Piccola drabble sulle note della canzone "Kill me" dei The Pretty Reckless ♥
Se vi va, leggete ^^
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"Every day I wake up,
every day I wake up alone
(kill me, just kill me)
Or get me out of the sun"

Prima di tutto questa storia la dedico a: Julie99HateLove
Conosciamo tutti i guai che porta la droga, e soprattutto le reazioni che può provocarti. Gwen avrà un'esperienza riavvicinata con questi sintomi, e commetterà azioni involontarie...

“Ehi!” protestò il ragazzo balzando a sedere “Non dovresti essere in cucina, tu?”
Dawn si morse un labbro, e ora che cosa diceva?
“Scott…” iniziò titubando “Tu… tu mi trovi carina?” che domande…
“No” rispose retorico il ragazzo incrociando le braccia al petto.
Dawn sentì un tuffo al cuore, ma non era la bellezza che le importava “Tu vorresti vivere con me per sempre? E’ per questo che ci siamo sposati…”
“No!” insistette Scott restando seduto sul suo divano e alzando un sopracciglio.
A quel punto lacrime salate iniziarono a pizzicare gli occhi della ragazza, ormai combattuta dalla naturalezza delle risposte “Però, se io ora me ne andassi, tu piangeresti?”
“Certo che no! Non sono mica una femminuccia!”
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Una storia Dott dedicata ad Elf, la ragazza che mi ha fatto apprezzare questa bellissima coppia ♥

Cosa avrebbe detto Mike se l'avesse vista? Zoey era sicura che l'avrebbe odiata, guardata per sempre con disprezzo. Ma ora Mike non c'era più, ed a lei non restava che il suo peggior nemico.

Anno 2097, l'intero pianeta terra si ritrova sotto una sorta di dittatura particolarmente cruenta, che si finge giusta e accondiscendente.
La Desert_Zone è un luogo formatosi a causa del riscaldamento globale, una sorta di continente quasi totalmente desertico e inadatto alla vita, dove la dittatura manda a morire coloro non adeguati a vivere in essa.
Gwen vive là , insieme ad un gruppo di ragazzi che collaborano in una sorta di resistenza.
Duncan è un militare a servizio della dittatura, che ritiene giusta e autorevole.
Estratto cap.28
"Non devi sentirti in colpa. E' stata l'avventura più bella." gli sussurrò "Ed ora è giunto il momento che tu mantenga fede alla tua promessa."
Duncan la ammirò a lungo in silenzio. Perchè sorrideva? Perchè i suoi occhi erano così lucidi? Perchè le sue labbra tremavano tanto?
Gwen non gli era mai sembrata tanto debole. Eppure, si stava sottoponendo alla più grande prova di coraggio.

In una piacevole mattina d'agosto Courtney e Bridgette si armano di valigie e partono per una tranquilla vacanza a due in un campeggio estivo isolato dal trambusto dalla città. Sperano di trovare pace e di staccare un po' la spina, ma non sanno cosa le attende.
Le due vengono catapultate in un mondo perverso e buio dove l’unica cosa che conta è l’ossessiva ricerca del piacere saffico, e scoprono orizzonti nuovi e sempre più malati, dove loro sono le vittime passive e devono ubbidire agli ordini delle amazzoni femministe assetate di sesso.
“Qui avrete ciò che gli esseri umani bramano dall’inizio dei tempi: libertà. Lasciate che il vostro istinto vi guidi in questo viaggio proibito, in questo idilliaco sogno ed incubo al tempo stesso, lasciate che le vostre sensazioni vi portino in luoghi e tempi inesplorati, sospinte solo dal potere disarmante del piacere carnale, ma ricordate: questo non è il luogo dell’amore. Questo non è un paradiso. Questo è il luogo del piacere, dell’antica, tribale ossessione per la carne, della scoperta dei propri istinti più impudichi e indomabili. Questo è l’inferno, il luogo dove tutto è concesso e nulla è proibito."

Respira, Sierra. Respira.
L'emozione era tanta: qualunque ragazza al posto suo si sarebbe sentita una principessa per un solo, bellissimo giorno. Interviste, red carpet, a stretto contatto con delle giovani e vecchie celebrità. Un sogno per qualunque ragazza della sua età, insomma.
Ma Sierra non era come tutte le altre ragazze della sua età.
Calmati, Sierra. Calmati.
[...]

E lui si riteneva malvagio? Un genio, oltretutto? E allora lei era la fatina dei denti!
[lieve one-sided Scarlett/Max ♥]

Erano finiti in quell'orribile e scomodissima situazione. Se se ne sarebbero tirati fuori non lo sapevano, ma una cosa era certa, non volevano arrendersi. Il cielo era nero, stava salendo una tempesta con i fiocchi, e dentro di sé, Heather si sentiva morire. La paura aveva preso possesso di lei, l'aveva avvolta come un manto. L'incubo di quegli uomini in nero era tornato nella sua mente, solo che stavolta con lei non c'era la sua famiglia, ma il suo peggior nemico.
One shot song-fic Aleather ispirata alla canzone Amaranthine del gruppo Amaranthe.
Spero d'aver fatto un buon lavoro ^^

- Dove sono? - queste parole mi svegliarono.. - C'è qualcuno qui con me? - dissi io.
- Ci sono io! mi chiamo Cody - Cody? cosa ci faceva qua?
- Io sono Duncan.. - questa affermazione non ebbe risposta all'inizio, ma dopo circa 10 minuti sentì una risposta.
- Duncan.. se è uno scherzo, ti obbligo di finirla! - era la voce di Gwen! era con me l'altro ieri... quindi hanno rapito anche lei?
Non capivo cosa stava succedendo.. finché non si sentì una voce.

{Dedicata a Miky-Kun: sono tornata in vita!}
Per favore non ammazzatemi!
~
«Bridgette, noi staremo per sempre insieme, vero?» chiedi rivolgendole uno sguardo carico di emozioni e lei ti sorride, ancora una volta. Poi allunga una mano dal suo lettino verso di te e tu la afferri allungandoti dal tuo. Sono troppo lontani.
«Io sarò sempre ovunque sarai tu.»
 

Neanche lei ha saputo resistere al fascino,alla magia e alla meraviglia di Game of Thrones.

Dedicata a Noni *-*
Scott e Zanna si sopporteranno mai?
Scopritelo...

La sguattera Sierra, ossessionata dal principe Cody, trova la possibilità di avvicinarsi all' amato tramite un concorso, la vittoria del quale, la condurrà da lui. Purtroppo la matrigna tenterà di ostacolarla, ma la ragazza riceverà un piccolo aiutino...
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Spero vi piaccia, siate clementi, è la mia prima storia!
Grazie,
SampeiLaSerpe

Dal testo:
"La ragazza si accasciò contro un albero, irata.
Heather scosse la testa, facendo ondeggiare i lunghi capelli corvini, maledicendosi per essersi concessa ad Alejandro così in fretta.
“Stupida, ti ha solo usata, stupida!” ringhiò a sé stessa, mentre la rabbia diventava sempre più intensa.
Il latino, dal canto suo, la stava cercando per tutta l’isola dei perdenti, urlando il suo nome a ripetizione continua. Poi, stanco e, sì, disperato, si sedette sulla sabbia a guardare il mare che risplendeva alla debole luce della luna.
“Stupido, la hai fatta sentire usata, stupido!” ringhiò a sé stesso, infilandosi le mani fra i capelli."
Storia dedicata a: golosona_girl_axh e aleheather4ever. Vi adoro