[Traduzione]
Shikamaru e Temari hanno un passato in comune. Un passato lontano a cui Temari non pensa più da tempo, non dopo esserselo lasciato alle spalle. Vicende che Shikamaru ha sepolto nei meandri più bui della sua memoria e a cui non permetterà per nulla al mondo di tornare a galla.
Ma a volte il caso si mette di traverso nella vita come un tronco su una strada.
***
Non sa perché ha aspettato che la porta si chiudesse. Quel secondo di esitazione è stato un errore. Controllare una cosa del genere non è di nessuna utilità, ma, pensa, ha fatto tutta la differenza.
Forse, se lo avesse visto per prima e non avesse incrociato il suo sguardo nel voltarsi, forse, non si sarebbe sentita spaesata. Vedere qualcuno e vedere qualcuno che ti guarda sono due cose molto diverse e Temari incolpa la seconda se ha perso il contatto con la realtà, se i suoi polmoni si sono svuotati e si è sentita strozzare dallo stomaco non appena lo ha visto.
Shikamaru Nara ricambia il suo sguardo.

-È il suo coprifronte e vorrei che lo tenessi tu- disse lasciandosi sfuggire un timido sorriso che andò in contrasto con i suoi occhi ricolmi di tristezza. Tenten deglutì a fatica portandosi una mano al petto: mentalmente iniziò a tenere conto della sua frequenza cardiaca cercando di rilassare quanto più riuscisse i suoi muscoli. Ma questo gesto risultò solo vano.
-Io ...- sibilò la castana reprimendo a fatica le lacrime sempre più insistenti.
-Non lo voglio- disse fredda e tagliente talmente tanto che Hinata indietreggiò scossa. Uno strano sentimento di rabbia avvolse le provate membra di Tenten regalandole una forza che non pensava mai più di avere.
-Non mi interessa averlo- continuò stringengo con forza i pugni lungo i fianchi.
-Tenten ...- sibilò con le lacrime agli occhi la figlia di Hiashi Hyuga.
-Hinata, vattene!- urlò con disprezzo la castana con una ferocia che non pensava neanche di avere.
-Non voglio niente che appartenesse a lui, prima riuscirò a dimenticarlo e meglio sarà- disse lasciandosi sfuggire un leggero tremolio delle labbra. Hinata strinse al petto il coprifronte come se suo cugino potesse difenderla come era solito fare.
-Lui avrebbe vol...-
-Lui è morto- disse seria Tenten sfidando con lo sguardo la sua interlocutrice.

[KakaSaku][2722 parole][Kakashi!Centric][AU]
Certo, non pretendeva il solito ‘Sei perfetto, firma qui, ciao’, si aspettava più un ‘Hai i trigliceridi alti, smettila di mangiare affettati e ramen come se non ci fosse un domani’.
Di certo non si aspettava un - Hai uno scompenso ormonale, un calo di testosterone - detto in maniera seria e schietta.

Pakkun non era assolutamente il tipo di cane disposto a passare sopra ad un affronto del genere.
[Kakashi x Nuovo personaggio]

Il moro riportò gli occhi sul mercante e lo vide sorridente e felice come un bambino.
“Allora, mio principe Sasuke, penso proprio che questo regalo vi possa piacere.”
Ghignò divertito dallo sguardo sorpreso del moro più giovane, con un gesto veloce tolse il sacco dalla testa del ragazzo facendo guizzare, quasi come se si muovesse del vento all’interno di quella sala, i capelli dorati del ragazzo; erano sporchi, scuri in più punti e anche da li si poteva sentire il fetore di sangue putrido ed incrostato di quel corpo pieno di lacerazioni e frustate, coperto solo da delle bende luride sull'addome e da quel piccolo straccio che gli copriva il pube.
“Lui, signori e signore, è Naruto Namikaze, figlio di Kushina e Minato Namikaze, ultimo discendente del clan Namikaze, non che ultimo draco sopravvissuto.”
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[𝘼𝙐!𝙎𝙖𝙨𝙪𝙉𝙖𝙧𝙪] [𝙈!𝙥𝙧𝙚𝙜] [𝘼𝙡𝙥𝙝𝙖!𝙊𝙢𝙚𝙜𝙖!𝘿𝙮𝙣𝙖𝙢𝙞𝙘]

Resta un paio di minuti fermo, le pupille fisse sul contenuto dello zaino e a tratti sembra che non respiri.
Poi gli angoli della sua bocca man mano si sollevano e, prima di formare un ghigno, una risata acuta riecheggia
nell’antro in cui si è rintanato.
“Spettacolare, mh!”
Esclama e batte le mani fasciate, applaudendo a sé stesso.
Al momento, quel sorriso non si cancellerebbe neanche se lo prendessero a pugni in faccia.

Nella Valle della Fine Naruto e Sasuke stavano per far scontrare i loro attacchi più potenti.
Rasengan a Nove Code contro il Chidori Nero.
Ma qualcosa era andato storto.
E fu così che Naruto si ritrovò ad affrontare un viaggio molto particolare.
Riuscirà a tornare indietro?

Tremava come una foglia a causa dell'uomo che aveva davanti. Non poteva essere libero. Avrebbe dovuto passare anni in carcere.

NaruSasu: Modern!AU - Outsider!Sasuke - Fotoreporter!Naruto - Age gap
"Hai mai desiderato qualcuno, Sasuke?"

[Post 699 Shippuden][NaruSaku][JiraTsu][KonohamaruxMoegi]
Tsunade e Sakura sono sedute su una panchina e osservano una scena che è anche troppo familiare: Moegi e Konohamaru litigano furiosamente, ricordando alle due donne dei tempi passati in cui anche loro hanno litigato.
Il sole al tramonto le conduce sulla strada dei ricordi e le porta a confessare cose mai dette, cose che solo adesso vengono viste sotto un'altra luce. Tra una confessione e l'altra, verità importanti vengono svelate, mentre sullo sfondo le urla si fanno meno rumorose e qualcosa di nuovo viene alla luce, in quel tramonto caldo.
Dal testo:
"Sono ormai adulti quando Jiraiya parte per l’ultima volta e Tsunade sa, se lo sente dentro, che quell’uomo alto e sempre allegro – quell’uomo che nonostante tutti i rifiuti, nonostante i pugni, nonostante lo abbia quasi mandato all’altro mondo non l’ha mai lasciata sola – non farà più ritorno."
"Perché le braccia di Naruto sono calde, perché il suo odore le è familiare e le concilia il sonno, così come il suo russare e il suo dormirle scomposto di fianco e il litigarci ogni tre per due, per poi vederlo imbronciarsi e mugolare dispiaciuto."

Sapete chi sta arrivando, vero? Lo sapete, eh? L'avevamo annunciato nella puntata precedente e siamo qui per mantenere la promessa; “come farebbe un vero ninja”, direbbe lui!
Di chi stiamo parlando?
Vi do tre indizi: è bello come il sole, il personaggio che interpreta si chiama Menma, ma il suo vero nome è...
Lo scopriremo insieme dopo la pubblicità! Restate con noi!

"FanFiction che partecipa al contest indetto dal forum -EverySinHasaKink-"
Quante volte aveva volutamente evitato di incrociarlo, per non doverlo guardare? Tutte le sue difese sarebbero cedute come una diga contro la corrente di un fiume che voleva solamente la sua libertà, perché Naruto era sempre stato quello per lui: un fiume impetuoso che continuando a sbattere contro quelle mura, prima o poi, le avrebbe smussate e arrugginite così tanto da poterle distruggere.

Sakura Haruno aveva tutto sotto controllo, ma proprio tutto.
Amici, popolarità, bellezza e ricchezza, il tutto accompagnato da un’intelligenza da far invidia a chiunque.
Fino a quando quel venerdì maledetto di metà aprile non accadde l’imprevedibile per la perfetta Sakura Haruno.
{SasuSaku centric – Modern AU}

Nella valle protetta da generazioni dal clan Haruno, vi è un millenario albero di ciliegio, il rosa dei suoi petali riflesso ogni giorno nelle acque del lago che gli fornisce linfa vitale.
Ogni equinozio di primavera un piccolo e fragile bocciolo fiorisce a rimpiazzare quello sfiorito in autunno
Se il giorno 21 marzo la nuova vita nata sul ciliegio verrà distrutta, allora anche il mondo ne subirà le conseguenze.
Crossover tra Naruto, Inuyasha e Detective Conan

Una storia dolce per passare un piacevole pomeriggio e sentirsi un po' più caldi!