Recensioni per
Lo Giardin de' Demòni
di Myrose

Questa storia ha ottenuto 91 recensioni.
Positive : 91
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/08/11, ore 21:07

Ed ecco il mio commento, puntuale e ripetitivo come un annuncio al supermarket. Meravigliosa composizione anche se, noto, qui ti sei maggiormente avvicinata alla poetica duecentesca, prova i numerosi arcaismi sempre dosati con equilibrio e musicali come termini d'ogni giorno. Come tu stessa hai spiegato, mitologico e sacro, Cherubini e Muse s'intersecano in una danza strana, alternandosi come esistenze parallele, concatenate e contemporanee, dosati con equilibrio e versi sagaci per non dire azzeccatissimi. Oltre che Cristianesimo e Mitologia, ho notato l'alternanza tra un elogio spirituale alla musica, ed una passione quasi carnale che il demone prova per la stessa. Non è forse la mistica alternanza il cuore di questa poesia? Sempre fantastica, baci Lil.

Recensore Veterano
08/08/11, ore 08:18

Buondì! Non sono ancora morta, ed ecco il commento puntuale ad ogni meravigliosa riga che scaturisce dalla tua mente e dalle tua dita. Accetta, per favore, qualche ripetizione e, sebbene, ogni complimento deve ormai sembrarti sottointeso non posso non farti notare quanto davvero adori le tue composizioni. Una metafora, ahimè, vera per tutti, quella di Madama Noia, con cui dobbiamo confrontarci non solo in ambito fanfiction ma anche nel vero e proprio immaginario quotidiano. Tu hai saputo rendere benissimo il suo abbraccio lascivo da cui, nonostante tutto, facciamo fatica a scostarci.
Che altro dire, se non farti i miei più vivi complimenti, ancora una volta?
Baci, Lil.

Recensore Veterano
05/08/11, ore 14:55

La bellezza e la beffa ... come meglio esprimere l'esatta essenza di Sebastian Michaelis? Forse il sepolcro che cela il cadavere all'interno, la maschera di purezza, di bellezza quasi divina che nascondono lo spirito d'un diavolo ingannatore. Mi piace come la poesia esprime quest'enorme contraddizione, "il diavolo che si nasconde dietro l'aspetto della più perfetta delle creature di Dio". Ed è forse ripetitivo da parte mia ripeterti quanto ammiri la tua abilità nel dosare le parole, le più belle, le più perfette in una composizione che non si può non adorare. Baci colmi d'allegrezza, Lil Romantic Girl

Recensore Veterano
05/08/11, ore 09:50

debbo dire, sempre magnifica. In un componimento sei riuscita ad esprimere ciò che Sebastian Michaelis mostra di pensare durante tutta la durata della serie, con parole sempre azzeccate, sempre nuove nel loro disuso, eppur così delicate da conferire la musicalità di una canzone alla tua poesia. Un commento particolare per la metafora finale, che è ciò che maggiormente mi ha colpita. Azzecattissima, e, nel mio modesto parere, allusiva e seducente come solo l'enigmatico volto del nostro demone può essere.
Grandissima, un bacio Lil

Recensore Veterano
02/08/11, ore 12:55

Non posso non commentare, l'idea è sempre così azzeccata, originale, e i versi questa volta ti tengono nella trepidante attesa della rivelazione del titolo, cioè, somiglianza ... con che cosa se non con un gatto? Non so che altro dire, se non farti, come al solito, i miei più sentiti complimenti per una raccolta del genere. Un bacio, LRG

Recensore Veterano
01/08/11, ore 22:05

meravigliosa ... io ... non so che dirti, ti ho già illustrato quanto ammiri le tue doti di poetessa, certo ho intenzione di seguirti, anche se ho già undici capitoli pronti, ti faccio i miei più vivi complimenti, davvero. Soprattutto per la delicatezza del versi, il linguaggio delicato le parole palpitanti come note. Sublime, un bacio LRG

Recensore Junior
25/06/11, ore 02:10

Anche questo componimento è carico di passione, il tuo stile non fa mai una grinza, si scioglie negli occhi di chi legge e lo si assapora un pezzetto alla volta, arrivando all'ultimo verso totalmente sazi e meravigliati.
Ormai mi sembro ripetitiva, ma non riesco a non dire che sei veramente un'eccellente compositrice. Come nella musica, la poesia ha i suoi colori e i suoi ritmi, ha la sua danza privata, il suo fascino nascosto e nobile. Fantastica ancora.

Il fatto di essere riuscita a commuoverti con i miei precedenti complimenti mi rendo orgogliosa e onorata. Un bacione immenso, perdona la mia lunghissima assenza da efp =)

Recensore Veterano
19/04/11, ore 12:25

Ed infine giungo anch'io ad accomodarmi sotto gli alberi d'arancio con un "leggero" ritardo^^" Il che mi vede costretta a chiudere dunque un occhio sul tuo :)
Venendo al componimento:
magari è solo una mia impressione, ma mi è parso di notare un mutamento nello stile, a partire dalle elisioni che sinceramente non ricordo di aver trovato negli altri componimenti. Anche il lessico mi è sembrato più aulico, così come la struttura dei periodi più complessa. Complimenti, davvero notevole!
Meraviglioso anche il contenuto: la danza personificata, Tersicore, donna dall'invincibile fascino in grado di rendere anche il demonio un suo servo. Lo afferra, lo fa suo e poi lo abbandona, dedicandosi ad altri servi, anzi, no, tu hai detto schiavi, che è ben diverso!
In questo componimento mi è parso di notare una certa vena erotica, in riferimento ovviamente al tema della danza; immagini sapientemente originate soprattutto dalla scelta accuratissima di termini.
Ecco, vedi? Io ogni volta leggo, recensisco e mi accorgo di essere rimasta senza parole.
E poi, come non citare il tuo piccolo aforisma? Sarà che io non sono molto brava nell'interpretazione degli aforismi, sarà che ogni volta faccio di testa mia e ne traviso completamente il significato, però sono certa che la parola "stitici" in riferimento ad "effetti" non sia stata una scelta casuale, tanto più che tu stessa hai detto che tale aforisma ha un significato ambivalente (e ironico, non dimentichiamolo!). Spero davvero che ci illuminerai al più presto sul suo significato, perché io, cara, mi sa tanto che non ci arrivo. Ci ho riflettuto per ore e qualche ideuzza me la sono fatta, ma tutte poco convincenti.
E qui ti saluto,
un bacione
Kiriku

Nuovo recensore
16/04/11, ore 19:21

Ecco che finisce questa piacevole passeggiata in questo giardino di poesia in cui ho incontrato un Sebastian meno misterioso e più lirico, capace anch'egli del bel sentire.
Devo ammettere che durante la camminata non mi sono sentito solo ma sentivo bisbigliare dai cespugli poeti stilnovisti, classicisti del XVIII secolo ma la voce più chiara e distinta era quella di Charles "Charly" Baudelaire, con il quale sarei stato ben felice di dividere un bicchiere d'assenzio in questo inebriante locus amoenus dedicato a Kuroshitsuji

Nuovo recensore
13/04/11, ore 22:02

Ammetto che è da poco che leggo fan fiction e questa è la prima che vedo in versi. Detto questo, posso dire che come poesia mi è piaciuta molto specialmente per le immagini personificate della notte, delle tenebre e della luna. Direi che la bandierina non può essere che verde.

Recensore Master
12/04/11, ore 13:50

Mi presento con un poco di ritardo ma, carissima, eccomi qua ^w^!
Nuovamente la musica fa da padrona a questo componimento, nel quale ho notato un leggero cambio di stile: la stessa costruzione impone un ritmo diverso dai precedenti, quasi un ballo seduttore indiavolato. Poiché qui seduzione e musica volteggiano a passo di valzer in modo delicato e che richiama l'Eros in modo quasi sconcertato e senz'altro divino. Questa personificazione della Musica in donna, madre d'ogni tentazione qui presentata, mi ha colpita e suggestionata sia perché l'hai dipinta con toni eleganti, come a simulare la sua potenza, la sua gloria, la sua importanza sia per come l'hai rapportata a Sebastian. Il demone così perso dell'Amante Musica è un dipinto assolutamente degno di nota, ma in più punti mi ha lasciata perplessa... Vedi, ricordi quei vecchi discorsi/deliri sulla musica che spesso la sia indica come l'Arte del Diavolo? Ecco, in più punti Sebastian mi è sembrato così totalmente perso nella sua amante da dimenticare il proprio Io, totalmente assuefatto dalla presenza dirompente delle note nel suo animo. E' senz'altro una sensazione ed una descrizione bellissima per come l'hai presentata, non lo nego! Ma immaginando io il Demone come dominatore della Musica -dominatore non in senso cattivo, bada bene! Forse potremmo dire "creatore", nh? Anche se su questo punto si potrebbe ancora discutere perché chi ha davvero inventato la musica? Cosa è davvero la musica? sono quesiti che a mio parere possono rimanere ancora aperti nell'ambito di riflessioni a carattere irrazionale (indicando con razionale ciò che legato alla scienza, qua si parla più d'astratto)-, dicevo, immaginando il Demone dominatore, vedere Sebastian quasi posseduto e sottomesso dolcemente alla musica mi ha fatto rimanere perplessa. Generalmente immagino un rapporto più paritario fra le due componenti, non saprei come spiegarmi meglio. Certamente e ribadisco che le scene da te descritte sono bellissime e piene di una passione travolgente -si sente come tu sia appassionata di musica e poesia e sentire questo, in un componimento, è davvero bello. Questo è il bello della tua poesia.
Mi scuso per tutte le osservazioni, magari fuori luogo, fatte, ma come avrai capito sono una che ama perdersi in riflessioni un po' nonsense XD.
Come sempre complimenti ^^!
Alla prossima! Bacino ^*^

Recensore Veterano
11/04/11, ore 19:24

E qui hai superato te stessa, descrivendo Ciel attraverso gli occhi di Sebastian, utilizzando quel tuo elegante ed ampolloso pennello veritiero e quasi profetico. Ciel è una menzogna, davvero. Nella sua falsa bontà è al pari e contemporaneamente succube del demone. Ordina azioni a lui inconcepibili eppure inevitabile. I palmi sono intonsi ma la volontà è umana, seppur l’idea si descriva come demoniaca. Sebastian non è che il braccio, eppur sa come influenzare la mente. Un legame ingarbugliato e complicato lega Ciel a Michaelis. E’ bello e spaventoso al tempo stesso. La tua storia esalta Kuroshitsuji a livelli che tu neanche immagini. Potresti tradurre il tuo operato in lingua giapponese e spedirlo all’autrice … Lei ne sarebbe entusiasta. Bene, con questo capitolo ho finito. Mi sono messa in pari.
Ti mando un bacio grandissimo.
DeathKid

Recensore Veterano
11/04/11, ore 19:17

Il rifiuto di Sebastian alla bontà qui è evidente. La sua natura di demone già si sentiva e lui è come divertito dalla luce che cerca comunque di domarlo e di purificarlo. Forse un tempo, ci fu amore nei suoi occhi, ma adesso non c’è più, Sebastian è diventato come noi l’abbiamo conosciuto e l’abbiamo imparato ad amare, semmai si può amare un demone. Io ci riesco e oltre a lui, amo il tuo modo di scrivere. C’è del magico in te, c’è dell’incantevole. Tu hai fatto della tua scrittura una retorica perfetta. Neanche possedessi la Carta della Retorica!^^ (auto citazione di una mia storia, Perdonami^_-) A parte questo, sono davvero contenta di aver letto questa storia, e fiero mi metto in Pari con le recensioni.^^
Baci
DeathKid

Recensore Veterano
11/04/11, ore 19:11

L’accidia è uno dei peccati capitali che più commettiamo, oserei e il definire la noia come simile amante è stata una scelta eccellente. Proprio lo riconosco. Mai aggettivo fu più azzeccato. In effetti, penso che la noia porti all’accidia e viceversa. Ed è vero che Sebastian l’ha come compagna. Lui, infondo, quali obiettivi ha, nella sua eterna esistenza? Non desidera, se non, nutrirsi. Tutto osserva dall’alto della sua essenza non più mortale. Il suo divertimento è effimero, giacché finisce, una volta che la sua Fame è stata soddisfatta e poi … Da capo. La noia dell’attesa, la noia dell’indolenza che lo porta a seguire i capricci dell’umano che sarà il suo pasto … Anche questo capitolo è perfetto. Lo recensisco in ritardo perché lo avevo letto in passato ma poi, mi ero dimenticata di lasciarti il mio parere. Ora, controllando il programma delle recensioni, me ne sono accorta.
Baci
DeathKid

Recensore Veterano
11/04/11, ore 19:04

Evviva! Finalmente hai aggiornato e perdona il ritardo della recensione, ma non ho potuto fare altrimenti.
La classe e l’eleganza di Sebastian, il suo amare la danza e le nobili arti dell’uomo, l’avevo notata anch’io, perciò, ho apprezzato e riconosciuto questo capitolo della tua storia in versi. Come sempre, pur esprimendoti con poesia e da un punto di vista così insolito, volendo, estroso, sei inerente e più vicina alla trama di Kuroshitsuji, più di chiunque altro. Amo l’altre e la cultura greca, perciò, i tuoi continui riferimenti sollecitano ogni volta un ricordo gradito quanto inaspettato, un po’ come scoprire di avere ancora una caramella, in fondo alla borsa dove prima, si è rovesciato un pacchetto intero … Ricordo ancora la puntata dell’anime dove Sebastian danza sul ghiaccio o dove balla con Ciel, e quando poi, suona il violino … Non si capisce se la musica lo esalti e lo domini e se quest’ultima nota, lo innervosisca. Il diavolo è sempre stato vittima della musica, i Sabba insegnano qualcosa. e “Il Trillo del Diavolo di Tartini”? E’ come se l’inferno e il canto degli strumenti abbia sempre conservato un legame. Un patto sacro e sacrilego al tempo stesso … Altro bel capitolo e come sempre, rimando incantata dalla tua maestria del disporre questo e quell’altro termine. Scegli le parole come se tu dovesse costruire un mosaico. Hai una perizia magistrale e resti concatenata alla storia, come se tu la stessi narrando al fianco della nipponica mente. Che bello, il 30 aprile esce il manga cartaceo del nostro Michealis!^^ Lieta di essere stata invitata nel giardino dei demoni, mi gusto ilmio bacio alla violetta e ti saluto, in attesa di un nuovo tea da sorseggiare e di altri graditi momenti da trascorrere con te, nella poesia di questa meravigliosa e sublime quanto agghiacciante storia.
Baci
DeathKid