Ci sono, come promesso, eccomi qui.
Come sempre in ritardo, ma ci sono.
Mi dispiace recensire sempre per ultima, ma purtroppo, come sai, sono molto impegnata e ho dei seri problemi con il wifi, quindi sono abbastanza in crisi perché ho una tesina da finire e internet non va.
Comunque tornando al capitolo e alla storia in generale: mi piace sempre di più davvero.
Apprezzo anche che tu voglia allungare i capitoli, non sai come questa cosa mi rende felice, insomma, potrò leggere qualcosa in più su questa storia, come si fa a non essere felice?
Finalmente Layla e Justin sono, diciamo, tornati insieme e io sono felicissima di questo.
Mi piace anche il fatto che tu abbia aggiunto i punti di vista di altri personaggi, che non siano sempre i soliti, quindi brava, brava e brava.
Per quanto riguarda la grammatica e tutto sei migliorata tantissimo e volevo dirtelo perché mi sembra opportuno farlo.
'Cosa ti è saltato in mente, Justin?!' Quasi urlai strattonando il braccio per farmi lasciare.
'Amo quando dici il mio nome.' Sorrise avvicinandomi al suo corpo per i fianchi. Ero in trance, ma era colpa dei suoi occhi 'Ti amo.' Una sua mano raggiunse la mia guancia accarezzandomela, non potei fare a meno di sorridere appena. Alzai gli occhi sulle sue labbra, proprio nel momento in cui la lingua le bagnò. Avevo troppo bisogno di sentirle sulle mie, erano come una droga...mi mancavano.
'Baciami, ti prego...' Sorrise di nuovo stringendomi a lui, quasi facendo cadere la borsa dalle mie spalle 'Lo so che lo vuoi, piccola.' E' vero, lo volevo ma non potevo, dove era finita la mia dignità...
Questa situazione mi ricordò un anno fa, nella sua camera, il suo bacio sul collo, le meno sulla mia schiena.
Quando tornai alla realtà sentii qualcosa di freddo toccare la mia schiena, mi aveva stretta al muro, colpo basso. Sospirai pesantemente vedendolo così vicino a me per un'altra volta.
'Non p-posso...' Quasi sussurrai, avendo paura della sua reazione. Chiuse gli occhi contraendo i muscoli di tutto il corpo, allontanò una mano dal mio fianco chiudendola in un pugno. Lo guardai immobile quando tirò un cazzotto al muro della colonna di cartongesso*, sobbalzai trattenendo un gemito.
'Perchè non puoi?! Per John? Dimmelo.' La voce rilassata che aveva prima, era sparita dalla faccia della terra. Il bipolarismo era peggiorato.
'N-no...ho paura.' Ammisi chiuedendo gli occhi 'Paura che potresti andartene di nuovo e lasciarmi sola.' Una lacrima rigò la mia guancia arrivando alle labbra quando riaprii gli occhi guardando Justin negli occhi. Lo vidi rilassarsi, il pugno si sciolse facendo combaciare il palmo della mano al muro rigato dietro le mie spalle.
'Non succederà, piccola mia non ti lascerò mai più.' Aveva gli occhi lucidi e si vedeva che era in colpa 'Sono stato un imbecille e lasciarti, lo so, lo riconosco. Non è passato giorno in cui non ho pensato a te.'
Abbassai lo sguardo strizzando gli occhi facendo cadere altre lacrime, quando alzai il volto, lui avvicinò le sue labbra alle mie, facendo sfiorare i nasi. Si leccò le labbra prima di farle combaciare con le mie, facendomi sentire bene, in paradiso. Entrambe le sue mani raggiunsero il mio viso accarezzandone una parte. Feci cadere la borsa dalla mia spalla per avvolgere le braccia al collo di lui, avvicinandolo a me sempre di più. Iniziammo a muovere lentamente le labbra, le une sulle altre, con delicatezza, mentre le nostre lingue già stavano cercando di ottenere la dominazione. Il sapore delle sue labbra era inimitabile. Gli leccai il labbro inferiore per poi sentirlo sorridere contro di me.
La mia parte preferita di tutto il capitolo è proprio questa, la adoro.
Loro due fanno pace e io sclero come non mai, li amo troppo insieme.
E poi dai, come si fa a sostituire una persona che si ama davvero?
E' impossibile, per lo meno per me.
Comunque sia, mi dispiace per quell'altro tizio di cui mi sfugge il nome ora, ma non è importante per me, quindi per ora va bene così hahah. C'era quasi riuscito a conquistarla ma, no caro, Layla è solo di Justin.
Mi dispiace, caro.
'Quanto ti serve?' Uscii allo scoperto con un assegno in mano.
'Uhh, Grey, è la tua fidanzatina?' L'uomo rise profondamente 'Carina, molto sexy direi.' Risi ironicamente.
'Se provi a toccarmi ti spedirò dritto in prigione, idiota.' Di nuovo l'uomo rise giarandosi del tutto verso di me.
'E come farai se ti uccido?' Puntò la pistola verso di me e deglutii facendomi coraggio.
'Ho già chiamato mio padre, ed è lo sceriffo della polizia.' Il sorriso sghembo del uomo sparì dopo che ebbi nominato la polizia.
Dopo pochi secondi sentimmo le sirene, e lui lasciò cadere la pistola a terra preoccupato.
'Okey, okey. Mi arrendo, ripigliati il ragazzo.' Sorrisi a me stessa. Davvero aveva funzionato? Wow.
Posai il mio sguardo su Jackson e lui sorrise appena squadrandomi da capo a piedi.
Ho apperzzato molto questo spazio dedicato a Brooke.
Ha avuto un colpo di fortuna, comunque.
Con me non avrebbe ma funzionato hahah.
Beh, per oggi concludo così.
Complimenti ancora!
Alla prossima!
Un bacio,
Gaia.
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