Louis ha una patologia congenita. Quando comincia a frequentare un corso riabilitativo di acqua gym, fa la conoscenza dell'istruttore Harry.
(Harry/Louis) (~ 27k words)

Jensen, Jared, un brutto spavento da superare, febbre, lamenti e tanto amore
semplicemente una J2

È sotto un salice che lo incontra per la prima volta.
Capelli di un castano così caldo, così chiaro sotto quel Sole di giugno, da sembrare miele; un viso spigoloso, pieno di ombre, così sature in quel giorno limpido; gli occhi più azzurri del cielo, più familiari di quelli di sua madre, occhi che potrebbe passare una vita ad osservare - o che ha già osservato per una vita, più lunga però? -, occhi in cui potrebbe sprofondare, essere soffocato da quell'azzurro così puro, così vivo, ed esserne comunque contento.
E quelle labbra, Dio, quelle labbra: labbra da mordere, labbra da assaporare particella per particella sulle propria lingua - ed eccolo lì, un sapore sulle labbra - un ricordo? - la cosa più dolce che abbia mai sentito.
Harry è ancora confuso dalla familiarità di quel viso, da quelle lievi occhiaie che non appartengono a quel viso perfetto, quando gli scappa un: "Ci conosciamo?".
Il ragazzo sembra pensarci un attimo, litigare con sé stesso silenziosamente; all'improvviso sembra molto stanco, esausto, come se avesse vissuto mille vite.
"Sì," dice, e la sua voce è velluto, "Sì, ci conosciamo, Harry. È la mia dodicesima volta."
[Larry!AU]

Harry/Louis, accenni Liam/Zayn; Niall/Barbara | Pirate!AU, Pirate!Louis, Pirate!Harry.
Conteggio: 106 k parole, in tre parti.
Harry e Louis si potrebbero descrivere in molto modi. Pirati. Amanti. Amici. Nemici.
Un viaggio, pieno di insidie, li costringerà a fare i conti con il passato e affrontare i loro sentimenti.
Dalla storia:
“Ho sentito tante storie in questi anni, e ne ho la dimostrazione pratica e certa!” affermò con enfasi.
“Storie?” chiese, inclinando il collo, con curiosità.
Il maggiordomo sorrise. “Ne volete sentire qualcuna?” domandò.
Il giovane lo studiò attentamente. Poi, iniziò a guardarsi intorno a destra e a sinistra, prima di far cenno di sedersi di fronte a lui e annuire quasi timidamente con il capo. “Mi farebbe molto piacere, sì.”
Il maggiordomo eseguì tacitamente i suoi ordini e, con un sorriso, appoggiò entrambi i gomiti sul tavolino. “Vi avverto, signore. È una storia di pirati, dove la perversione non ha limiti. Siete sicuro di essere disposto ad ascoltarla?” domandò.
“Non ho paura di una semplice storia” replicò.
“Ne sono felice, allora. Una storia d’amore tra pirati va sempre oltre l’immaginabile” sorrise.

Questa non è una mia storia. E' la rivisitazione di un libro omosessuale che ho letto e mi sembrava perfetto per fare una trasposizione in chiave Larry.
Harry è un avvocato di successo che nasconde i suoi sentimenti dietro una maschera di compostezza. Apparentemente la sua vita non sembra tanto diversa ma dentro di lui continuano ad annodarsi fili di rabbia e sofferenza che non riesce a districare in nessun modo. L’unico uomo in grado di capirlo e di farlo sorridere davvero torna dal passato e con la sua vivacità accecante torna ad incasinargli di nuovo la vita.
Louis Tomlinson vive per suo fratello Ernie. Gli è rimasto solo lui
Con la ricomparsa di Harry non è solo il futuro ad essere incerto ma anche il passato…
Cosa succederà quando la maschera di perfezione di Harry si scontrerà nuovamente con l’apparente spensieratezza di Louis? E cosa c’è nel loro passato che li ha resi quelli di oggi?

Questa è la trasposizione in chiave Larry del libro Stay with me di S. E. Harmon
Il nuovo cliente di Louis Tomlinson è tutto quello che l’investigatore privato ha sempre cercato in un uomo: fascino, bellezza, intelligenza e successo. C’è solo un piccolissimo particolare: non è esattamente gay. Harry Styles sta infatti cercando un investigatore per controllare la sua fidanzata. La cosa migliore da fare sarebbe ringraziare Harry per essersi rivolto a lui, lasciar allontanare il signor Perfezione (attento che la porta non ti sbatta sul sedere mentre esci, grazie tante) e dimenticare la sua esistenza.
Ovviamente, Louis non è famoso per aver sempre fatto la cosa giusta. Essere un furbo arrogante è più nelle sue corde. Non è bravo nelle relazioni; non lo è mai stato. Allora perché prova questa inspiegabile attrazione per il suo nuovo cliente?
Harry è sempre stato ambizioso, un uomo controllato, con degli obiettivi e dai modi attentamente studiati. Ma per la prima volta nella vita deve ammettere l’impossibile: un altro uomo ha invaso il suo cuore e i suoi pensieri. Nonostante cerchi di negarlo, presto Harry si trova a soccombere alla forte spinta che li attrae l’uno all’altro.

"-Mi odi?- che domande.
-Ti odio con la stessa intensità con cui ti ho amato.- senza nemmeno dargli tempo di parlare ancora, mi voltai e con Nikolai ritornai nel locale."
Damon è ritornato a Mystic Falls, è ritornato nella vita di Angel, ma niente di quello che trova è come l'aveva lasciato: Angel è cambiata e sembra odiare tutto ciò che in passato aveva amato. In un mondo dove i vampiri non sono gli unici essere sovrannaturali, saprà Damon riconquistare Angel? Se aggiungiamo, poi, un bellissimo demone dagli occhi rossi...la storia si complica...
Sequel di Mi appartieni. E' necessario leggere la storia precedente per capire questa!

Avvertenze:
- La coppia dominante è la Drarry (Draco x Harry)
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Hermione e Ron hanno passato anni ed anni a cercare il loro amico Harry. Dopo pochi giorni la fine della guerra, infatti, il ragazzo scomparve senza lasciare scritto nulla, senza lasciare un segno.
Ma quel giorno, a casa Weasley, arrivò una lettera.
Una lettera di Draco Malfoy.
"Ho trovato Harry Potter".
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Dal quarto capitolo:
Lui odiava Harry, detestava Potter, ma dopo la guerra, dopo tutto quello che il corvino aveva fatto per lui…
Cercarlo e salvarlo era stato il minimo ma quando il fato gli aveva imposto di restare con lui, costringendolo con uno stupido legame di schiavitù…
Tutto sembrava essere sotto una nuova luce.
Loro due erano uguali ma diversi. Erano due parti, due parti ben distinte, diverse, una bianca ed una nera, una rossa ed una verde, una l’alba uno il tramonto, una il giorno e l’altra la notte.
Senza una, l’altra non aveva di che vivere.

“Stiamo scherzando.”
Liam sembra condividere lo stesso sentimento, ma non riesce a trovare le parole per esprimersi.
Sono le quattro e cinquantacinque del pomeriggio, di una fredda ma assolata giornata d’autunno, e hanno appena parcheggiato di fronte alla residenza Styles. Che possiede un parcheggio, perché è fottutamente gigantesca.
“Questa è come la casa estiva della Regina. Deve esserci una fregatura Liam, non è possibile che questo ragazzo viva qui.”
“Forse è l’erede di una fortuna.” Dice Liam. “O uno youtuber.”
Louis scuote la testa. Sbatte le ciglia una, due, tre volte, ma il palazzo è ancora davanti a loro, alto ed imponente e illuminato d’arancione a causa del sole che sta tramontando.
“Arriveremo in ritardo” dice Liam, estraendo le chiavi dalla macchina.
Louis apre la portiera. C’è ghiaia per terra, ma il suo bastone affonda comunque nella terra sottostante. Sarà tutto sporco non appena arriveranno alla porta principale, e sarà costretto a lasciarlo indietro per evitare di sporcare il tappeto all’interno, indubbiamente Persiano. Dio.
Fantino!Louis Rich!Harry

All'alba del suo diciassettesimo anno di vita, con un bel pacco di Laroxyl infiocchettato con cura sotto il braccio, Draco Malfoy affronta le dure conseguenze dei suoi misfatti commessi: imbottito di compassione e di medicine, un ospedale lo attende imponente davanti alla sua Audi argentata, lo squallore e le malattie che colano piano dalle finestre lucide.
Non ha ancora realizzato, e lo sa, che per le quattro settimane seguenti lo aspettano monotonia, farmaci e controlli, il tutto preso con una bella sorsata di obblighi.
Dall'altra parte del parcheggio, un ragazzo moro si agita dentro la macchina, scoprendo spiacevolmente che c'è ancora una parte di lui che gli fa sentire qualcosa, oltre al disgusto per la sua stessa famiglia.
Forse si sono incontrati nel posto sbagliato, ma sicuramente nel momento giusto.

[Harry/Louis, accenni Niall/OC] [Abused!Harry, Musician!Louis] [Minimal Text!AU] [Abusive Relationship, Sexual/Physical Abuse, Emotional/Psychological Abuse, Panic Attacks] [Avvertenze: Angst, Hurt/Comfort] [Note: Scene di sesso tra M/M, Louis!Top]
Ritornare a Londra dopo due anni - che gli erano sembrati un’eternità - fu una delle cose migliori che gli fossero mai capitate in quell’ultimo periodo della sua vita.
Sebbene gli fosse particolarmente piaciuto vivere e studiare a Los Angeles - a parte quel piccolo dettaglio che portava il nome di Ben - nessuna città o grande metropoli avrebbe mai potuto sostituire la sua amata Londra.

Ed Harry lo ricorda come se fosse ieri il momento esatto in cui si rese conto che la vita stava lentamente sgusciando via dal corpo di Louis Tomlinson, e che probabilmente non ci sarebbe stata nessuna via di ritorno.

Harry ha ventiquattro anni, molti tatuaggi nascosti dalla camicia e dal cardigan che indossa sempre, ha un amore spietato per gli stivaletti e il cosmo, un paio di occhiali che preferisce non portare; ha due lauree alle sue spalle, una triennale in Astronomia e una magistrale in Astrofisica, e ha le mani piene di calli, dove tiene la penna tra le dita; ha la schiena leggermente gobba in avanti, per il troppo studio, ha grandi sogni nel cassetto e occhi enormi e ricci ribelli e una passione infuocata, violenta, per le cose che non conosce.
Louis ha ventisette anni, lavora part-time in una caffetteria, ha sei fratelli – cinque femmine e un maschio – che ama incondizionatamente, ha una madre, un padre, due patrigni, ha una mente splendida, curiosa, brillante - elettrica come i suoi occhi. Louis ha le mani piccole e le unghie smangiucchiate, le ciglia lunghe, porta le lenti a contatto perché rompe tutti gli occhiali che compra – e Harry ringrazia di poter vedere quell'azzurro per quello che è, senza lenti a rovinare quella bellezza.
[Larry] [Astronomer!Harry, Dreamer!Louis]

HOGWARTS!AU - LARRY
"Dimmi Styles, qualcosa non va?". Un sorriso fastidioso si allargò sul suo viso. Harry dovette fare appello a tutta la sua forza di volontà per reprimere la voglia di insultarlo. 
"A dire il vero sì. Hai la vaga idea di chi potrebbe aver usato l'Oblivion su di me?". Decise di stare al suo gioco. Louis faceva finta di niente e lui avrebbe fatto altrettanto.
"Veramente no. Perché? Hai avuto qualche problema di memoria ultimamente?"

I pensieri di Nina ieri notte, prima della 6x22, persa tra vecchie foto e nuove nostalgie.