo aver fatto sesso. Di solito scappavano tutti. Non mi guardavano nemmeno mai in faccia. Prendevano la loro roba e fuggivano via, come se fossi un mostro capace di spappolargli il cervello e poi mangiarmelo a colazione.
-Zayn- risposi, facendo un segno col capo.
-Ti salverò, Zayn- lo sentii sussurrare, prima di uscire dalla stanza.
‘Ti salverò’. Che voleva dire con quella frase?!

Harry ha alcune certezze nella vita; la più salda è che diventerà un giornalista di successo. Zayn, d’altro canto, è tutto un’insicurezza.
[Zarry]

Sorrisetto, lieve inchino tanto per sfottere, leggera spinta.
No, la spinta no.
Harry odiava il contatto fisico. Soprattutto con gli estranei.
(...) inspirò più aria che poteva.
Svenne.

Due lavori completamente diversi.
Due vite diverse.
Insieme nella stessa trappola: passione.
#Zouis

-S O S P E S A-
Un pittore, l'amaro ricordo ed un pesante senso di colpa.
Un apprendista, una nuova vita, una nuova speranza.
Riuscirà Olly ad uscire da tutto questo, lasciandosi alle spalle il passato?
E Niall, ce la farà a ricostruire ciò che è stato infranto?

Zayn Malik insegna nella scuola elementare di Bradford, è il maestro più giovane ed ha soli ventun'anni.
Ogni fine mese gli vengono recapitati dei fiori con un biglietto anonimo in cui è riportato un pezzo di ogni sua poesia preferita.
Liam Payne ha un sogno nel cassetto, frequenta la facoltà di musicologia al King's College di Londra.
Ogni fine mese torna a casa dalla sua famiglia e non manca mai di passare dal fioraio per comprare un mazzo di fiori allegando l'indirizzo di una scuola, un nome ed un messaggio anonimo.
[Ziam, ovviamente.]

Kayley è una normale ragazza agli occhi degli altri, ma in realtà nasconde un segreto che la porterà a conoscere Louis un ragazzo come tanti che vuole avvicinarsi a lei, ma lei non vuole per paura che gli succeda qualcosa..un cambiamento, un'amicizia un amore costantemente tormentato da chi tenterà in ogni maniera di ucciderli..

-Ma perchè le mie opinioni, i miei desideri non contano mai?!?- mi ribellai. Cercai di mantenere un tono di voce moderato, non volevo infastidirlo troppo.
 
Paul si massaggiò le tempie con due dita e si strofinò il viso con una mano. Chissà a cosa pensava in quel momento: probabilmente si stava dando dell'idiota per aver deciso di fare da tutore ad uno come me. Non facevo altro che creare problemi. Come non biasimarlo.
 

Harry Styles sospirò come un diciottenne frustrato, quale era, osservandosi il braccio. Perché diavolo si era tatuato un veliero?! Vanno bene i simbolini spastici senza senso, le rondini per coprire quello scempio che si ostinava a sfoggiare sui pettorali, ma un veliero?! Su tutto il braccio? Una splendida macchia nera che si sarebbe dovuto guardare per il resto della vita.
Principalmente nei prossimi capitoli il racconto si evolverà verso il Narry (of course!) :D