Questa storia è fantastica.
Io credo che i bambini siano adorabili proprio per il loro saper dire le cose giuste al momento giusto, senza preoccuparsi che le cose giuste alcune volte possono provocare imbarazzo, ma è il bello di essere bambini no? Poter essere sinceri senza preoccuparsi di nulla. E poi riescono a trovare le cose ovvie in ciò che all'apparenza ovvio non è, come nel caso di Gus: se ha mamma e mamma Mel, avrà anche papà e papà Justin!
Adorabile veramente dall'inizio alla fine.
Il modo in cui Mel reagisce, facendosi quasi venire un colpo, Linz che rompe un bicchiere e Brian che fa battute sarcastiche. Tutto molto QAF. Davvero stupenda anche questa tua storia.
Bravissima, ogni capitolo è qualcosa di sensazionale (ed io ho intenzione di leggerli tutti, poco per volta, ma arriverò alla fine).
Ciao e di nuovo complimenti!

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oh my god! Il finale è stato troppo irrimediabilmente dolce! Bellissimo come hai reso prima la paura e poi la rabbia e infine una paura ancora peggiore... ma meno male che Rage c'è e ci sarà sempre per il suo JT!

Ciao cara,
prima di recensire il tuo nuovo capitolo (che peraltro è favoloso) volevo ringraziarti per aver postato “il progetto” all’inizio del capitolo è veramente interessante e penso che la divulgazione possa essere d’aiuto per capire che la questione è reale.
Tornando al tuo capitolo, mi complimento con te, sono rimasta molto colpita, no sorpresa, sono abituata alla tua bravura, ma “ colpita”!
Tu hai colto nel segno il turbinio di pensieri ed emozioni che alitavano in Justin e la preoccupazione che deteneva Brian.
Sai probabilmente lo già detto ma non m’importa credo che lo ripeterò all’infinito, che tu sei meravigliosa nel tramutare in parole le situazioni, i pensieri, le emozioni, il dolore, “la paura”, “ la rabbia”.
Riesci a coinvolgere (almeno me) in ogni singola parola che pare di vederli, di sentirli.
Sono sempre lieta quando trovo un tuo aggiornamento, ma soprattutto sono felice che tu condivida le tue creature.
Grazie.
Un abbraccio sincero dalla tua fedelissima lettrice Rita.
Baciuz

"In fondo, il gioco, l’ha sempre condotto lui"

Parole sante!
Brian era il duro, Brian era il bastardo egocentrico, quello che sta sopra... ma Justin era quello che effettivamente conduceva il gioco. Basta pensare alle regole che ha dettato. Brian le ha rispettate mentre lui è stato il primo ad infrangerle.

Bella anche questa!

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Mi stai coinvolgendo sempre più in un vortice di emozioni.
Questa lettera è davvero spettacolare. Lasciamo perdere il fatto che scrivi veramente bene, in questo caso voglio focalizzare l'attenzione su quanto hai scritto.
Gli odori dell'ospedale, l'atmosfera che pervade l'ambiente e che sa di morte, il grigiore del luogo, purtroppo è una descrizione decisamente realistica, tanto da far male da come l'hai resa vera.

"Lo preghi furiosamente, aggrappandoti alla sua illusione con rabbia, con disperazione.
Lo preghi perché potresti sbagliarti, per una volta.
Lo preghi per lui, lo preghi per Justin"

E questo è il punto che mi ha lasciata stordita. La forza di queste parole. Come se avessi ricevuto un pugno nello stomaco leggendole.
Questa piccola perla che hai saputo creare, è grande per le emozioni che suscita. Poche volte mi commuovo leggendo una storia, ebbene, questa è una delle poche.
Bravissima.

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Bellissimo capitolo, sintetico, ma trovo che hai comunque descritto molto bene e in poche parole le sensazioni e i pensieri di Justin durante il periodo di frequentazione con Cody e quando ha affrontato Hobbs. Brava anche a descrivere il ritorno da Brian, che secondo me è stato dimenticato nella serie, non so per quale decisione degli autori, ma secondo me era importante che ci fosse, meno male che ci hai pensato tu. Ciao e spero che non ci farai aspettare troppo per il seguito. Laura

Non posso esimermi dal farti i miei complimenti per come scrivi. Adoro il tuo stile e come tratteggi BJ senza essere melensa. Brian riesce a rimanere se stesso pur essendo completamente diverso solo con Justin, mi piace pensare che effettivamente il post 5x13 sia come lo immagini tu e come ce lo mostri buttando qua e la qualche momento(su questra strada ti seguo religiosamente).Non amo molto Harry Potter, è più il genere dei miei figli (e sull'argomento etò non aggiungo altro) ma per quanto riguarda QAS hai la mia imperitura riconoscenza per tutto ciò che produci. un bacione.

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Che dire? Stupenda..
E' scritta veramente bene, si vede che hai calcolato il peso di ogni parola.
Il tema ovviamente è molto complesso, molto doloroso e purtroppo molto reale..l'omofobia, come la violenza in generale, non si può relegare a semplice espediente narrativo per un telefilm.
Mi piace come hai delineato questo Brian, un "porto sicuro" dove rifugiarsi dalla paura..dove, col tempo, le ferite possono cicatrizzarsi..
Hai espresso molto bene il passaggio dalla paura alla rabbia..la frustrazione, poi l'illusione di essere libero, ma capire alla fine di non esserlo affatto, quindi fare un bel respiro e rendersi conto che si sta per commettere un errore..
Vorrei inserire nella recensione alcune fra le frasi che ho amato..ma questa fic è perfetta nel suo insieme e non la voglio spezzare..
La frase finale di Brian mi ha strappato un sorriso..ho "visto" la sua tipica espressione malandrina mentre pronunciava quelle parole ^^ molto dolce ma con un pizzico di malizia Brian-style!
Ancora tantissimi complimenti, sei veramente grande.
Ps: il progetto che hai postato prima del capitolo è veramente una cosa meravigliosa, penso possa veramente aiutare.

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Che tu proceda in ordine alfabetico o in ordine sparso, l'importante è che tu continui.
Quando ho visto la J ho pensato a Justin e, in effetti, Justin c'è. Bello il confronto con la madre di Brian. Hai fatto un ottimo lavoro anche sta volta. Hai descritto l'amore di Justin per Brian in modo fantastico. Egli lo sta aiutando nel momento peggiore della propria vita. Gli rimane accanto accudendolo. La madre, invece, che dovrebbe amarlo più di chiunque altro è troppo presa da assurde convinzioni religiose che la portano a condannarlo. L'amore di un ragazzo per il proprio compagno contrapposto all'indifferenza di una madre che non sa amare il proprio figlio.
Molto bella veramente.

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capitolo e video allegato bellissimi. ogni capitolo fin ora mi ha fatto emozionare, ma questo in particolar modo...sembrava di entrare nella testa di justin! le emozioni erano vivide e palapabili. è incredibile che possano succedere cose così...orribili,è in credibili che l'uomo possa essere così stupido verso ciò che non comprende...
ma tornando al cap, ancora tanti complimenti!
aspetto il prossimo con trepidazione! XD
baci!

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Più vado avanti  a leggere la tua storia, più mi rammarico che l'alfabeto abbia così poche lettere!  :-)
Io adoro entrambi i personaggi, sinceramente non saprei scegliere fra Justin e Brian, e sono felice di vederli entrambi così ben rappresentati nella tua storia.
Spero di leggerti presto, io non so scrivere e sono entusiasta quando trovo qualcuno bravo come te che riesce a "dipingere" le emozioni sul foglio. Brava. 

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Letta anche la lettera B.
B come bacio.
Come ho amato quell'episodio, cioè, ho amato la parte del bacio al gelato. Un bacio come quello doveva essere ripetuto!
Adoro questa tua raccolta di piccole, deliziose, perle.
Sai fare provare emozioni anche in poche righe, bravissima veramente. Corro a leggere qualche altra lettera, già sapendo che le adorerò

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Ancòra... sì, lo dico anch'io!
Avevo inserito questa raccolta tra le seguite ma non avevo ancora letto nessun capitolo per mancanza di tempo.
Ho letto la prima lettera e posso solo dire "WOW ne voglio ancòra..."
E' scritta veramente bene, hot al punto giusto, proprio come piace a me! Una britin stupenda e poi io sono un'amante dell'inversione di ruoli ed adoro Brian passivo. Quindi brava!

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We all live in a yellow submarine, yellow submarine, yellow submarine!
Oh mio Kinney, io ti amo! *-*
(E non avevo recensito nemmeno questa, oh! (sì, sempre i versi oltraggiati inesprimibili, nel caso tu volessi saperlo))
Quindi... poi ti chiedi perché la gente ti adoro. Di certo, so perché ti adoro io.
Voglio dire, tu hai sconvolto decine di generazioni con questa fanfic (sì, perché ai miei nipoti -NOFIGLIINMIACASA!- farò vedere QAF, e poi gli farò leggere questa ro-meraviglia, coff-coff-ba). Brian Kinney che fa un regalo.
Un fatto considerato inaccettabile dalla società quasi quanto una pubblicità con due gay che si tengono per mano.
Eppure, è IC. Cioè, tu riesci a contemplare ciò? Brian Kinney che compra un regalo a Raggio di sole (viva l'italiano ù.ù), per di più senza motivo? Io no.
Bhe, non ci riuscivo fino al tuo deliziosamente sarcastico Mr Kinney.
E poi... il regalo è Iellou Sabmarin *-*
E io ho sempre sostenuto che il sushi facesse male. Brian è sicuro che non fosse anche colpa del sushi, eh? Eh?
Non mi fare preoccupare, con tutte queste radiazioni che come dice il mio nonno sono qui pronte solo che apriamo un po' troppo le finestre ù.ù

Ah-ah! Vedi che sono riconoscere quando comincio a partire per la tangente? Talvolta, ma suvvia. E la riga bianca serviva a intendere che avrei ripreso a recensire seriamente.
... MHUAMHUAMHUA! XD XD non è venuta anche a te un incredibile crisi di riso?
No, davvero, sono purtroppo costretta a ripetere che il tuo mirabolante e sfavillante modo di scrivere Joeyesco (sinonimo di Joeyoso, ah-ah. Tanto per rendere felice anche Trampolo, qualche volta)  mi faccia andare giù di testa.
Amo ogni letterla di ciò che scrivi, sappilo. E sentiti piena di ammmmore. 
ZAMBUM!

P.S.: "Noce italiano. Seimila dollari al metro cubo. Solo il meglio, nel tuo loft."
No, dico, è normale che sembri una pubblicità della Mastercard? Il che avrebbe senso, visto che il Signor-figo-Kinney le fa, le pubblicità. Uhmmm. Magari ha fatto anche quella della Mastercard. Uhmmm.

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Mavattè cosa scopro! Che non avevo recensito la D!
...
Oh! Non avevo recensito la D? Oh!
Okay, al pc è impossibile esprimere i versi scioccati e indignati. Ma almeno ci ho provato. Che dici, mi merito un biscotto?
Comunque... tonando alla D (Uh!)...
msnajbjvvjsas
Sono stata abbastanza eloquente? No, perché altrimenti posso spiegarmi meglio. Come dici? Che devo farl? Fanculo.
Coooomunque. Sappi che sto guardando Hannah Montana (sì, la sbrillucicante HM, qualcosa da ridire? ù.ù) e quindi delirerò un po' più del solito.
Le SDDB sono sempre indimenticabili. Altro che Psycho o come cazzo si scrive. Sì, la traduzione è Scene Della Doccia Britin, nel caso tu non ci fossi arrivata. E in questo caso ti disedererei perché le parti mancanti del mio cervello devono sapere cosa vogliono dire le mie sigle, suvvia.
Ma, davvero, tu hai questa strana capacità di saltare da introspezioni pazzesche a scene normali nel giro di una congiunzione. Ti amo.
Perché, insomma, non puoi scrivermi quella che potremmo chiamare "La Verità di Brian Kinney" e poi scrivere di loro due tutti tranquilli tranquilli che fanno una doccia in procinto di scopare ù.ù
Perché ti fai amare troppo in questo modo, cherie. Sì, ormai non metto nemmeno più l'accento, visto che non mi ricordo mai dove va XD
E, sì, o tu figlia indegna! La puntata è la 5x04. Vai a fare penitenza fino allo spezzarti la schiena! Un-due, un-due! E non non saprai mai che anche io lo avevo scordato prima di leggere una recensione qui sotto. Oh, cazzo, questo non dovevo dirlo, eh? XD
Quindi... penitenziaggine! Pentitevi!
Ok, non c'entra un cazzo, ma volevo scriverlo da qualche parte (deliri pre-spettacolo).

Ricomponendoci... non ho ancora scritto Joeyoso da qualche parte. Il che è oltraggioso.
Quindi: il tuo Joeyoso modo di scrivere mi fa rimanere qui con i piedi ben piantati per terra, ma solo perché a tre metri sopra il cielo/sotto terra è troppo affollato. Ho provato anche ai piani intermedi, ma è già pieno di quelli che si vogliono dissociare, quindi penso che rimarrò qui buonina.
Ma, davvero anche questa diavolo di lettera D (che non avevo recensito, oh!) mi è piaciuta tantissimo. E hai idea di quanto, visti miei commenti entusiasti ed abitual... ZABUM!
(Oh, da quanto non lo facevo! Sono commossa! T.T)

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