La lotta di una casalinga disperata contro la sua più grande tentazione.

Che cos'è un giallo?
un giallo può essere poliziesco, deduttivo, noir, thriller, legale, medico, d'azione, tecnologico, storico, psicologico, cacio e pepe, al dente... ma la vera domanda è: perché il colpevole è sempre il maggiordomo? e soprattutto perché nonostante vada sempre in bici, nessuno ha mai investito don matteo?

Non saprei dire se questo è un monologo o una discussione, decidetelo voi.

Breve scena su un "dramma di coppia".

Eccomi di nuovo qui: Dopo "La VERA storia di Carlo Magno", "La VERA storia di Federico Barbarossa" e "Tutta la verità sulle crociate", vi propongo un'altra storia:
"La VERA storia di Marco Polo".
Basta, diciamo basta a tutte le bugie che sono scritte sui libri.
La storia è quella che racconto io.
Baci, Suzume Yuzuka.

Salve a tutti, mica vi sarete bevuti tutti quei papielli sulle crociate?
Spero di no, perché quella raccontata da me è la pura verità, non c'è altra storia.
Correggete il libro.
Suzume Yuzuka.

Siccome me l'avete chiesto, sono tornata, con una nuova rivelazione:
La VERA storia di Federico Barbarossa.
Entrate per sentirvi più acculturati (????)!!!
Baci, Suzume.

In questa storia (che è un completo sclero) parlerò della VERA vita di Carlo Magno.
Prendete la penna e correggete il libro.
Baci, Suzume.

Una storia senza alcuna passione, senza "vera arte letteraria", dove si evince l'incapacità e l'impreparazione della giovane inconsapevole che, bisognosa di perfezionarsi, necessita dell'occhio maturo di sì grande esperta. Laddove l'ignoranza trascinerà l'autrice, sprofondandola nel fango che lorda impunemente i gradini del Tempio, nobili sacerdotesse la eleveranno reggendola per mano e conducendola finalmente verso la luce.
Chi ha fame di recensioni verrà dunque saziata.
Chi seguirà i consigli, scrupolosamente e alla lettera, verrà migliorata.
Beta verrà!
E' scritto.
E' scritto, approvato e certificato, che Beta parli e l'autrice obbedisca.
Così proferirono gli Dei della Fanfiction, alla Suprema Creazione...

Allora questa è la prima parte della serie "I dolori del giovane Marco" avviso subito che la storia è abbastanza grezza con aggiunta di parolacce (non molte comunque). Chi non gradisce questo genere di contenuti è libero di non leggerla.
La storia è una parodia della celeberrima Chanson de Roland, con l'ispirazione del mio migliore amico che soffre pene d'amore inimmaginabili (si certo xD). Storia assolutamente demenziale, con qualche picco di termini altisonanti, creata solo ed esclusivamente per ridere!
Ma adesso dico sul serio qualcosa riguardo la storia: si tratta delle gesta eroiche del nostro eroe Marco che ne vedrà davvero delle belle!

[...E fatevela sta cacchio di risata...]
l 13 gennaio 2012, un venerdì 13 per giunta, Schettino diviene vittima di una ingiusta mala sorte che infangherà la sua pura memoria. Nei pressi dell'Isola del Giglio uno scoglio beffardo che stava al posto sbagliato nel momento sbagliato, colpisce alle spalle la Costa Concordia, mentre Francesco Schettino, Capitano e Gran Visir del suddetto piroscafo, tentava una manovra spericolata tirando il freno a mano solo per impressionare una sua amica moldava non ben identificata. Dopo aver sfidato la sorte il capitano, grazie ai suoi super-sensi di ragno, capta l'urto. Probabilmente avrò urtato il marciapiede - pensa inizialmente il comandante. Gli ufficiali in seconda accorrono subito, inutilmente preoccupati, nella sala comandi, dove il capitano Schettino stava giocando su internet a battaglia navale. Dopo aver chiesto spiegazioni al marinaio di vedetta e dopo aver finito la partita a battaglia navale, il comandante ha ritenuto opportuno avvisare la Costa Crociere, fornendo informazioni nei minimi particolari.

Salve a tutti! :D
Oggi pubblico questa raccolta di ff in cui parlo dei miei fantastici (si fa per dire) insegnanti. Non credo di riuscire a scrivere una storia per ogni professore del mio indirizzo, quindi ne segnalerò solo alcuni.
Insomma quelli che hanno avuto un maggior influsso negativo su di me.
Spero vi piacciano. Buona lettura!

Caro ciclo, come stai? Spero bene, dato che farmi soffrire sembra ti renda felice.
Vorrei parlarti di una cosa, vorrei parlarti di noi.

"Una vita senza amici è come un dolce senza zucchero"

Silvia va a fare il suo esame di violino, ma incontra qualche problema…