Ancora salve (spero di non essere di troppo).
La prima cosa che mi sento di dire è: il tuo stile è migliorato.
È più curato di prima, devo dire, ma in ogni caso non si sofferma mai troppo su nulla. Scorrevole, insomma.
Ad ogni capitolo si scopre qualcosa in più di Anais e della sua famiglia, e tutto è corente (specialmente Anais nella sua filosofia "non-farò-nulla-dalla-mattina-alla-sera-ficcatevelo-in-testa").
È giusto che abbia dei dubbi, è giusto che possa essere leggermente condizionata ed è ancora più giusto che sia fedele a se stessa.
Good job.
#POlicOlOr è piacevolmente sorpresa da questa long

Uh, un capitolo simpatico.
Tra le altre cose, devo complimentarmi con te per il modo in cui rendi le situazioni.
Chi legge afferra subito il concetto e questa è una cosa importante.
Se ti interessa un critica costruttiva, comunque, credo potresti rendere molto meglio i pensieri di Anais (oddio, questo è solo un mio parere ed è possibile che tu l'abbia già fatto nei capitoli successivi).
#POlicOlOr va a scoprirlo.

Oggi potresti ricevere un po' di notifiche da me, sai?
Ri-salve, questo capitolo è carino.
Un altro paio di virgole fuori posto, mannaggia a te (su questo sarò anche più intransigente di nonna Elvira).
A parte quello, comunque, anche questo capitolo non è affatto male (per ora ci vado con i piedi di piombo a giudicare il contesto in sé, perché mi mancano ancora 12 capitoli).
Presentazione della nonna molto chiara e descrivi le azioni che vengono compiute senza troppi giri di parole, lo apprezzo.
#POlicOlOr tornerà (prendila come minaccia, se vuoi).

Di solito, data la mia scarsissima pazienza e la mia soglia dell'attenzione quasi inesistente, non seguo mai le long in corso.
Con questa farò un'eccezione.
Primo capitolo scorrevole, esauriente e che non annoia. Presenti bene il personaggio (che mi va particolarmente a genio perché mi ci immedesimo. Ma non c'entra nulla) e il tuo stile è semplice e pulito, mi piace.
Ho notato giusto un paio di virgole fuori posto, ma le critiche (neanche tanto) si fermano qui.
Per il resto, al momento mi piace talmente tanto che ho sentito il bisogno compulsivo di fartelo sapere.
#POlicOlOr corre a leggere il resto.

E' da qualche capitolo che ho la sensazione del decollo. Mi spiego: aereo sulla pista, immobile, motori al massimo, poi si parte. Per un attimo sembra una partenza normale, poi accelera più forte di una macchina, e poi ancora e ancora e i motori continuano a spingere sempre di più! fino a che si decolla...
Idem la tua storia. Sembrava un piano geniale unico, invece siamo sei/otto mesi avanti e ancora sta accelerando. Anche questo capitolo accadono tante cose e se ne preparano altrettante. Una commedia perfetta.
Inutile dire che non trovo nemmeno una virgola fuori posto, anzi solito stile brillante da far invidia ai professionisti.

Capitolo bello come il precedente, sono troppo carine le similitudini. Unica pecca, le virgolette. Magari potresti usare il trattino -, oppure questo altro tipo di virgolette "", ma, non so, quelle che utilizzi non mi piacciono, bo. Poi vedi tu, il mio è solo un consiglio ;)

Leggi la risposta dell'autore

La storia è fantastica, semplicemente. Appena ho letto la trama l'ho aperta subito e devo dire che non me ne sono pentita affatto :)
Sono curiosissima di sapere come continua, perciò vado subito a leggere il prossimo capitolo ;)

Iniziando questa storia mi aspettavo che il piano geniale si risolvesse relativamente in fretta. Per un po', infatti, è stato quello il punto principale. Poi, proprio quando pensavo che si arrivasse al dunque, hai rilanciato in modo eccezionale.
Davvero, da qualche capitolo in qui leggo domandandomi ad ogni riga "cosa succederà?" E' un caleidoscopio che non finisce di stupirmi.
Adesso arriva anche Federico. Non farla finire, questa storia! o almeno inizia subito il seguito mentre noi leggiamo i capitoli che restano!
Ho anche riso più di una volta. Insomma... eccezionale!

E' incredibile. Non so come fai: questa storia è un meccanismo a orologeria che funziona alla perfezione.
Ogni tanto mi domando: perché mi racconta questo? perché cita quello? poi si spiega tutto, tutto serve, tutto ha un suo posto.
E' passato del tempo, la stessa Anais è cambiata ma il passaggio del tempo non ha scalfito né il "tono" della narrazione (intendo la narratrice brillante) né il tipo di storia (resta sempre una commedia).
Ho letto cose simili ma 1 di scrittori affermati 2 di storie d'azione o comunque di movimento. Che ne so, sparatoria di qui, inseguimento di là. Il tuo mi dà la stessa sensazione di "orologeria" ma con cose normali.
Non lo dico spesso ma stavolta lo dico: Anais vorrei averla inventata io.

Leggi la risposta dell'autore

Innanzitutto complimenti per la documentazione. E' tutto perfetto (per quanto posso saperne io). Ho imparato qualcosa sul trattamento dei polli. Poveri polli, ma non per questo smetto di mangiare carne...
Apprezzo anche la lunghezza degli ultimi capitoli: ormai ci siamo affezionati ad Anais e non si può fare a meno di leggere e continuare fino in fondo.
Si apre un nuovo mondo, non più casalingo, con molti altri personaggi. Questa storia continua a piacermi molto e non ho idea di come possa andare a finire!

Qui al capitolo 9 sto rimuginando su tre cose. 1 L'assoluta normalità di Anais: totale e completa. Un sacco di dettagli non realistici ma davvero reali delle sue cose e della sua vita. E di come tutto questo sia coessenziale alla storia! 2 sul fatto che si sta dannando l'anima. Sarebbe mooolto più rilassante trovarsi un lavoro ;) 3. sui lavori che può fare oggi una diplomata o in generale una ragazza giovane. Quest'ultima cosa non c'entra con la trama quindi non la commento, ma forse è quella che mi dà più da pensare.

In questo capitolo ci sono due cose di cui non sentivo parlare da anni: le pieghe sui polpastrelli per essere stati troppo a mollo e le lire.
Questo lungo capitolo mi fa capire per la prima volta che questa storia è più lunga e complicata di quello che preventivavo. Non so cosa preventivavo: forse leggere il riassunto mi portava a credere che la ricerca di un lavoro assurdo fosse più vicina. Invece mi ritrovo Anais che inizia a mentire, questo Lorenzo che appare in giro, insomma, un impianto più ampio del racconto brillante e breve che credevo. Ma siccome non devi scrivere per venire incontro alle mie credenze e aspettative (direi di no, ahaha) va bene così.

Dopo Banana Yoshimoto qualche capitolo fa, questa dell'ananas in un certo senso me l'aspettavo.
Nel frattempo sto riflettendo sul carattere di Anais. L'ho sopravvalutata? no, non credo, vediamo come andrà questa storia che non vuole fare niente. In fondo, "che problema c'è?"
Della serie pignolerie universitarie (sono la mia specialità, è il mio mondo) la facoltà di ragioneria non esiste: al momento non esistono nemmeno più le facoltà, i corsi di laurea afferiscono ai dipartimenti, ma non penso che interessi ai lettori. Dato che il racconto è tutto perfetto, mi domando se non hai fatto apposta a mettere una facoltà inesistente, ma non so decidermi.

Leggi la risposta dell'autore

Sto leggendo questa storia dall'inizio. Ho iniziato a sorridere dopo due righe e mentre andavo avanti stavo già pensando a una recensione o un messaggio di congratulazioni. Grosse congratulazioni. Invece.
Calma e gesso. Iniziamo dal principio: la protagonista voce narrante è interessantissima. Il punto principale, la sua scelta di non fare niente, è un "motore immobile" (si capisce la citazione?) notevole. La costruzione del personaggio e della sua vita ottima. Ho colto anche tanti riferimenti e sottili giochi a romanzi, serie tv, tutte piazzate al posto giusto e al momento giusto. Insomma, un meccanismo ben oliato che funziona alla grande. E, cosa non da poco, una vera commedia, senza esasperazioni comicizzanti, senza assurdità nonsense, una narrazione garbata e divertente.
Fino al quartultimo paragrafo di questo capitolo. Io farei una cosa sola: cancellerei con un tratto di penna gli ultimi tre su quattro. Quasi non riesco a dirlo: mi riferisco a Enrico. Tanto è azzeccato e piacevole l'immagine di Anais "fidanzata" sul pullmino dell'asilo quanto ho trovato urtante "l'esperienza" con quel tizio. Bacchettoneria mia interna? può essere, non lo nego! Semplicemente gusti? può essere. Ho storto vigorosamente il naso anche per una ragione narrativa: Anais è passata (ai miei occhi) dall'essere una simpatica moderatamente scettica, pigra come un bradipo a una stupida totale. Scusa il parere secchissimo e brutale ma è quello che penso.
Ciò non toglie nulla ai complimenti di sopra, spero che si capisca.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Ho letto la storia tutto d' un fiato ed è bellissima! Mi piacciono molto Anais, Ambra ed Elvira, mentre odio Alberto! Lo avrei strozzato. Comunque bravissima, sono molto impaziente di leggere i prossimi capitoli, baci
Anplagghed

Leggi la risposta dell'autore