Recensioni per
La Maschera
di Glory Of Selene
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
OMG, l'ultimo capitolo... *respiro profondo d'incoraggiamento* |
Ciao di nuovo! :D |
Ciao! :D |
Ciao! :D Dopo tempo immemore torno a recensire questa fanfiction, che ho finito di leggere e che adesso trovo ancora più fantastica. *^* Ho in mente di segnalarla per le scelte non appena avrò terminato di recensirne i capitoli, o magari anche prima, ma per non cedere alla mia pigrizia vorrei aspettare di recensire tutti i capitoli che mi mancano (perché altrimenti so che non lo farei più D: ahah xD). |
Ho letto tutta la tua fanfiction e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. |
Ciao! :D |
Ciao! :D |
Ciao! :D |
Direi che è la degna conclusione. Lo è, a mio avviso, soprattutto per la frase finale. E' una fine amara e degna di Kakashi... peccato non possa ricordare né di suo padre, né di quella sensazioone di libertà che merita, in vita, così come nella morte. Trovo sia un personaggio meraviglioso proprio per com'è tormentato interiormente. Nonostante Kishimoto dia sempre qualche spunto un po' vago, trovo che ci sia, dietro a Kakashi, molto da scoprire. Forse, l'unico altro personaggio così tormentato, è Itachi. Ecco, loro due sono i personaggi più cervellotici e tristi di tutto il manga. In ogni caso, anche qui hai saputo esprimere ciò che volevi, dando una degna chiusura a questa raccolta. FOrse ci sono tanti altri aspetti che avrei voluto mostrassi, ma, devo dire, hai fatto un ottimo e personalissimo lavoro. Indi, solo tanti complimenti come sempre!:) |
Speri bene, perché sì, mi è piaciuta tantissimo e sono felice tu abbia dato spazio al "Kakashi pensatore", tua personalissima, quanto azzeccata, interpretazione. Mi ero persa gli aggiornamenti, per cui mi scuso. Purtroppo ho troppi preferiti e non posso aggiungere storie, quindi spesso mi perdo...sigh. Devo fare un po' di pulizia! :) A parte questo, come sempre un ottimo lavoro e una bella idea. Mi piace anche il modo in cui Kakashi guarda al padre. Se ne legge spesso, ma, come sempre, tu sai dare la tua versione. Poi è bello pure l'inizio, lui era un freddo. Yah...ti amo! |
Un'altra piccola meraviglia. Originale, bellissima, che altro posso dirti che non ho già detto? Mi piace molto il tuo Kakashi, come lo racconti, come gli dai forma. "Lui preferiva Taglio del Fulmine, perché odiava quel suono", una scelta davvero azzeccatissima. Trovo che siano flash concise, ma che tratteggino ogni dettaglio in maniera precisa. Ti faccio ancora una volta i miei complimenti, adoro le riflessioni che hai saputo tirare fuori, scavando con una ruspa nell'animo del mio personaggio preferito. Brava, bravissima! |
N, va be', sempre meglio... bellissima! Bellissima soprattuttoo l'idea e il modo in cui l'hai sviluppata. La follia sottovalutata...quanto è vero! Per non parlare di come si sia sentito Kakashi senza la propria maschera. Hai dato voce a qualcosa di più profondo, scavando laddove molti (tutti) si fermano alla superficie. Kakashi è anche quella maschera, non i può non parlarne e non fantasticarci su. Mi è piaciuta davvero tantissimo. Ogni tua parola suscita nuove emozioni e descrivi Kakashi divinamente. Amo davvero come scrivi, ne sono più convinta a ogni shot. Grazie! |
Davvero molto toccante, arriva dritta allo stomaco come un pugno ben assestato (e io faccio kickboxing, so di cosa parlo!). Sakumo è reso splendidamente, (purtroppo, data la situazione) mi piace molto questo modo che hai di raccontare e di dipingere le loro azione, le loro sensazioni, i sentimenti. L'atmosfera è angosciante, pregna di disperazione, adatta a un uomo distrutto e ubriaco (di troppe cose, non solo di alcol). Kakashi terrorizzato è una morsa che si stringe, perché un padre ridotto a quel modo può solo far spavento. Davvero molto incisiva. Complimenti ancora una volta. La amo. |
Come prometteva la prima shot: questa è una bellissima raccolta. Direi che la parte introspettiva di Kakashi è resa davvero benissimo. Ce lo vedo che avanza in quella casa scura, buia e silenziosa, come la solitudine che è abituato a portarsi dietro. E poi si osserva e pensa, si perse nei ricordi e nelle paranoie. Non ha paura di morire, come ogni uomo, perché non è umano, semplicemente. Si sente distante dal resto. Molto bella :) |