Come si ci sente quando le delusioni cascano addosso? Quanto niente appare più fattibile. Breve introspezione di un'anima morente, la mia.

Questa fic è ambientata un anno e mezzo prima de "La scelta del cuore" e racconta una movimentata vicenda dei nostri amici :Karim, Goten, Trunks.
“E’ decisamente bella come un cielo azzurro, limpida come un lago di montagna e odora di rosa selvatica”. Pensò il ragazzo, cercando di non far trapelare nulla, di respingere quello che era un desiderio allo stato puro. Trunks avrebbe dovuto distogliere lo sguardo, per non metterla in ulteriore imbarazzo e invece si era lasciato ipnotizzare dal suo splendido sorriso; la “mangiava” con gli occhi affamati dell’amore. Si vergognava ad ammetterlo, ma aveva una voglia travolgente di fare l’amore con lei. Guardarla in quel modo era come toccarla, si sentiva stordito e attraversato da un turbine di sensazioni. Che cosa c’era in lei? Perché era l’unica donna che voleva? Forse per i suoi occhi incredibilmente verdi?

Dopo tanto ho scritto una nuova lemon ^_- questa fiction è tratta da "La scelta del cuore" parla di un intenso momento tra Goten e Nives.

Sei incapace di provare emozioni, cosi come sei incapace di liberarti dalla maschera che porti, peccato che nessuno all’infuori di me abbia mai visto il tuo vero volto.

Mi giungono note di una musica soave, di un violino che vibra spezzando l’inquietudine del silenzio e scava dentro di me la speranza, progressioni di attimi, di emozioni intense, di un cuore che palpita.

L'amore spesso fa male, a volte ci fa piangere, ma malgrado tutto vale sempre la pena di vivere l'attimo...

Avrebbe distrutto qualsiasi cosa per il solo gusto di farlo, senza mai perdere il controllo di se stesso, come era accaduto quel giorno; si era mostrato impassibile anche dopo aver combattuto la prima tremenda battaglia.

Aeris è pronta a morire per i suoi ideali e dedica gli ultimi istanti di vita a Cloud, pensa al loro amore che per colpa del fato non hanno potuto vivere, ma che comunque continuerà ad esistere.

Chiedersi soltanto cosa rimane di un amore. Tu. Il nulla di tutto. L’eco di parole. Briciole di sogni. Solchi di malinconia che scavano nell’anima. Dita bianche che fremono. Buio senza lampi di luce.

D’altronde, era impossibile non desiderarla, quella donna: era una scintilla di vita, era un brivido, un sorriso, era un magico raggio di luce che lo aveva afferrato e trascinato via dalle tenebre.

Parole anche banali ma colme di emozioni, nel dire anche un semplice “ti voglio bene”.

Tante volte ho ascoltato queste poesie e mia mamma era felice che mi piacessero, adesso lei è un angelo e io la sua voce ...per questo ho deciso di pubblicarle sotto il mio nick.

Non esistono mezze misure per la giovane Son: o la ami o la detesti, personalmente l'adoro e per questo le ho dedicato un mio pensiero, uno scritto veloce, poche parole per descrivere come io la vedo. Grazie per la lettura ^^

Seduta sulle rovine dei miei giorni mi abbandono a desideri assurdi, a sospiri di ali impalpabili, ad attimi intrisi da un solo desiderio…