Recensioni per
Crossed paths.
di Role
Ottimo capitolo, La madre di John è come mia madre, curiosa, impicciona che parla sempre di pettegolezzi. E John è davvero molto tenero sopratutto quando dice "-Sherlock è mio amico. Tu mi disgusti. –" che io avrei detto "90 minuti di applausi" E Jim... beh è pur sempre Jim! Non vedo l'ora di leggere la sua reazione! |
Come vai avanti tu, con il racconto, è talmente realistico che sembra di essere lì a vedere i personaggi, in carne ed ossa, che interagiscono tra di loro. Ti ho detto ciò che penso della madre di John, che ritengo facente parte di una strategia stilistica positiva per mettere in risalto, con la sua ordinarietà, l'approfondirsi di un legame che certamente ordinario non è, quello tra Holmes e Watson. E il segnale più evidente che sta accendendosi tra i due un'energia unica sono, completamente IC, i sorrisi sporadici che Sh, sicuramente, non dispensa a tutti. Introduci Moriarty, con la sua subdola cattiveria, e qui trovo due belle frasi che riassumono tutto quello che ho annotato sulla corrente emotiva tra Sh e John: "...Sherlock è mio amico. Tu mi disgusti...Quella parola si fece largo nella sua mente, e ne riempì ogni anfratto...". Avanti così. |
Omammimamachetenerinichesono!!!!!!! |
Davvero un bel capitolo! Molto inteso e mi è piaciuta la descrizione però mi sarebbe piaciuto leggere più dialogai e Sherlock come lai scritto è davvero molto bella. |
Sono arrivata alla fine e son ritornata su a rileggere il capitolo. Moolto bello e mi piace un sacco il POV di Sherlock. Devo esser sincera, ad un certo punto volevo entrare nella storia e abbracciare Sherlock ma fortuna che è arrivato John. |
"...Una stabilità che mai avrebbe pensato di avere...": molto efficace questa frase, trovata verso la fine del capitolo, perché racchiude parecchio dell'unicità dell'attrazione tra Sh e John; infatti il termine "amicizia" appare troppo abusato e inadeguato a quello che il giovane Watson provoca nell'altro e, naturalmente, viceversa. Mi è piaciuto, inoltre, lo scavare che fai nella vita di un piccolo Holmes ("...Non voglio vederti giocare più con quel bambino...") per metterne in luce tutte le sofferenze e le angosce pregresse che l'hanno portato a caratterizzare i propri comportamenti con quella che appare un' altezzosa sociopatia. Fai capire bene che, invece, se lui è così, protetto da una solitudine ricercata ed imposta allo stesso tempo, le ragioni vanno ricercate nell'essere nato e cresciuto in una bolla di aridità e ipocrisia. L'incontro di Sh con la figura un po' ordinaria ma genuina della madre di John, è il primo spiraglio di una luce che gli illuminerà la vita. Bello. |
“…Lui era etero!..”: più IC di così, inserisci in un contesto diverso il tormentone di John, lo scoglio a cui si aggrappa per la paura di non sapersi orientare in un mare sconosciuto che, però, tanto lo attrae. Geniale il tocco di efficace ironia nel riportare i commenti assurdi dei compagni di scuola, curiosi e spiazzati dall’abbinamento di quei due, così diversi e così solitari. “…Sherlock lo affascinava..”: è il John di sempre, piacevolmente prigioniero di quei due assurdi occhi. Ti confesso che io non amo molto le AU o le “school”, ma qui la trasposizione ti sta riuscendo molto bene, perché i caratteri dei personaggi ed il loro modo di agire hanno viaggiato con loro attraverso il tempo e sono rimasti perfettamente aderenti a ciò di cui tanto abbiamo letto e scritto. |
“…Caring is not an advantage, Sherlock…”: geniale trasposizione qui, in quest’atmosfera scolastica, della raccomandazione di Mycroft al fratello minore, rivoltagli in tutt’altra circostanza. Questo dà un che di fresco ed ottimistico alla storia, mi piace pensare da subito ad un lieto fine, sono giovanissimi, non mancheranno loro le occasioni per stare bene…Molto ben riuscito il ritratto anche fisico che vai via via delineando di Sh, diverso e solo, curioso e deluso da chi non lo capisce. Ma si apre uno spiraglio con quel biondino… |
“…la sua vita era stata infinitamente piatta…”: perfettamente IC anche questa osservazione sui precedenti di John che, poi, spiegano la sua ricerca di qualcosa di suo, di diverso dalla monotonia di momenti sempre uguali e prevedibili. Quegli appunti del suo misterioso interlocutore gli procurano l’adrenalina di cui ha bisogno, bene descrivi la particolarità di Watson, in superficie tranquillo e che passa quasi inosservato ma, sotto sotto, desideroso di dare una scossa agli accadimenti monotoni e deludenti che lo circondano. Inserisci nella FF anche Stamford, ottimo, mi sembra proprio di tornare in quei primi momenti prima del fatidico incontro tra i due futuri coinquilini. Bella particolarmente la scena in cui John spia dal buco della serratura per poter scoprire l’identità di chi tanto lo attrae, inconsapevolmente, per il momento. E si trova di fronte dei “…penetranti occhi blu e un sopracciglio alzato…”. |
“…Il desiderio dentro di lui era cresciuto incessantemente…”: piacevoli i tuoi tocchi ironici qui e là, questo è veramente grandioso. Chissà cosa ci era passato per la mente…E invece il buon Watson smania per poter sfogare la sua esuberanza attraverso un …videogioco. Hai reso efficacemente la tensione dell’interrogazione ed il sollievo nello scoprire che qualcuno continua ad interloquire con lui, in un modo che gli piace e lo incuriosisce. |
“…Si era autodiagnosticato almeno una sessantina di patologie psicologiche…”: eccolo il nostro sociopatico che guarda il mondo e se stesso sotto una spietata lente d’ingrandimento. Suscita un po’ di pena vederlo così diverso a quell’età in cui, l’approvazione del gruppo di persone che ci circondano, è fondamentale. La definizione di ”interessante” che è ciò che Sh prova per chi ha osato interagire con lui, esprime l’improvvisa apertura a qualcosa di nuovo ed inaspettato. Mi sta piacendo molto anche il tuo stile: veloce, essenziale, adeguato a ciò che racconti, un mondo giovane. |
La tua storia me la sono accantonata in attesa di conoscerne gli sviluppi per decidere se recensirla o meno. Mi ci è voluto un po’, ma arrivo e parto dall’inizio. |
Wow! Il primo dialogo che sempre il primo incontro! Davvero bellissimo! |
*saltella felice* |
*lancia urletti che proprio non dovrebbe lanciare* |