"La risata della bambina si fece più alta, più cattiva, fino a risultare un urlo, e Twelve si svegliò di soprassalto.
Forse aveva urlato anche lui, a giudicare dalla velocità con la quale Nine accanto a lui, si era svegliato. Era sudato, il cuore che gli rimbombava nelle orecchie, lo riusciva a sentire pulsare ovunque."
[Partecipa alla challenge "Midnight in the Garden of Good and Evil" del gruppo Facebook Boys Love - Fanfic & Fanart's World]

A Twelve viene l'idea malsana di lanciare un cuscino in testa a Nine.
Può un cuscino lanciato solo per distrarre una persona, trasformarsi in una vera e propria battaglia?
Dal testo:
"Twelve stava guardando Nine, intento come al solito a programmare la bomba successiva. In quel momento non stava pensando a nessuno, nemmeno a se stesso.
Il ragazzo con i capelli castani fu colto da un improvviso attacco di gelosia così cerco di persuadere Nine dal suo lavoro, ma esso non lo stava ad ascoltare, stava pensando ai cavi da attaccare e non poteva distrarsi altrimenti sarebbero potuti saltare in aria...
Twelve notò un cuscino vicino a lui e gli venne in mente un'idea furbetta che gli fece nascere uno strano sorriso sul volto."

{ Storia partecipante al Contest “Uno sguardo vale più di mille parole” indetto da Himeko Kuroba sul forum di Efp/ Rating verde/ Nessuna coppia/ Pg: Arata Kokonoe (Nine) e Hisami Touji (Twelve)/ Sentimentale/ Missing Moment }
La bomba era stata programmata molto bene, il Giappone doveva tremare ancora una volta quel giorno: obiettivo Tokyo Tower.
Nine ormai aveva concluso il suo lavoro con successo, nonostante il suo sudore sempre più presente. Quelle gocce gli rigavano il viso più volte, senza fermarsi, la concentrazione andava sempre più da un'altra parte, però Twelve si fidava di lui e sul suo lavoro: si vedeva dai suoi occhi.

[Storia partecipante al contest "L'arte di Morire" indetto da Fear.]
La vita è qualcosa di imperscrutabile: la si vive affrontando mille dubbi e come
nulla, finisce. L'unico conforto che ci viene concesso è sperare in un aldilà, ma, in fondo, tutti
sappiamo che è solo un modo per non avere paura della morte. Allora, perché non arguire conforto
nelle certezze? Perché non lasciarsi assuefare dall'eleganza dell'angoscia?

«Un giorno ricorderai con me.»
Dieci anni senza sole fanno presto a trascorrere. Portano risate infantili, cadute dalla bicicletta e lacrimuccie riconducibili a lievi sbucciature, subito guarite da baci soffiati.
| Hisalisa || What-if? || Mother!Lisa || Finale della serie immutato |

Nine e Twelve non erano gli unici ad essere riusciti a scappare da quell'inferno.
Anche qualcun'altro c'era riuscito.
Era Eight, e di certo aveva lo stesso scopo di Twelve e Nine.
ps: è una storia che ho scritto in un piccolo momento di noia. Se ci sono errori ortografici mi scuso in anticipo.
Con questo buona lettura!
V O N

{ Rating verde/ Nine & Twelve/ NiTwe/ Si avvicina il 9 dicembre!/ 441 Parole!/ Song-fic su una canzone che amo particolarmente: Arrows - Macklemore & Fences/ Romantico/ Sentimentale }
Erano sul prato, stesi vicini sotto un albero, con il rumore del vento che si scontrava dolcemente contro le foglie, causando un fruscio di rara bellezza.
Nine era con gli occhi chiusi, a sognare piume d'ali che si innalzavano dalla terra: le solite allucinazioni di quei due, che li lasciavano estasiati dalla scena che stavano assistendo.
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Non dorme la notte, mai, troppo intento alle sue bombe, ma non poteva dire di no a Twelve, colui che lo aveva sempre accettato per quello che era e non per quello che metteva in mostra.
Quello che aveva creato era sempre la miglior cosa del mondo, ma la sua arte non era mai stata apprezzata, per il semplice motivo: distruggeva tutto quello che si creava attorno e nessuno desiderava che ne creasse altre, ma per Hisami non era così.
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Beh, buona lettura!

[Zankyou no Terror]
Lisa Mishima è la prova vivente che dare valore alla propria vita, anche quando questa sembra perdere di significato, è possibile. Ma non è cosa da chiunque. E al centro del suo mondo, di un mondo che è vivo e vivace, che le conserva ancora un posto, per quanto piccolo, c'è la promessa di non dimenticare quanto è accaduto. Lei non potrebbe mai dimenticare, neanche se lo volesse. A impedirglielo sono un legame, un'illusione cristallina, e un sentimento difeso a costo di qualsiasi sacrificio.
La felicità che si cela dietro un numero.
[tratto dal testo]
Una donna sulla cinquantina, con un abito indaco, afferrò la tazza contente la cioccolata bollente e si scaldò le dita. Subito dopo, distogliendo l'attenzione dall'amica seduta di fronte a sé, scorse con la coda dell'occhio una ragazzina fragile entrare nel piccolo bar conosciuto da tutti con il nome di “Mae-Kawa”.
[...]
Lisa, con la mano rivestita da un guanto nero, si sistemò dietro l'orecchio una ciocca in balia del vento. L'altro braccio era disteso lungo il suo fianco.
Un istante dopo, Lisa si accigliò.
{One-shot Hisalisa senza pretese.}

[Zankyou no Terror]
{ Zankyou no Terror/ Shounen'ai/ Nine X Twelve (X2)/ 371 Parole/ Fluff/ Missing Moment/ Forse OOC. }
Ormai era già ovvio che Nine non passava bene le sue nottate, soprattutto dal ritorno di Five, che il ragazzo credeva morta, mentre lui e Twelve cercavano di scappare da quell'istituto infernale, dove erano stati sottoposti a certi esperimenti, che gli suscitavano incubi quasi ogni notte.
Respirava a fatica per quanto aveva caldo.
Non importava se non aveva le coperte, per colpa di quell'incubo, sentiva caldo e non riusciva ad addormentarsi adeguatamente.
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« Ti invidio... non riesco più a sopportare l'esperimento che mi hanno fatto, mentre tu riesci a fare quello che vuoi senza problemi. » ribatté quasi con le lacrime agli occhi.
« Nine... ti prego, non dire così. »
« A quanto pare non sarò mai forte come te. »
« Chi te lo ha detto?! » esclamò il castano, un po' spazientito per quello che diceva.
« Twelve... »
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Beh, buona lettura!
Soul_Killed!

[Zankyou no Terror]
{ Zankyou no Terror/ Nine e Twelve/ Rating Verde/ Shounen'ai/ Fluff/ Romantico/ Scherzetto/ In collaborazione con Fin_chan/ Prima fic su questo fandom. }
Era un bel giorno quello che stavano passando Nine e Twelve.
Il castano voleva fare un regalino per l'altro, tanto da riposarsi un po' dagli “attentati” che avevano compiuto da tempo.
Stava cucinando una torta, ma non per fargliela mangiare: voleva lanciargliela in faccia.
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« Ce n'era proprio bisogno? » disse Nine spazientito.
« Dai, non puoi rimanere sempre al computer a lavorare, quattrocchi. » ribatté Twelve, iniziando a leccargli la guancia piena di nutella e panna, avvicinandosi pian piano alle sue labbra.
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Buona lettura!
Soul_Killed!

[Zankyou no Terror]
[Zankyou no Terror][...] lasciare che fosse il suo nome in risonanza a perdersi nella loro notte.
[ Shibazaki/Adult!Nine ]

[Zankyou no Terror]
Chiunque si innamorerebbe del sorriso di Twelve .
Un sorriso sincero , che incute speranza e allegria in ogni cuore .
Ma qualcuno se ne è innamorato più di altri .
Questo qualcuno è Lisa Mishima .