L'omofobia risale a tanto, tanto tempo fa, quando ancora non sapevano neanche cosa fosse l'omosessualità. Si vociferava che fosse una malattia, un errore genetico, una scelta.
Ha subito molte metamorfosi.
Prima nel corso degli anni, poi dei decenni e infine dei secoli, eppure non è ancora chiaro cosa sia l'omosessualità.
Riflettendo, si comprende che non esiste una vera e propria data riconducibile al momento in cui tutto ha avuto inizio.
Probabilmente quel tempo è persino scomparso dalla storia dell'Universo, poiché non esiste niente di più vergognoso della discriminazione nei confronti degli amanti.
Ma è un po' una divertente utopia, perché l'uomo per sentirsi forte deve dimostrare la sua superiorità, anche se questo va contro l'uguaglianza tanto decantata.
E' colpa dell'uomo, tendenzialmente.
Sì, perché è troppo difficile per lui ammettere di essere uguale a qualcuno che non abbia i suoi stessi ideali e convenzioni.
Attenzione: Questa è una lettera immaginaria di un omosessuale alla società omofoba. Quindi non scrivo di me, ma dei sentimenti che immagino sentano gli omosessuali nei confronti dei loro "carnefici".
Essere vicini alla causa omosessuale non è sintomo di omosessualità, ma di umanità e amore. Sappiatelo.
Autore:
b e l l a d o n n a |
Pubblicata: 19/10/14 | Aggiornata: 19/10/14 |
Rating: Verde
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria:
Storie originali >
Romantico | Contesto: Contesto generale/vago | Leggi le
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