Recensioni per
Joyce
di heliodor

Questa storia ha ottenuto 914 recensioni.
Positive : 914
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/05/20, ore 00:18

c'è l ho fatta, ho approfittato della quarantena per rileggere dal capitolo 400 fino al penultimo, ed è una bomba.
no sono seria, ho provato tutte le emozioni possibili ed immaginabili, certe notti manco dormivo.
finalmente joyce si è rivelata, certo la maggior parte è allo scuro che ha contribuito anche lei alla disfatta di malag, che in realtà era lei la strega rossa e che grazie a lei comunque ha potuto compiere, un enorme viaggio che l ha fatta maturare tantissimo, non più una bambina viziata, ma una ragazza con sale in zucca(un po' avventata alle volte).
ovviamente il gran finale lo aspetto, fuochi d'artificio, perché me lo immagino che farai un frande botto, sto veramente aspettando con ansia la prossima uscita del capitolo. voglio vedere anche come si comporterà il suo ex promesso, se riuscirà a dirle la verità, sua sorella e tutt quelli che comunque la davano fin dall'inizio spacciata.

Recensore Master
24/05/20, ore 16:16

Quindi Malag ci tiene a una Joyce viva. E Marq si è trovato a confronto con il fatto che no, non riuscirà a convincere Sibyl a passare dalla sua parte, tanto che quando questa si è trovata davanti a Malag ha cercato di ammazzarlo.
Joyce che pensa alla morte come a una liberazione mette addosso una tristezza assurda.
Di nuovo, Malag rimane una figura strana che sfida le aspettative di Joyce. Del resto, sfidare le aspettative altrui è qualcosa che fa anche lei ... in questo sono effettivamente simili.
Ah, molto interessante il confronto tra Malag e Bel ... lir? Quindi niente eroica battaglia, un confronto tra vecchi amici che ormai sono dalla parte opposta di una guerra. È interessante come parlino di Arran, potrebbe essere una morte sia vera che metaforica alla Darth Vader. Ormai mancano pochi capitoli, sono curiosissima di vedere se la mia teoria è fondata.
Quindi Vyncent e Joyce si ritrovano ... più o meno. Deve averle fatto piacere essere non solo ricordata, ma un punto di tale importanza nella discussione.
Alleanza di Malag e Valonde contro Persym! Mica male, se ricordiamo che mezza calzetta era quest'ultimo quando è partito.
Aaah, che bello vedere qualcuno che dice il fatto suo a Ronnet!
Ehm. Povera Joyce. Ritrovarsi a confronto con il suo promesso sposo, senza poter far sentire le sue (giuste) proteste pur avendone una voglia matta! Oh, adesso voglio proprio sapere se Vyncent scoprirà mai che Joyce e Sibyl sono la stessa persona, chissà la sua faccia!
Altro gran bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
23/05/20, ore 13:27
Cap. 428:

Mooolto interessante il confronto tra Marq e Sibyl. Finalmente Joyce ha tutta la storia completa del suo Occhi Blu, un'altra persona che l'ha sonoramente presa in quel posto da Falgan. Capisco perché sia l'unico del gruppo a comprendere il suo desiderio di vendetta.
Vendetta su cui Joyce si getta a spron battuto, senza troppa considerazione per chi le viene a dietro, al contrario di quello che Marq aveva fatto a suo tempo. E il ragazzo fa la stessa cosa che aveva fatto Bryce taaanto tempo fa: mollai suoi per la persona che ama. Certo, con un impatto un po' più leggero, perché ci sono altri comandanti e lui non è il cardine di tutta la baracca, ma non credo che per Belia e Lem la cosa sia stata più facile da digerire.
Sììììì!! Falgan è morto! Devo dire, erada tanto che non facevo un tifo così sfegatato per uno scontro tra personaggi fantasy. Non perché mi importasse particolarmente di Falgan, era piuttosto piatto come personaggio, ma per le conseguenze che questo avrebbe avuto su Joyce, che per quanto abbia indirettamente causato la morte di più persone di quante ne possa contare, non ha mai seccato direttamente nessuno.
Okay, non l'ha fatto neanche qui, a dare il colpo di grazia è stato Marq, ma lei ha fatto il suo buon lavoro di supporto e attacco. Alla fine, Falgan è stato ammazzato da due persone, le stesse due i cui guai peggiori sono iniziati da un suo tradimento.
Allora, Joyce che molla lì Marq, pur dopo averlo medicato e con l'intenzione di ritornare: del resto, c'è la sua guerra, quella che orkai è diventata la sua ossessione, che la chiama.
Adler è stato una strana parentesi comica in questo capitolo: se la bulla con la spada di Bellir, si frega l'alleanza di Andew blaterando di essere l'unico che può sconfiggere Malag, e poi quando se lo trova davanti molla la spada a Joyce e scappa.
C'è da dire che anche la nostra se l'è cavata bene contro l'arcistregone, riuscendo addirittura a ferirlo (cosa che finora è riuscita a fare, a quanto ricordi, solo Bryce). Certo, era stanco per aver combattuto gli altri, ma con la reputazione che ha, può andare fiera del risultato.
"Io sono qui". E la reazione al sentire il nome di Sibyl. Malag=Arran Theory Intensifies (mi sa che sto passando troppo tempo su Tumblr).
Ehm, una molto provvidenziale Nimlothien. Per la nostra maga si mette veramente male ...
Altro gran bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
22/05/20, ore 12:53
Cap. 427:

Quindi Joyce e Marq si sono finalmente ritrovati. E devo dire, li ho adorati tutti e due. Lui è stato fantastico, si vede che ci tiene a lei, ha fatto di tutto per confortarla e farle capire che il principale responsabile di quella catastrofe è Falgan. Così anche Belia, a sorpresa: Joyce non le piacerà, ma non calcherà la mano con colpe non del tutto sue.
E Joyce sta marcendo nel senso di colpa, ed è incazzata, molto. Uccidere personalmente Falgan non sarà di particolare utilità a nessuno, non farà sparire nessuna maledizione come era stato con Rancey (a meno che, conoscendo il soggetto, non si possa considerare una maledizione la continuazione della sua esistenza su questa terra); sarà solo vendetta, una cosa rabbiosa e molto, molto personale.
Mi piace Belia: è un'amica sincera e leale per Marq. E così anche Nimlothien, che si fida di lui e cerca di organizzare gli schieramenti in modo da minimizzare i rischi sfruttando le abilità di tutti.
E belle anche le riflessioni di Marq su Joyce: non sa davvero chi sia, ma e colpito da lei, e per molti versi sono profondamente simili. E possono capirsi.
Ronnet è un personaggio veramente odioso. A questo punto non si capisce più nemmeno cosa voglia fare. La sua città è stata rasa al suolo per opera sua; si è alleato con Persym, ma non appena Desmodes gli ha fatto capire che non era diverso dagli altri soldati li ha venduti tutti a Malag. In un posto dove la gente vuole fermare una guerra, proteggere vite innocenti o salvare i propri cari, le motivazioni di Ronnet si riducono a un bambino che pesta i piedi e fa i capricci. Posso sperare che muoia male?
Vyncent che pensa a Joyce mette molto bene in chiaro quanto NON fosse il partner adatto a Joyce. La vedeva più come una bisognosa che soddisfacesse il suo complesso del buon samaritano che come una persona vera e propria. Joyce, anche nei primi capitoli, non aveva bisogno di essere protetta, lo era stata fin troppo per tutta la sua vita, aveva bisogno di qualcuno che non la considerasse debole o patetica. Se non ci fosse stata nessuna guerra a mettere casini, il loro matrimonio sarebbe stato un fiasco di proporzioni epiche.
Molto interessante il processo dei due fratelli. Il discorsetto di Andew, anche se da frustrato, aveva le sue buone motivazioni, specie quando ha fatto presente che anche i soldati di cui Bryce si era presa la responsabilità avevano le loro vite e famiglie. D'altro canto, lascia veramente l'amaro in bocca come definisca esplicitamente Bryce una grande delusione, dopo l'infanzia allucinante che le ha fatto passare.
Però mi è piaciuto il momento tra Bryce e Roge: un momento di puro affetto e legame fraterno, che i ragazzi Valonde, così separati e sballottati dalle rispettive vicissitudini, hanno così raramente avuto modo di esprimere.
Joyce era la preferita? Se davvero è così, mi chiedo di nuovo la sua faccia a scoprire che è una maga. Mi sa che sarebbe il colpo di grazia.
Altro bellissimo capitolo, complimenti!

Recensore Master
21/05/20, ore 17:41
Cap. 426:

Okay, okay, okay. Primo incontro tra Joyce e Malag. E ho amato ogni simgola parola.
Innanzitutto ho apprezzato moltissimo come Joyce pensasse all'imminente scontro, prima di affrontarlo davvero. Un nemico apertamente ostile e sprezzante che l'avrebbe definita inutile per la mancanza di poteri magici, quello che si è sentita implicitamente definire per tutta la vita, e a cui ribellarsi mostrando che quei poteri ce li ha ancora. E il bello è come metta questo punto di vista in bocca a un personaggio che sa essere 'cattivo', ma come non abbia mai (o quasi) avuto pensieri di rivalsa simili sui suoi familiari, quelli che effettivamente le hanno riversato addosso questa dottrina del 'l'unico valore è nei poteri magici', ma che ama. A psicoanalizzare Joyce, si parlerebbe di proiezione, oltre che di interiorizzazione, perché la sua 'rivalsa' non sta nel dimostrare di avere valore in quanto essere umano, ma nell'avere i poteri magici, secondo la linea di pensiero che tante sofferenze le ha causato.
E poi Malag non è nulla di quel che aveva immaginato. Non è un mostro, è un uomo anziano qualsiasi, che le chiede pure scusa per i guai che le ha causato, conosce le sue passioni e pare anche condividerle, e le offre un tomo raro come compenso e di rimandarla dalla sua famiglia.
E Joyce non sa più cosa pensare. Malag non solo ha rotto il copione, ma si e improvvisamente umanizzato, e lei è riuscita a infilare a malapena mezza parola, tanto meno scagliare il glorioso attacco che si era figurata.
Edopo tutto questo finisce catturata dal gruppo di Falgan? Probabilmente sarebbe stata meglio nel villaggio di Malag.
Ed ecco qui. Stesso identico preciso errore di Theroda. Per quanto Joyce possa crescere, il pensiero di vincere la guerra è il suo chiodo fisso, e in nome di questo si affida a chiunque possa effettivamente farlo fuori. Anche se sa per esperienza che queste persone sono dei cani senza onore e senza pietà.
Caaaaaa#/o. Quello è stato un massacro in piena regola. E Joyce conosceva le vittime, in pratica è stata una combinazione di Theroda e Luska. Joyce che si aggira per il villaggio distrutto dopo le sue informazioni è un'immagine molto forte; ma Cellica e Kaerla, quelle amiche che scelgono di morire abbracciate, strappate ai loro amori e alle loro vite, senza la minima idea di cosa abbia fatto la ragazza con cui hanno passato una piacevole serata ... quella mi ha proprio fatto venire le lacrime agli occhi.
Ed ecco il famoso errore preannunciato già da parecchio. Per la miseria. Questo avrà davveri un grosso impatto sulla nostra protagonista ... chissà, magari smetterà di dare fiducia e informazioni a chiunque abbia uno stendardo di Valonde?
Davvero un gran bel capitolo. Complimenti!

Recensore Master
20/05/20, ore 12:11

Molto interessante la visione di Oren. Alla fine, le persone importanti non rappresentano il suo vero desiderio piu profondo, incluse Shani e Sibyl ... ma quel libro lo è. O meglio, quello che rappresenta: la possibilità di avventure e scoperte.
Oooh, e Joyce arriva all'accampamento di Malag. Interessanti le sue interazioni con Nimlothien: per quanto Joyce cerchi di essere accomodante, la strega bianca mi da tutta l'aria di una che i nobili li odia, probabilmente a causa di tutte le ingiustizie che si è trovata a vedere.
E Joyce che scopre della diserzione di Bryce ... un bel colpo all'immagine della sorella. O forse di sè stessa, visto che lei non ha fatto questo per Vyncent pur avendone la possibilità.
Joyce, anche quando confrontata con l'umanità dei membri dell'accampamento di Malag, proprio non riesce a pensare in termini diversi da bianco e nero. Voler ammazzare un gruppo di sarte perché stanno cucendo i vestiti per l'esercito nemico ... assurdo. Datti una calmata, ragazza.
Comunque, vedo che le lezioni di vita di Joane hanno avuto un impatto bello profondo. Un vero e proprio attacco kamikaze, sta pensando di fare.
Però questa Naevis sembra davvero una persona amichevole.
E le ragazze al campo. Joyce è partita a socializzare con lo scopo di trovare informazioni, e c'è riuscita. Ha scoperto che i soldati di Malag comprano roba invece di rubarla, ha scoperto qualcosa in più sui loro villaggi, e ha fatto un pigiama party con leragazze.
Ecco, questa è la parte che mi è piaciuta di più del capitolo, perché è la primissima volta in tutta la storia che vediamp Joyce nei panni di una qualsiasi ragazza della sua età. Non la principessina fragile da proteggere, controllata 24 ore su 24e senza veri amici o amiche al di fuori dei suoi fratelli; non Sibyl la strega rossa che tratta con governanti e combattenti per favorire l'alleanza. Il suo scopo era ottenere informazioni, ma mi sa che l'ha fatto abbastanza poco, ritrovandosi a chiacchierare con queste umanissime ragazze che la trattano subito come una loro pari.
Ed è a mani basse la prima volta che riceve sostegno e simpatia per quel che è successo tra lei, Vyncent e Bryce. Finora era nei panni di Sibyl che ascoltava il suo disastro sentimentale in terza persona, che sentiva la gente dire di come Vyncent e Bryce fossero perfetti insiemee di come lui dovesse liberarsi pure del ricordo di quella sfigata sicuramente morta di Joyce.
Adesso invece è lei a esprimere questa storia dal proprio punto di vista, anche se ha glissato su quanto la cosa l'abbia fatta star male ed esprimendo invece le proprie insicurezze (echeggiando quello che finora hanno detto tutti quelli che hanno parlato della faccenda), ma ho idea che sia stata una bella liberazione. Specie con l'appoggio che le hanno dato le altre ragazze, che non conoscono Bryce l'Überfiga e Joyce la Sfigata e quindi hanno una certa obiettività nel guardare alla cosa. Vyncent non era tenuto a stare legato a una ragazza che non amava davvero e che non si era neanche sicuri fosse ancora viva, ma Joyce non meritava di essere presa in giro e di avere i propri sentimenti e lei stessa sminuiti da tutti.
Davvero un bel capitolo, che spero dia un po' di prospettiva alla nostra protagonista. Complimenti!

Recensore Master
19/05/20, ore 14:38
Cap. 424:

Bryce proprio non ama il comando. È brava, ma lo scansa appena può, anche sminuendo i propri meriti per enfatizzare quelli degli altri. Del resto, mi sa che ora ha un disperato bisogno di essere vista come una persona, non come la strega suprema.
Shani inizia ad essere proprio gelosa di Sibyl, vedo: ogni occasione è buona per tirare acqua al proprio mulino!
Okay, gli ultimi capitoli mi hanno fatta un po' rivalutare Bryce ... ma quel benvenuto se l'è pienamente meritato. La sua vita è stata una serie di costrizioni, ha subito pressioni allucinanti e aveva diritto a vivere per sè stessa; ma ha scelto esattamente il momento peggiore per farlo, e una fraccata di persone ne hanno pagato le conseguenze.
Bardhian è arrivato all'alleanza e sta bene! Almeno qualcosa di davvero positivo. E mi fa sorridere come chieda di Sibyl: stai a vedere che dopo tutto quello che hanno passato insieme le si è affezionato?
Quindi Joyce ha ottenuto di essere creduta due persone morte diverse, niente male.
Ouch, povero Roge. Dovunque sia finito, mi sa che non gli è andata molto bene.
Andew è un padre di merda. Quelle cose che ha detto a Bryce ... voleva andare sul personale. Non si può dire che stesse trattando Bryce in modo oggettivo, come un comandante che condanna una disertrice, i suoi attacchi erano molto personali. Era un padre che stava augurando a sua figlia di morire. Povera Bryce, anche con tutti i danni che ha causato.
Gladia coi suoi piani di ammazzare la gente solo perché non vuole riconoscere come comandante la tipa che li ha mollati nei casini è terrificante, anche se dal suo punto di vista e necessario per mantenere l'unità dell'esercito.
Solo ... Andew, ciccino, io non scommetterei troppo sull' 'unica figlia che ti e rimasta' ... seriamente, vedremo mai la sua faccia a scoprire che Joyce è una maga?
Mi è piaciuto l'incontro tra Bryce ed Elvana. Si capisce che quest'ultima è incazzata come una biscia, ma sembra aver deciso che la sua amica ha già preso abbastanza scleri per un giorno solo.
Comunque fa piacere vedere la reazione di queste persone al ritrovarsi e a scoprire i propri cambiamenti.
In effetti Roge ha ragione! Ha fatto solo quella gran cazzata di Taloras, e poi è stato trattato come il peggiore dei traditori e gli è successa qualunque cosa.
Comunque, continua a risaltare lo splendido lavoro come genitore di Andew: cinque figli, quattro dei quali convinti di non essere calcolati o visti come inetti o visti solo come un mezzo per un fine. E solo perché Razyan non è sopravvissuto alla storia abbastanza da offrire le sue lamentele!
Un altro bel capitolo, complimenti davvero!

Recensore Master
18/05/20, ore 15:02

Forte la parte in cui i dispersi parlano di Joyce. In particolare la reazione di Oren allo scoprire i suoi vari tentativi di fuga: mi sa che gli ha messo in prospettiva un po' di cose. Chissà però come reagirebbe adesso, alla rivelazione che Joyce e Sibyl sono la stessa persona!
'Piacevole' incontro con l'ex di Shani, il cui gruppo sembra presagire qualche aiuto futuro ma per il momento non fa granché (soprattutto, non risulta simpatico).
Deprimente la situazione di Shani e del suo ex: da quelle parti gli inquisitori sembrano pure più rigidi di quelli 'de noantri'. Ma intanto i nostri sono arrivati vicini all'alleanza ... ma Roge ha cannato o li ha mandati lì apposta?
Altro capitolo carino, complimenti!

Recensore Junior
15/05/20, ore 11:59

E brava la nostra scrittrice. Nonostante si intravedsno le battute finali di questo romanzo, riesci a tenefe sempre vivo l'interesse. La battaglia sta per arrivare alla fase centrale, e mi sa che qualche personaggio a cui siamo abituati ci lascerà. In tutta onestà spero che Eryen prenda una bella batosta dalla nostra eroins. Hai creato un personaggio estremamente antipatico, anche se lo hai fatto benissimo.
Aspetto il proseguo.
Ancora complimenti

Hardradae

Recensore Master
10/05/20, ore 10:28
Cap. 422:

E torniamo ai flashback, in cui tutto va definitivamente a patrasso per Arran e Sibyl. Interessante come la maga sua stara accusata di tutto quello che la gente comune non riesce a spiegarsi, come avveniva per i processi della caccia alle streghe.
Davvero triste come Sibyl abbia vissuto le sue ultime ore, ma ha anche avuto una dignità superiore a quella di tutti i presenti. Ma cos'era quel suo ultimo incantesimo, solo un modo per distrarre Arran?
Ooouch. Quello che Tsaro aveva in mente per il corpo di Sibyl supera il barbarico. Non mi sorprende che sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per Arran, spingendolo a fare un massacro delle guardie, con la voce gentile di Sibyl che si riduce a un sussurro e svanisce davanti alla sua furia e disperazione.
Almeno si è preso il tempo di salvare quei disgraziati prima che Tsaro li facesse fuori per la colpa di essere poveri.
E quelle parole ... non è giusto. O Arran è Malag, o quest'ultimo è stato ispirato da lui e dal suo libro proprio come Joyce.
Davvero un bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
09/05/20, ore 11:18
Cap. 421:

No, okay, il modo con cui Joyce ha lasciato Nazdur è a dir poco deprimente. Non del tutto inaspettato, avevo capito a cosa mirasse Halux quando ha chiesto l'abbraccio ... ma lo stesso, in qualche modo Joyce è riuscita a impressionare Kallia e l'erudito abbastanza da sacrificarsi per lei.
E non parliamo di Joane. Joane, che non appena ha visto quanto Joyce fosse traumatizzata si è messa a confortarla nel bel mezzo di una battaglia. Nonostante il loro ultimo incazzatissimo scambio, ne riconosce il valore, e la incoraggia ad andare avanti. E Joyce che le manifesta il rispetto, finora non accordato a nessuno, di mostrarle il suo vero volto e la vera identità ... mi chiedo se Joane abbia fatto la connessione con la principessa - figlia della sua vecchia amica tra l'altro - e magari non abbia indagato ulteriormente perché non era il momento. Perché quello era un addio.
Posso sperare che Joane sia ancora viva? Dai cavolo ... il suo personaggio era così interessante ... aveva giusto il principio di un buon legame con Joyce e con Bardhian ... dai, cos'è menare un colossetto?
Oh, okay. Joyce ha un piano a lungo termine che ... non riesco a capire. Ha rivelato sè stessa al gruppo di Malag, specie Nimlothien (Nimlothien!), ma non la sua magia ... che vuole andare a fare, un attacco kamikaze?
Intanto speriamo che Bardhian sia finito da qualche parte al sicuro.
La storia si fa sempre più interessante e intrigante. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo; intanto, complimenti per questo!

Recensore Master
08/05/20, ore 11:03
Cap. 420:

Okay, ho amato la chiacchierata tra Joyce e Bardhian all'inizio. La nostra maga proprio ha dei bei complessi riguardo alla sorella ... sentimenti molto ambivalenti: da una parte ne è invidiosa, per il suo fascino e il suo potere e il suo carisma, così riconosciuti da tutti, ma allo stesso tempo li riconosce anche lei stessa, e proprio per questo vedeva Bryce come un pilastro che avrebbe potuto sostenerla e difenderla. Ma non l'ha fatto, e la cosa le brucia molto di più di quanto abbia dato a vedere finora.
E poi c'è la bugia a Bardhian. Dire una cosa simile, dopo quello che le ha realmente detto Joane ... Joyce ha sempre avuto un lato subdolo e manipolatore, ma qui sta iniziando a prendere una piega decisamente oscura.
Ouch. Stesso dicasi con Halux ... e con Kallia, dove il suo tentativo di fare la comandante le si schianta in faccia. Davvero, la ragazza ha preso un po' le lezioni sbagliate da Joane!
Ouch, e la parte finale alza davvero la posta in gioco. Le bugie di Joyce sono già andate a ramengo, ma forse Bardhian non c'era mai cascato in primo luogo; Halux la mette di fronte alle sue ginnastiche mentali sempre più elaborate per discolparsi dalle proprie scelte più problematiche; Kallia e Joane hanno idee molto contrastanti.
Mi è piaciuta la Kallia vs Ames, o quel poco che ne ha visto Joyce: contrariamente ai suoi romanzi di avventura, restare accanto a qualcuno può non essere sempre la scelta giusta. Mi ha colpita come li abbia definiti di pessima qualità: è la terminologia che finora hanno usato gli altri per riferirsi alle sue passioni, mentre lei li difendeva a spada tratta. Un altro più sottile segno del suo sviluppo, mi sa.
E qui rischiamo di giocarci Joane o Bardhian o tutti e due. Non esagero quando dico che mi sta salendo l'ansia, specie con le anticipazioni che ho avuto su questo arco narrativo.
Complimenti per un altro gran bel capitolo!

Recensore Master
07/05/20, ore 14:36

*"Grandioso! Allora...dov'è che andiamo?" (cit. Pipino)*

Ciao! Ecco che si preannuncia un altro bel viaggetto per Joyce. Sembra che le persone che incontra si divertano a spedirla sempre in posti diversi; ogni volta sembra che stia per trovare la risposta a chissà quale enigma, e invece poi si ritrova a dover percorrere altre centinaia di miglia u.u
Mi è piaciuto tantissimo questo capitolo. La storia/leggenda di Harak, Ambar e i maghi supremi mi intriga un casino e spero che prima o poi scopriremo come sono andate realmente le cose. È stato un bel colpo anche sentir dire da Talita che potrebbe essere proprio Malag l'eroe di cui parla la profezia (benché non sia la prima volta che viene sostenuta questa tesi, dai suoi alleati in primis, mi pare di ricordare) una profezia molto tucididea sul necessario apice e crollo di ogni potenza e ordine cosmico. Così come un tempo Harak e Ambar il Nero rovesciarono il regime dei maghi supremi, ora Malag potrebbe distruggere quello degli stregoni. C'è solo una sostanziale differenza: nell'antica guerra avevamo contrapposti maghi e stregoni, mentre adesso è uno stesso stregone a porsi contro l'ordine costituito. Anche se ci sono state spie in capitoli addietro che stia cercando di impossessarsi anche ai poteri dei maghi... *eh-ehm, storyline di Galef e Lindisa, eh-ehm, dove sono finiti?*
In mezzo a tutto questo c'è la misteriosa figura di Bellir, che continua a rimanere nebulosa e a far sorgere molti interrogativi? Era davvero privo di poteri magici? Era lui o le sue armi ad essere incantate? Ma soprattutto, è esistito davvero o è solo un eroe mitologico?
Con tutte queste domande ti lascio, ma non prima di aver pronosticato una possibile reunion di Joyce con Bryce, Vyncent e gli altri? Dopotutto dopo aver sconfitto Aschan è possibile che tornino a Malinor anche loro no? Sempre che non decidano di ricongiungersi con l'Alleanza a Nord.
Complimenti comunque.
Un bacio,
~Talia

Ps: c'è solo un punto vagamente contraddittorio nel discorso di Talita... prima sostiene che a volte sono proprio gli uomini con la loro volontà a far avverare le profezie, come nel caso di Malag, ma subito dopo si mette a parlare di disastri naturali e simili... sembrano un po' sconnesse come affermazioni. E non capisco neanche quel "forse lo abbiamo evocato noi"... cos'è, una metafora? Oppure lo crede davvero?
(Recensione modificata il 09/05/2020 - 11:50 am)

Recensore Master
07/05/20, ore 10:05

Gladia è ancora viva e abbastanza sana da mettersi a minacciare la gente. Così come Bryce, che scesa dalla sua nuvola rosa vyncentiana si mette a dettare condizioni e si ritrova in una posizione di comando e inneggiata come strega dorata. Molto bene per le sue crisi di identità, temo.
Re Kymenos? Chissà perché, ma non mi ispira molta fiducia.
Belli i dialoghi tra Marq e Brun, fanno capire esattamente quanto siano legati.
Bryce e la sua famiglia. È interessante come, malgrado tutto, non voglia riconoscere il problema di fondo: che l'importanza data ai poteri magici è a dir poco malata. La sua infanzia è stata rovinata da una pressione eccessiva e maldestra nata dal fatto che fosse portata alla stregoneria e quindi vista come utile; a far del male alla sua famiglia non sono stati Robern e Gladia per aver portato via i poteri a Joyce, è stata la sua famiglia stessa, rifiutandosi di vedere la ragazza oltre al suo handicap, bollandola come una cosina debole e non incoraggiandola a cercare altro valore in sè stessa. (Tra parentesi, questo mette ancora più in prospettiva la scelta di Joyce che ha dato inizio a tutto: vedere i suoi parenti considerarla a questo modo perché non sa fare incantesimi mette in chiaro perché sia stata disposta praticamente a vendersi l'anima al diavolo per poterne fare).
E questo si riflette nel modo di vedere la società: loro sono Giusti, chi dice di aver subito un torto è Sbagliato, e comunque loro non c'entrano niente. In pratica qui Bryce è la brava persona che rimane in silenzio ...
Basta che la sua famiglia non sia criticata o coinvolta. Anche quando si rende conto che la sua infanzia è stata uno schifo, se l'è presa con Gladia, non con suo padre.
In pratica Malag è per tutto il mondo quello che Gladia e Robern sono per Bryce. È essenzialmente stato un prodotto dell'ingiustizia della società dei stregoni, ma invece di prenderne atto questi l'hanno identificato come l'ingiustizia stessa.
Marq che nota come Bryce somigli a Sibyl ... heh. Chissà se scoprirà mai la loro parentela. Ormai non so più cosa aspettarmi da questa storia. Divertente anche lo scambio di battute con cui Falcandro passa al lato oscuro, sperando di non farsi buttare giù da cavallo.
Adoro la chiacchierata tra Bryce e Gladia nell'ultimo capitolo. Mi sa che è la prima volta che la principessa si è aperta davvero con qualcuno, e a sua volta ne ha ricevutone ascoltato le confidenze e le ragioni per lottare. E forse ha capito esattamente per che cosa stia lottando.
E la conseguenza è che non ha ripetuto il suo errore. Era nella condizione perfetta per scappare alla ricerca del suo amore, sacrificando tutto per sè stessa, e non l'ha fatto. Certo, come conseguenza dell'ultima volta che è stata egoista si è ritrovata agonizzante, rinnegata, in mano ai nemici, costretta in ginocchio e umiliata: come ha ricordato a Gladia, ha davvero preso una scarica di calci in ... ehm, ha assaggiato la sconfitta.
Altro gran bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
06/05/20, ore 12:25
Cap. 418:

Mica male la mega rissa nei sotterranei di Skeli! Soprattutto perché non c'era una parte giusta e una sbagliata, ognuna era lì per le sue sacrosante ragioni. L'unica cosa sicura è che Marq se l'è vista veramente brutta.
Eh, però la parte di Bryce l'ha fatta da padrona nel capitolo.
Sai che ho riconosciuto Kymenos semplicemente dal modo in cui era seduto? Del resto, non ha mostrato molta personalità a parte essere perennemente terrorizzato dal mondo.
La parte piu interessante della chiacchierata con Takis è stata però la riflessione di Bryce sulle sue identità, e come pensi di averle 'uccise', come se non potesse mai tornare ad avere quel nome e quella funzione. Il gioco di identità fa un buon paragone e contrasto con sua sorella. Joyce ha due identità fisse; certo, ogni tanto ha sparato qualche altra identità falsa come appena arrivata a Nazedir, ma poi è tornata ad essere o Joyce o Sibyl. E le due sono profondamente diverse, per quel che ne sa il mondo: Joyce è la principessina indifesa e inutile, vissuta al sicuro in un palazzo senza che le sia mai successo nulla di male, almeno finchè non è morta da qualche parte; dopodiché è stata prontamente dimenticata da tutti. Sibyl è una strega selvaggia, che arriva dal nullaa scombinare le carte in gioco del campo di battaglia locale, a volte salvando e a volte distruggendo, ma mai senza lasciare il suo impatto. L'unica consapevole del legame tra le due è Joyce stessa, che vede sè stessa come una persona sola, che assembla i tratti delle due, ma è sempre consapevole di come l'una o l'altra cambino drammaticamente il modo in cui è percepita dagli altri e la sua sorte al momento.
Al contrario, Bryce non cambia aspetto, non cambia passato, ma vede cesure fortissime tra le sue varie 'identità', senza davvero integrare sè stessa in un percorso unico. Ma è anche l'unica a vedersi così, per gli altri Bryce di Valonde, strega dorata, strega suprema, principessa dorata sono modi diversi per riferirsi alla stessa identica persona. Joyce più o meno sa chi è, Bryce sembra in perenne crisi di identità.
Questo, come accennato dal confronto con Skeli nella sala del trono, si lega a quel trionfo di disagio che è stata la sua infanzia. Non le è mai stato dato tempo per capire sè stessa, doveva piuttosto impiegarlo a diventare la strega suprema, la migliore di tutti e quelle robe lì. La sua identità doveva essere qualcosa che gli altri le cucivano addosso, accenni di individualità che sforassero non erano ammessi. E credo sia buona parte del motivo per cui è tanto ossessionata da Vyncent. Lo ama, questo è fuor di dubbio. Ma è anche l'unica cosa che abbia mai scelto per sé stessa, e da cui sia stata scelta per la persona che era invece che per La Migliore. Quindi gli si è attaccata: abbastanza da spedire sua sorella a sposare uno sconosciuto per avere più chances con lui, abbastanza da abbandonare la sua famiglia e il suo esercito nel momento del bisogno per salvare lui, abbastanza da fare del suo meglio per morire rimasta senza di lui, abbastanza da aggrapparsi alla vita solo per rivedere lui.
E poi c'è il confronto con Skeli. In pratica, tutto questo è successo perché una giovane regina con idee rivoluzionarie non è riuscita ad affermare arte e cultura. Fa un filino capire Skeli ... ma dopo le persone che hanno sofferto e sono morte per lei, anche chissenefrega.
Certo che quella lì ce l'aveva con Bryce con un'acredine pazzesca. I suoi ultimi momenti sono stati di soddisfazione solo perché è riuscita a umiliare una strega che le si era ribellata (oltre magari ad essere più potente, gnocca, benvoluta ...). In pratica una vecchia frustrata.
Altro commento chilometrico, questa volta tirato fuori da due linee di narrazione circa. Ehi, per come la vedi io, vuol dire che sei veramente brava.
Ancora complimenti per un capitolo veramente interessante!