Ciao :)
Il capitolo è stato davvero molto coinvolgente. Ma quanti segreti!
Cosa avranno da spartire Pietro e il maestro Rossini!? Entrambi devono sapere qualcosa sull'altro, qualcosa di scomodo forse, altrimenti non ci sarebbero stati questi silenzi a volte e questo strano cambio d'umore di Pietro, che prima dell'ingresso del maestro ha pure sorriso, per poi tornare un po' più cupo del solito.
Beh, i due uomini hanno ragione! Bisogna prepararsi anche al peggio. Diciamo che i piemontesi non avevano la vittoria assicurata contro gli austriaci, come si vedrà poi, e comunque un'avanzata nemica non era totalmente da escludere, fin da subito. Basta una sola sconfitta pesante per generare una rapida ritirata...
Meglio quindi acquistare cibarie di prima necessità e possibilmente in grado di potersi mantenere a lungo nelle dispense, nel caso dovesse accadere qualcosa di brutto. Sì, è vero, è un po' come tirarsi da sé la sfortuna, ma purtroppo non bisogna essere sciocchi o sprovveduti in tempo di guerra...
Nicolò nel frattempo è irrecuperabile. Certo, se avesse avuto qualche capacità bellica, sarebbe stato più al sicuro col suo ruolo, ma il fatto che esso sia totalmente uno sprovveduto, ciò è un pericolo non solo per sè stesso ma anche per chi lo circonda e per i suoi sottoposti.
Bene, come al solito. Stai portando avanti al meglio questo racconto, e non vedo l'ora, ahimè, di seguire qualche battaglia, se ce la descriverai. Mi piacciono i racconti storici di guerra.
I miei soliti complimenti.
Buona giornata e a presto :)

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Il Maestro Rossini ha l'occhio lungo e deve aver intuito qualcosa. Costanza intuisce ma non sembra aver compreso fino in fondo le ragioni del fratello. Mi chiedo se Niccolò si riappacificherà con la sorella. Per ora no. E'istintivo e non è detto che la sua scelta non gli faccia bene. Ha ragione a seguire i suoi ideali ma credo che alla fine comprenderà, almeno in parte, la preoccupazioni della propria famiglia.
E poi voglio vedere nuovamente quel cascamorto dell'avvocato. Mi piaceva un sacco...e sono curiosa di vedere nuovi siparietti con Costanza.

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Ciao carissima!
Dopo una lunghissima e faticosa giornata di studio avevo proprio bisogno di regalarmi un momento di relax.
Insomma, il tuo capitolo è capitato a fagiolo!
Sono veramente colpita dalla piega che ha preso la storia e dai colpi di scena che ci stai offrendo.
Il nostro intrepido Nicolò sembra più che convinto della sua scelta e a nulla sono servite le implorazioni di Costanza.
Dopotutto il ragazzo non mi sembra proprio il tipo da tornare indietro e fare ritorno a casa. E' troppo orgoglioso e hai avuto modo di mostrarcelo più volte.
Costanza ci ha provato, ma dubito che questa volta la sua tenacia possa servire.
Però mai dire mai, no?
Non vedo l'ora di sapere quale sarà la mossa successiva della nostra coraggiosa protagonista.
Nel frattempo ti rinnovo i miei complimenti e spero tu possa affrontare la tua settimana con il sorriso, per quanto faticosa.
Un abbraccio!

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Più di così, Costanza non poteva fare. Nemmeno i suoi genitori avrebbero potuto fare quello che ha fatto. Niccolò ha ormai preso una decisione dalla quale non intende tornare indietro ma credo che la cosa che lo ha maggiormente ferito sia stata la scelta del padre di farlo seguire. Inquadrato nell'esercito è pronto a combattere ma mi domando se l'incontro con la sorella lo abbia scosso in qualche modo. Non credo che si immaginasse che la sorellina avesse fatto tutto da sola ma mi chiedo se la sua avversione verso l'avvocato e il cugino sia dovuta solo al fatto che non hanno saputo fermare la sorella. Intanto Costanza deve inghiottire la delusione e vedere il da farsi. Suo fratello ha tagliato i ponti con lei di sua volontà ma mi chiedo se ci sarà un'apertura in futuro e se Niccolò saprà cavarsela. Per ora non ha combattuto una sola guerra...chissà che non lo aiuto ad essere meno precipitoso nelle decisioni.

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Buongiorno!
Non preoccuparti, tranquilla. Sono io a ringraziare te per ciò che stai pubblicando, e cioè dei bellissimi racconti che meritano davvero di essere letti.
Un onore seguirti!
Bene, ecco che i miei sospetti hanno trovato la conferma. Nicolò non tornerà indietro, e non perchè è 'un ragazzo diventato soldato', ma perchè è 'un ragazzo diventato fanatico'. Nel corso del tempo, il giovane ha trovato forza e convinzione in quei discorsi che ha letto ed ascoltato, fino a ripeterli e fino a renderli suoi, una sorta di ideali al di là dei quali non esiste più nulla.
Penso che sia impossibile farlo ritornare indietro contro la sua volontà, e io se fossi nei panni di Costanza lascerei perdere. Capisco che è suo fratello, ma ormai ha fatto una scelta ed è praticamente fissato con le sue idee.... una scelta pericolosa, e secondo me se ne renderà conto in fretta. Per ora non ha alcuna esperienza militare, per lui essere nell'esercito è come fare una scampagnata con addosso dei vestiti da patriota. Sente troppo il profumo della vittoria, e ragiona come un bambino. Penso che solo il primo scontro armato possa riportarlo, se non alla completa ragione, almeno alla realtà.
Beh, Pietro è un po' più moderato, e a quanto pare tiene molto alla cugina.
Bene, come al solito. Brava, brava e ancora brava! Stimo tantissimo gli scrittori che curano così bene le proprie opere storiche.
I miei soliti complimenti, anche qui!
Buona giornata e a presto :)

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Ciao carissima!
E buona domenica!
Beh, direi che la tenacia e il sangue freddo di Costanza hanno avuto modo di essere ricompensati!
Con una buona dose di testardaggine e un pizzico di fortuna la ragazza è riuscita a trovare il fratello.
Oh che tipo questo Maffucci!
Chiaramente non gode delle simpatie della nostra Costanza, ma ti dirò che a me fa una certa simpatia. Saranno i suoi baffetti? ;)
Inoltre condivido il suo pensiero sul non conoscere mai fino in fondo una persona. E' una verità un po' amara ma nella quale mi ritrovo.
E, comunque, anche io come Costanza odio il fumo! Ahaha!
Insomma, la nostra protagonista è riuscita a scovare quel pazzerello di suo fratello.
Mi chiedo quale sarà la reazione di Nicolò non appena troverà sua sorella. Proverà un minimo di tenerezza? Sarà disposto a tornare a casa, pur sapendo che ad attenderlo troverà l'ira dei genitori e la vergogna del suo fallimento?
Anche su questo punto mi trovo d'accordo con Eugenio: Nicolò non tornerà indietro.
Ma mai dire mai, no?
Un abbraccione e tanti, tanti complimenti!

Eugenio ha trovato in Costanza un osso duro ma forse non ha tutti i torti, dicendo che Nicolò non tornerà sui suoi passi. Costanza non crede alle chiacchiere di questo donnaiolo ma è anche vero che deve farsi le ossa e non è detto che non sia comprensiva nei confronti del fratello. Eugenio non ha tutti i torti a dire che non si conosce una persona mai abbastanza a fondo ma lo stesso discorso può valere anche per lei. Forse è un bene che sia la sorella e non i genitori a incontrare Nicolò. Costanza potrebbe essere molto più comprensiva nei confronti di Nicolò, malgrado lo spavento che ha fatto prendere a tutti. Tendono tutti a sottovalutarla ma qualcuno inizia a capire il potenziale del personaggio, a cominciare dal cugino e dallo stesso Eugenio che, ti dirò, non mi dispiace affatto come personaggio.

Ciao :)
Non immaginavo che Costanza riuscisse per davvero a far parlare tutti quanti. Beh, la ragazza ha stoffa e chiunque glielo deve riconoscere, e questo penso sia il punto in suo favore che più la favorisce nei suoi dibattiti con gli uomini.
Guarda, per me può mettersi l'animo in pace, per davvero. Va bene che vuole fare un ultimo tentativo, perchè è sua sorella, gli vuole bene e vuole riportarlo a casa, d'altronde quello non dovrebbe essere affatto un'affare di suo interesse, e tutto ciò ci sta tutto ed è realistico, ma non credo che Nicolò tornerà indietro, come affermo da tre capitoli. Ora ricopre anche un suo ruolo nell'esercito, e penso stia realizzando il suo sogno.
Nonostante tutto, la trama credo sia molto fluida e la sto seguendo bene. Non ho alcun punto interrogativo, e sai sempre come mettere a suo agio il lettore, offrendo anche alcune immagini e facendoci anche vedere alcuni luoghi dove si svolgono le vicende.
Si prospetta l'incontro col fratello fuggiasco, ma credo che l'esito del futuro dibattito sia scontato. Però, chissà come cercherà di convincere il fratello a tornare a casa, la giovane Costanza...
Pietro resta il solito galantuomo.
Bene, come al solito! I miei soliti complimenti, per tutto!
Buona domenica e a presto :)

Ciao amica carissima!
Ancora una volta un ottimo capitolo, complimenti!
Inoltre, rimango sempre affascinata dalle tue descrizioni: sono meravigliose!
Dunque!
Ammetto che non mi aspettavo che Pietro conducesse davvero Costanza alla base. Non so, mi ha sempre dato l'impressione di essere un ragazzo un po' freddino. Ma questa volta ha dimostrato una grande disponibilità, probabilmente conseguenza del fatto che Costanza lo sta stupendo molto. Non è una ragazzina viziata e sprovveduta, sa cosa vuole, agisce e non si arrende.
Arriviamo ad Eugenio che, udite udite, ha dimostrato un chiaro interesse per Costanza!
Incredibile, non me lo sarei mai immaginata!
Tuttavia i suoi modi galanti durano poco non appena scopre il motivo della presenza di Costanza.
E un po' lo capisco! Sono tempi pericolosi in fondo...
Ancora una volta Costanza dimostra la sua tenacia e sembrerebbe che il nostro Eugenio dai bei baffetti sia disposto ad aiutare la giovane.
Vedremo!
Nel frattempo ti auguro una serena settimana! Alla prossima!

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Udite, udite! Costanza ha quasi fatto colpo su un uomo!!!!Maffucci ci stava facendo un pensierino, prima di scoprire che cosa ci faceva lì. L'hanno sottovalutata tutti ed ora rischiano grosso ma non credo che vuoterà il sacco e li tradirà. Nicolò è sparito e vogliono trovarlo per assicurarsi che stia bene. Costanza è meno sciocca di quello che sembra e, comunque, meglio Maffucci del maestro di musica. Almeno è più giovane.

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Buon pomeriggio :)
Sai che un po' mi ha sorpreso, quest'atmosfera confidenziale che si sta creando tra Pietro e Costanza? Due soli capitoli fa, ci avrei giurato che il giovane non le avrebbe mai rivelato nulla. Ho sempre immaginato il giovane Caccia come un ragazzo piuttosto di ghiaccio, un affiliato in grado di tacere sempre e comunque, un ragazzo davvero molto serio. Ma, di fronte alla disperazione della cugina, si è lasciato andare. E' stato davvero un gran gentiluomo, non c'è che dire, e del coraggio ne ha avuto tanto.
Non è che con la cugina è un po' in soggezione? Costanza è tuttavia una ragazza forte, con un caratterino che a volte trapela fuori con forza. Penso che Pietro sia davvero molto, ma molto affezionato a lei, in ogni caso. Chissà!
Eugenio è stato inizialmente freddo, come immaginavo, ma sono convinto che a questo punto non tirerà indietro un suo aiuto. Comunque, per me Nicolò è irrecuperabile! Ha fatto la sua scelta ed è molto cocciuto.
Bene, continuo a seguire il racconto con curiosità. Bello il quadro generale e la trama che hai saputo ricreare, sei stata davvero molto brava.
I miei soliti complimenti, per tutto :)
Buona domenica e a presto :)

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Se Pietro pensava di farla franca...bhé, si sbagliava di grosso. Immagino che non si aspettava dalla cugina una simile testardaggine e mi chiedo anche come reagirà Eugenio quando se la troverà di fronte, sempre che si incontrino. Costanza è testarda e vuole sapere, anche se non potrà dire la verità ai genitori, per via dei pericoli che rischiano di correre. Mi domando come andrà a finire.

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Ciao :)
Non avrei mai creduto che Pietro confessasse tutto. Ma ho come l'impressione che Costanza si sia messa in un bel guaio!
Insomma, abbiamo già conosciuto un po' quel Maffucci, e sappiamo che comunque è un tipo che non vuole problemi. Chissà come reagirà quando si troverà davanti quella ragazza...
In più, credo proprio che Nicolò abbia davvero spiccato il volo, e che niente e nessuno potrà farlo tornare a casa. Penso davvero che Costanza debba mettersi il cuore in pace... comunque, tentar non nuoce. Ma non credo anche che riuscirà a concludere molto... anzi, rischierà solo di mettersi nei pasticci... beh, ora che sa cose che non doveva conoscere, potrebbe essere anche in pericolo...
Non so, staremo a vedere. A breve Costanza incontrerà Eugenio, e vedremo cosa riuscirà a risolvere... temo nulla, sul serio.
I miei soliti complimenti, per tutto. Il racconto è sempre ben scritto e perfetto.
Buona giornata e a presto :)

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Eccomi qui, con la pancia piena e carica per recensire questo bel capitolo!
Hai focalizzato l'attenzione del lettore su Pietro e Costanza, con un dialogo coinvolgente, serrato e che anticipa risvolti interessanti.
Non solo, finalmente Pietro ci svela alcuni segreti: lui e Nicolò fanno parte del gruppo di affiliati per l’indipendenza degli Stati!
Una bella sorpresa che ha lasciato la nostra giovane protagonista piuttosto turbata ma, allo stesso tempo, con un inarrestabile desiderio di prendere in mano la situazione per riportare il fratello a casa e sviarlo dal compiere una follia.
Tuttavia devo spezzare una lancia a favore di Pietro: il cugino ha ragione quando afferma che Nicolò è ormai un adulto e, in quanto tale, è ormai responsabile delle sue scelte.
Conosciamo anche qualcosa in più sul personaggio di Federico, dagli ideali opposti di quelli del fratello e del cugino.
La nostra Costanza non ha tutti i torti: "il tempo delle favole è finito".
Bisogna guardare in faccia la realtà e rendersi conto che una guerra è alle porta.
Sono curiosissima di scoprire cosa accadrà durante l'incontro tra Costanza e Eugenio Maffucci.
Al prossimo capitolo!
Ti abbraccio forte.

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Buonasera, mia cara!
Non potevo chiudere il computer senza prima aver letto e recensito il tuo meraviglioso capitolo. Mi stava chiamando! :)
Dunque, dunque!
Nicolò ha fatto la sua scelta e niente e nessuno è riuscito a persuaderlo. Lui si ritiene un uomo, un adulto... eppure dal suo comportamento non sembra. Mi pare che questo suo scappare di casa per arruolarsi sia quasi un modo per sfidare l'autorità paterna, per dimostrare che ormai può fare ciò che vuole, senza rendersi conto però che la maturità traspare da ben altri comportamenti.
Sono davvero curiosa di scoprire quale sorte toccherà a Nicolò, è un personaggio veramente affascinante e ti faccio i miei complimenti per come lo stai modellando.
La famiglia è sconvolta e, a tal proposito, mi è piaciuta molto questa frase: "riflettere su quanto fosse sciocco dedicare tanto tempo al proprio benessere corporale, quando era l'anima ad essere a brandelli, spremuta e calpestata".
Credo che sia perfetta per indicare lo scombussolamento di Costanza che, seppur molto affranta, non si perde d'animo e agisce.
E quale modo per iniziare se non fare una bella chiaccherata con l'enigmatico cugino Pietro?
Chissà se saprà dirci qualcosa in più, nel frattempo lasciati dire che sei sempre più brava.
Buona serata e serena settimana!
Bacioni.

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