Recensioni per
Down in a Hole
di AgnesDayle

Questa storia ha ottenuto 131 recensioni.
Positive : 131
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/02/12, ore 15:03
Cap. 16:

Ed eccomi anche all'ultimo capitolo pubblicato anche se...a questo punto mi sono quasi arresa a non sperare più per il mio Ian. XD
Insomma, la storia di Colin che finalmente riesce a trovare la sua strada come il vero Sutcliffe, continua in parte a collegarmi i due, ma per come si stanno mettendo le cose per Ian...be', le mie congetture e le speranze vanno ampiamente a farsi fottere. XD
A parte questo l'ho trovato un capitolo splendido e davvero incredibilmente evocativo e ho apprezzato il fatto che in questa parte non sia compresa Agnes, ma siano messi a confronto Colin e Ian e ciò che alla fine sono e sono riusciti a ottenere.
Mi si è stretto il cuore nell'ultimo dialogo tra Wilson e Ian, perché credo che non ci sia niente di più triste del non provare niente. Le delusioni fanno male certo, ma il non sentire niente - il vuoto - è ciò che in assoluto ferisce e paradossalmente soffoca di più...e direi che le sensazioni di Ian tu le hai descritte in modo magistrale!
Il fatto poi che io abbia perfettamente riconosciuto tutti i riferimenti alle grandi star - e mi si è stretto il cuore nel momento in cui si è trattato del mio amore, Sid e del suo grande amore per Nancy - uno per uno, mi ha un po' spaventato. XD Per la serie...sono proprio una fissata cronica e ormai persa!
Ho letto che mancano solo due capitoli alla fine e be'...anche se mi dispiace sia già giunta al termine, un po' me lo aspettavo. In fondo credo che renda meglio anche tutta l'idea della storia: lo scendere giù nel fondo di un baratro e le storie - sia d'amore che di vita - delle grandi star del passato, sempre veloci, sempre avvolte e sbatacchiate dal loro vortice.
A prescindere da come finirà comunque, Ian resta uno dei personaggi migliori che io abbia mai incontrato, forse perché ha davvero quell'aria da "poeta maledetto", ombroso, che mi ha sempre attratta e che mi ha fatto amare anche quei grandi della musica che lui ricalca perfettamente.
E quindi concludo i miei sproloqui facendoti i miei più sentiti complimenti anche se - ahimè, e lo dico con un gigantesco sospiro sconsolato - ormai mi sono davvero arresa alla sua fine e all'idea che Agnes in un modo o nell'altro riesca a salvarlo dal suo peggior nemico, che poi è proprio se stesso.
A meno che tu non faccia un finale a sorpresa. *w* No, ok...la devo smettere! XD
Un bacione e al prossimo capitolo; stavolta non me lo perdo, no signore!
V.

Recensore Veterano
02/02/12, ore 14:20

Here i am!
E arrivo sempre dopo i fuochi ma ormai l'avrai ben capito!
Ho trovato il tempo di recuperare i capitoli che mi mancavano - mi manca l'ultimo pubblicato che andrò a leggere ora XD - ma questo, QUESTO capitolo in particolare, non potevo certo esimermi dal commentarlo.
Bon. Sarà un groviglio di pensieri confusi, perché durante la lettura io immancabilmente mi sono innamorata di Ian, ma è stato un amore un po' travagliato dall'angoscia per il primo capitolo per via di una frase della richiesta, che poi è una promessa, che Ian fa ad Agnes. Una frase che troviamo quando Agnes da al mondo la notizia che questo "Sutcliffe" è morto...cognome che ovviamente ancora non sappiamo a chi - tra Colin e Ian - appartiene.
Per la promessa che Ian le chiede di fargli, mi verrebbe da pensare che sia lui - e posso iniziare a battere testate a destra e a manca, perché no! La sua morte non so come potrei accettarla ç.ç - ma per la storia, per il suo modo di essere e di cercare la propria strada, nonostante il rispetto del proprio più caro amico...be', questo mi riporta alla storia del vero Sutcliffe, il quinto Beatles appunto, che ha lasciato il gruppo e John Lennon per seguire il mondo della pittura che sentiva davvero come quello a cui sarebbe dovuto appartenere...e insomma, tutti sappiamo la sua triste e amara fine.
Comunque, vista in questi termini, Sutcliffe è molto più legato a Colin e la situazione in cui questo si è gettato negli ultimi capitoli mi mette in dubbio tutte le congetture che mi sono fatta fin'ora...
Sutcliffe è Ian o Colin?
Giuro che se il tuo scopo era quello di mettere il lettore in crisi con questo dubbio, ci stai riuscendo perfettamente...e comunque sappi che fino alla fine - anche se per il BELLISSIMO, SUPERBO monologo di Ian in questo capitolo, ci credo poco anch'io - continuerò a sperare e pregare che sia Ian a salvarsi. XD

A parte questo, è stato sicuramente un capitolo decisamente triste anche se...pieno. La rottura di un'amicizia come quella tra Ian e Colin e anche dell'amore di Ian e Agnes. Insomma...siamo proprio sull'onda del "e vissero tutti felici e contenti"!
Forse la reazione di Ian è stata esagerata; forse ha ragione Agnes: lui canta anche meglio di Colin ma preferisce stare nelle retrovie perché ha paura di esporsi. Aspetta sempre che sia qualcuno a valicare il muro dietro cui si è nascosto e non tenta mai di valicarlo lui stesso per raggiungere ciò che brama - la luce di cui Agnes e Colin risplendono - per paura e perché fin da bambino si è sempre comportato così.
Capisco però la paura di veder infrangere un sogno o di sentirsi tremare la terra sotto i piedi. Per uno poi sempre pragmatico come lui, deve fare ancora più male. Mi chiedo però se, dopo quella splendida dichiarazione d'amore - che poi alla fine, in parte lo è - se lui non avesse rivolto quello sguardo gelido ad Agnes, le cose sarebbero potute andare diversamente? E per quanto riguarda Colin...potevano trovare un compromesso, sempre se Ian avesse avuto il coraggio di esporsi? Boh, boh, boh...un gigantesco BOH.
E io sono sempre più in ansia di scoprire chi è Sutcliffe. XD
A parte i miei, di monologhi, devo assolutamente farti i miei più sentiti complimenti per ciò che hai scritto e adesso mi fiondo come una pazza al prossimo capitolo, sperando serva a togliermi qualche dubbio anche se ne dubito!
E comunque aveva ragione Elle: tu sei la più sadica di tutte!
Un bacione e a presto - tanto mi ritrovi di là XD siamo tutte piccole stalker!
V.

Nuovo recensore
01/02/12, ore 19:03
Cap. 16:

ciao, devo dire che l'attesa è valsa la pena al 100%!
ho trovato questo capitolo davvero triste, soprattutto i punti di vista di ian, si intuisce che qualcosa di non molto carino sta crescendo dentro di lui, e che ora più che mai avrebbe bisogno di colin e agnes.
credo che tu abbia fatto stra bene a non mettere agnes in questo capitolo, lascia un bel pò di suspense, sto MORENDO per sapere cosa ha pensato a vedere la foto di ian baciare quella ragazza, e sono curiosissima di leggere dei suoi sentimenti e tutto il resto.
in fine, mi è piaciuto tantissimo il tuo alternare la conversazione e gli eventi reali con le immagini che passano per la mente di ian, mi hai fatto venire i brividi, e credo che i joy division siano particolarmente adatti per descrivere i sentimenti di ian...concludo facendoti ancora una volta i miei complimenti più sinceri, mi dispiace solo che manchi così poco alla fine, ma il finale è anche la parte che da senso alla storia, quindi prenditi tutto il tempo che ti serve...bravissima, sei riuscita ad emozionarmi tantissimo anche questa volta :)
a presto

Recensore Veterano
01/02/12, ore 13:23
Cap. 16:

Carissima Agnes.. Io.. Ecco io non so come recensire degnamente un capitolo del genere.. Perchè sei immensamente brava, perchè riesci a farmi emozionare in una maniera allucinante, perchè riesci a far vivere a me lettrice le intense sensazioni ed emozioni di Ian e Colin, perchè questo capitolo è un bellissimo capolavoro.. L'assenza di Agnes si è sentita, è vero, ma si è sentita soprattutto perchè è come una figura lontana da Ian e Colin.. mi spiego meglio (o almeno, ci provo) si è sentita la sua mancanza perchè manca a Colin e soprattutto ad Ian. I punti di vista di Ian sono sensazionali, mi hanno trovolto con un'intensità tale che sono ancora qui davanti allo schermo del pc a chiedermi "ma come diamine ha fatto?". Sei brava e lo sei davvero tanto, credo che te lo continuerò a dire in ogni recensione fino a passare per persona ripetitiva e mooolto pesante. 
Insomma.. Oltre ai complimenti ovvi e emozioni pure che riesci a suscitare, so già che mi commuoverò pesantemente nei prosismi due capitoli. Perchè sì, farà il mio cuoricino a piccoli pezzettini ma non potrò farne a meno di leggerti, quindi sono già pronta adesso. Continua così, Agnes, sei davvero bravissima.

Un abbraccio.
E.

Recensore Junior
31/01/12, ore 20:43
Cap. 16:

"Mi sono svegliato stamattina?"


Ecco. Dovrei dirti che tutta l'emozione di questo capitolo per me si racchiude in questa frase.
E forse direi una bugia. Forse no.
Mi spiego meglio: l'intero capitolo è travolgente, ma non nel senso euforico o irruento del termine. Ha un'intensità tale da spiazzarti (intensità che aumenta di aggiornamento in aggiornamento, tesoro mio...brava) ed investirti rendendoti incapace di parlare. Quasi svuotandoti di energie. Ecco, travolgente in quel senso, non so se s'intende quel che vorrei dire. Però posso dirti che ogni volta che finisco di leggere un tuo capitolo mi sembra di aver perso, in parte, un pezzettino di me. E non è una cosa brutta, quindi non farti strani film (la conosco la mia sorellina...). E' una cosa meravigliosa perché vuol dire che sento questa storia parte di me anche se non c'entro nulla. Sono totalmente calata nei personaggi, nella loro disperazione, nelle loro allucinazioni ed in quegli amori diversi e contrastanti che li legano. Mi ci sono calata perché TU l'hai permesso. Hai un dono enorme amore e non so se te l'ho mai detto ma è così: hai il dono di arrivare al cuore e all'anima che forse è ancora più importante.
Ricollegandomi a quanto sopra (la citazione) ti dirò che sì, tutto il capitolo è travolgente ma...in quella scena della vasca ed in quella frase in particolare, l'onda che mi ha travolto è stata ancora più impetuosa.
Mi hai scosso, sul serio.

{Quanto ho divagato, vero?}
Sappi che ho adorato questo capitolo, anche se Agnes è una figura lontana. Così come ho adorato Ian, nella sua follia. A volte mi ricorda un po' il Ren controverso di Nana, te lo ricordi?
Però forse ho detto una sciocchezza adesso....Però io Ren l'amavo quindi (ovviamente) è un complimento anche questo!
Sono curiosa di scoprire tutto ciò che ora appare misterioso...Ti assillerò per uno spoiler mi sa...Anche se non me lo concederai mai!;D
Ah...la scena che rimanda a Ian Curtis l'ho amata (per ovvie ragioni)...Ed anche quella che tu definivi "penosa". Emotivamente, intendevi? Io l'ho vista reale. Più che penosa direi drammatica.

Amore, sei un genio.
Ti voglio troppo bene, spero davvero che la tua storia venga scelta. Te lo meriteresti tutto.
Tua Vale
(Recensione modificata il 01/02/2012 - 01:23 am)

Nuovo recensore
31/01/12, ore 16:56
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Quando dico che questa ragazza ha un dono, lo credo davvero.
Quando rimango allibita davanti ad ogni singola parola, lo sono davvero.

Nel mondo della letteratura sono sicuramente moltissime le persone che riescono a trasmetterti delle forti emozioni, ma la cosa che mi ha colpito da subito è che questa ragazza lo fà, da sola. Senza una casa editrice alle spalle, senza chi le supervisiona o le consiglia il tutto. E l'aspetto ancora più sorprendente è che riesce a farlo, a far toccare con mano mille emozioni diverse, in "Ogni. Singola. Riga."
La storia è curata nei minimi dettagli, senza mai perdere il filo continuo della narrazione. L'autrice è coerente, curata, appassionata ma soprattutto legata così profondamente ai personaggi e alla trama stessa, da riuscirne a dare la visione più veritiera possibile al lettore.
I personaggi sono davanti a noi. Sempre.
Vivono il loro percorso, con una coerenza stilistica ma soprattutto mentale da far impressione. Ragionano, sentono, soffrono, davanti ai nostri occhi e non si ha MAI l'impressione di stare leggendo una fanfiction, ma ben sì un libro affermato. E riesce a farlo ogni volta, in ogni capitolo.
Anche se non è un libro reale, e quindi può capitare di perdere il filo della storia tra la pubblicazione dei capitoli, a lei non accade mai.
Ed il lettore stesso, ne è coinvolto a tal punto da non sentire minimamente il distacco tra un capitolo e l'altro. Sin dalla prima riga, infatti, ci si riesce ad immergere nuovamente in questa stupenda storia.

Se lo scopo delle "Scelte" è quello di evidenziare le storie che più ci hanno emozionato, storie che meritano davvero per stile e trama, non si può non avere "Down in a hole" tra di esse.

E' un regalo vero e sincero che l'autrice fa a noi ed io, non avendo altro modo per ringraziarla delle fortissime emozioni che mi dona ogni volta, dal mio piccolo, voglio raccomandarla a tutti voi.

Grazie
Emanuela

Recensore Veterano
31/01/12, ore 16:07
Cap. 16:

"Come?"
Sarebbe la continuazione di ciò che ti ho appena scritto su facebook, e cioè che voglio recensire.
Come recensisco?
Tu non hai idea di cosa riesci a fare. 
Era già successo nel capitolo precedente, ma pensavo magari fosse un caso, una condizione mia di quel giorno, ma è inquientante il fatto ch ogni volta che vedo l'aggiornamento, che apro la pagina, ancora prima di cominciare a leggere, mi salga l'ansia e vado in tachicardia.
E continua per tutto il capitolo, parola dopo parola, e se vedessi la mia faccia mentre leggo mi prenderesti in giro per sempre.
Non hai idea del capolavoro a cui hai dato vita.
La trama è solo la punta dell'iceberg, ma come riesci a descrivere sensazioni e sentimenti, come riesci ad affogarmi nel mare di angoscia in cui sta annegando anche Ian, come riesci a farmi piangere anche solo con una frase ["Mi sono svegliato stamattina?"] dovrebbe farti capire che il dono che hai è unico.
Ho letto milioni di storie belle e scritte bene, ma ti giuro Agnes, che è l'unica in cui sto entrando così tanto dentro da star male, almeno quanto Ian.
E ho ancora una voglia infinita di abbracciarti e di tenerti stretta per un paio d'ore senza muovermi e senza parlare, per poi dirti che più vai avanti più i tuoi capitoli diventano emozionanti e belli.
Il baratro è vicino ed io ne ho paura.

Mi compri tanti pacchetti di Kleenex? 

Recensore Veterano
28/01/12, ore 22:30

Dopo un tempo davvero infinito, ho deciso di iniziare questo tuo meraviglioso capolavoro Agnes, e sinceramente mi sto maledicendo da sola per non aver avuto almeno un po' di tempo per seguire passo dopo passo la storia di Agnes, Ian e Colin e ovviamente iniziarla prima. L'ho letta questa sera, tutta d'un fiato, non potevo fare a meno di leggere capitolo dopo capitolo e notare quanto le tue parole fossero un qualcosa di sensazionale, di emozionante, delle parole così vive che ti prendono il cuore e l'anima e sì, lo ammetto, te la fanno a brandelli. Sono rimasta sconvolta da questa storia, ovviamente in un modo totalmente e assolutamente positivo. Che dire?! Credo di non avere abbastanza aggettivi positivi oltre a "meravigliosamente meravigliosa", "stupendamente fantastica" & co per poter descrivere questa tua storia.. Mh, forse capolavoro è un nome adatto. Sì, credo proprio che lo sia.
Hai un modo di scrivere che è splendido, una gestione dei personaggi e delle ambientazioni che è sostanzialmente perfetta. Questi tre personaggi poi, sono dei piccoli capolavori pure loro.. Io posso solo inchinarmi a tutta la tua bravura, davvero.. Sono sconvolta, ecco. (E sì, sono pesante e ripetitiva come un dannato macigno, lo so.. Chiedo venia per questo). Mi hai fatta emozionare, ma proprio tanto, talmente tanto che alla fine dell'ultimo capitolo ho pianto, pianto per l'intensità e la totale bellezza delle parole di Ian. Dei sentimenti di Ian. Dell'amicizia che si è "rotta" tra Ian e Colin. Dei sentimenti di Agnes. E' stato tutto perfetto, ogni singolo capitolo, ogni singola parola, ogni singola emozione che mi hai suscitato.. Sei davvero davvero bravissima. Credo di avere una faccia da totale ebete in questo istante, sì, sono ancora sconvolta dalla tua bravura e sì, tu sarai ovviamente "sconvolta" nel leggere questa cosa. Sembra che io sia una perfetta stalker, quindi mi scuso in anticipo. 
Ti faccio ancora una volta i miei più sinceri complimenti, ho ancora il cuoricino "straziato" dalla lettura di questo capitolo perfetto. Non vedo l'ora di leggere il prossimo, perchè sono troppo incuriosita.

Ti mando un abbraccio.
E.

Recensore Junior
20/01/12, ore 22:03
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
E' la prima volta che segnalo una storia. Lo faccio con questa perché credo che se lo meriti sotto ogni punto di vista.
Ho scoperto Down per caso, quand'era già al suo quarto, forse quinto capitolo, attratta dalla presentazione e dall'idea di una storia ambientata nella città che più amo al mondo - Londra - che fosse, per giunta, legata ad una delle mie più grandi passioni: la musica.
E l'ho letta tutto d'un fiato, questa storia, poiché, al di là della musica e di tutto il resto, è stata assolutamente in grado di coinvolgermi sin dalle sue primissime battute, con quel suo prologo già così profondamente carico di emozioni e dolore.

Down è la storia di una crescita.
La crescita di una ragazzina, Agnes, che da personcina silenziosa e timida, quasi anonima, trova infine la sua strada nella vita e la percorre con sicurezza, certa delle proprie capacità.
La nascita e la crescita, ancora, di un sogno: il sogno di Ian, in particolar modo. Il sogno di poter vivere di musica per tutto il resto dei propri giorni.
La crescita, infine, di un amore travagliato, confuso, bellissimo. Un amore che viene indagato partendo dalle sue timide basi, passando per il suo momento migliore ed arrivando, infine, al periodo di svolta...Un periodo negativo, evidentemente e fino ad ora ma io spero ancora per un roseo futuro, se possibile.


Sin dalle prime battute l'autrice ci ha permesso di entrare nella storia, di vivere i suoi personaggi, di soffrire e gioire con loro come se fossero persone "reali". La capacità di comunicare emozioni è un talento innato che non tutti hanno ma posso assicurare che l'autrice di questa storia possiede questo dono e vi basterà leggere l'ultimo capitolo di questo racconto per poterlo apprezzare appieno. Riporto, dal medesimo capitolo, alcune citazioni che mi hanno particolarmente coinvolta:


"Io ti chiedo questo, non essere troppo impaziente di dare agli altri un amore come il nostro. Prenditi il tempo necessario, e cerca di ricordare tutto. Ricorda come ti ho guardata la prima volta, quando non eri altro che una ragazzina annoiata e fin troppo curiosa."
[...]
"Ricorda come ti cercavo sempre con lo sguardo e quanto ero incuriosito da te. Anche se forse sarebbe più esatto dire attratto. E questo sia quando eri una barista piena di insicurezze sia quando sei diventata una modella affermata.
E se si stupiranno perché non mi bastavi, sforzati di ricordare ancora. Ripensa a come non riuscivo a starti lontano, a come i miei occhi e le mie mani non smettevano mai di posarsi su di te.
E se avranno ancora dei dubbi, raccontagli di come non ti ho mai forzata a cambiare, ma ho sempre cercato di assecondare quelle che erano le tue speranze e i tuoi desideri. Eri tu a voler cambiare, amore. A me saresti bastata così com'eri."




Davvero credo che non sia difficile emozionarsi di fronte a tanto, sofferto amore. A me è rimasto il magone per giorni.




La caratterizzazione dei personaggi è perfetta cosicché tutte siamo riuscite ad immedesimarci nella piccola Agnes e ne abbiamo compreso la timidezza nonché l'incertezza per il proprio futuro, magari rivedendo, nei suoi, i nostri momenti di sconforto. Ed ora che Agnes è una donna più forte che ha imparato a soffrire in silenzio per amore, noi lettrici tifiamo per lei e speriamo per il suo futuro di giovane innamorata.
Allo stesso modo abbiamo imparato ad amare lo scapestrato Colin, quello dal sorrisetto furbo, comprendendo in realtà quante insicurezza nasconda dietro la sua risata di ragazzo spensierato. Ed abbiamo infine accettato ed anche adorato l'ombroso Ian, che vuole amare ma non sa farlo e non riesce a rinunciare al proprio orgoglio, per quanto lo desideri, per stare dietro Agnes.

Sotto ogni punto di vista Down è una storia viva e questo dovrebbe già bastare per farne una piccola perla in questa sezione di Efp.


Ad una trama già di per sé meravigliosa e ad una storia portata avanti con estrema bravura e grandi capacità, si somma infine uno stile assolutamente delizioso.
Mai una sbavatura, nessun errore: la storia è scorrevole, precisa, pulita.
In Down nulla è lasciato al caso.


Per scrivere questa segnalazione mi sono lasciata trascinare molto dalle emozioni del momento, da tutto ciò che Down ha saputo risvegliare in me: non ho seguito nessuno schema preciso quindi e spero che questo non rappresenti un problema francamente. Tutt'altro: mi auguro che l'amministrazione possa considerare anche questa recensione ed inserire la storia tra le scelte, lì dove merita realmente di stare poiché Down in a hole è un piccolo gioiellino di Efp che TUTTI meritano di conoscere.

Nuovo recensore
19/01/12, ore 16:12
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Dunque, è la prima volta che segnalo una storia perchè venga inserite tra le 'scelte' del sito ma in questo caso mi è parso il minimo da fare affinchè 'Down in a Hole' abbia tutta l'attenzione che secondo me merita.
Ho fatto questa meravigliosa scoperta attraverso altre persone qui iscritte che me l'hanno caldamente consigliata, parlandone come di una storia ben scritta e, soprattutto, molto emozionante. E non sbagliavano.

La trama è originale, lo stile scorrevole e le descrizioni dettagliate. L'autrice ha una grande abilità nel trasmettere sensazioni di ogni tipo attraverso frasi articolate in un italiano corretto grammaticalmente e apprezzabile da qualsiasi lettore, grande o piccino che sia.
Ho letto i quindici capitoli sinora pubblicati in poche ore, non trovando assolutamente faticoso mantenere l'attenzione o seguirne i passaggi.
Si tratta di un'originale romantica, il cui prologo è il giusto necessario ad incuriosire il lettore rivelando tutto e niente dei futuri protagonisti.

Ci troviamo in Inghilterra, un Paese che l'autrice dimostra di conoscere, alle prese con una ragazza che non sa bene cosa fare del suo futuro. Ha bisogno di un incoraggiamento, forse anche più di uno, e questi non tarderanno ad arrivare insieme a molti altri personaggi dai mille volti... uno in particolare, che le ruberà il cuore.
Una storia avvincente insomma, capace di rapire chi la legge dalla prima parola. Niente è lasciato al caso, ogni avvenimento ha una sua collocazione e sono presenti molti elementi di cultura generale e non.

Come già accennato, le regole della grammatica italiana non mancano; punteggiatura, congiuntivi, anche il più banale punto e a capo sono nel giusto ordine, facilitando così il lettore nella sua fruizione.

Per finire, dal PROLOGO:
"Agnes Dayle ancora una volta li spiazzava. Nulla del suo aspetto faceva pensare ai giorni difficili che aveva appena vissuto. Composta. Impeccabile. Un volto limpido, senza trucco. Una semplice camicia bianca su un pantalone blu. Eppure la sua immagine trasmetteva un dolore così insopportabile che smosse l'animo di qualche giornalista. Da cosa traspariva quel dolore nessuno sapeva dirlo con certezza."

Mentre dal CAPITOLO 4:
"Le andava? Le andava di parlare con quello sconosciuto delle sue debolezze? Quello sconosciuto dall'aria perfetta e invulnerabile che da quando si era seduto accanto a lei si era messo a scrutarla con attenzione, come a volerla valutare sotto ogni aspetto. Forse era proprio quell'aura di perfezione che la faceva sentire a disagio in sua presenza; un disagio che non era scomparso nemmeno in quel momento, nonostante la gentilezza con cui le aveva parlato."

Mi auguro che l'amministrazione prenderà in considerazione la possibilità di inserire questa storia nella sezione 'scelte' perchè meriterebbe davvero di avere più spazio e le dovute attenzioni.
In ogni caso, mi complimento con l'autrice per questa bellissima creazione!
Grazie dell'attenzione,
Sara

Recensore Veterano
19/01/12, ore 02:14
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo per le scelte Down In A Hole, sperando possa essere considerata idonea e meritevole come io penso che sia.

TRAMA

La vicenda è ambientata a Londra, capitale, nel ventesimo secolo, delle subculture e della nascita delle nuove correnti musicali. La grande metropoli fa da sfondo alle vite dei tre personaggi principali, le cui vite s’intrecciano quando Agnes Dayle, la protagonista femminile, decide di trasferirsi nella capitale inglese.
Qui incontra Ian e Colin, due musicisti pronti a entrare nell’ambiguo mondo del business musicale.
La particolarità della storia si riscontra sicuramente nel prologo, un flash-forward ambientato in una torrida giornata londinese: in un ospedale si sta svolgendo una conferenza stampa, indetta dalla modella Agnes Dayle che annuncia la morte di Sutcliffe.


Cit. dal Prologo:
La giovane si sporse appena verso il microfono. Prese un respiro e disse quello che nessuno poteva nemmeno immaginare.
-Oggi Sutcliffe è morto-
Agnes osservò i volti sconosciuti davanti a lei, determinata a non far trapelare nessuna emozione. "Quando verranno a chiederti del nostro amore, un amore così lungo tu non darglielo in fretta." Un ingorgo di parole premeva sulle labbra serrate ma quella promessa, almeno quella, l'avrebbe mantenuta. Non avrebbe omesso nulla. Avrebbe parlato della grande passione che li aveva uniti, dell'abisso nero e profondo in cui era stato facile perdersi e di un legame, d'affetto e d'amore, l'unica luce che non sarebbe mai andata via.

Nonostante questo colpo di scena iniziale, dal capitolo successivo la storia segue una timeline lineare, lasciandoci per tutti i seguenti capitoli con il dubbio su chi, tra Colin e Ian, sia Sutcliffe. Infatti, per tutta la durata della storia questo particolare non sarà mai svelato.


Cit. dal Capitolo 2:
Seduta sulla panchina si stava gustando qualche pagina del suo nuovo romanzo, quando li vide. Sapeva di essere un'attenta osservatrice ma sapeva anche che quei due li avrebbe notati chiunque. Avevano un non so che di magnetico. Stupidamente per prima cosa provò un moto di invidia. Il suo sogno inconfessato era proprio quello: non passare mai inosservata. E le bastò una semplice occhiata per capire che a quei due non fregava proprio niente dell'effetto che facevano sul mondo intorno a loro.
Erano belli, in due modi molto diversi l'uno dall'altro. E in quel momento Agnes non era in grado di stabilire chi dei due lo fosse di più.

GENERE
Il racconto è inserito nel genere romantico. Di storie che narrano dell’amore tra due ragazzi ce ne sono tante, ma a mio parere, questa è una delle meglio riuscite.
Il lato romantico della storia si riscontra nel rapporto tra Ian e Agnes: un amore che nasce lento, in punta dei piedi e che esplode all’improvviso, nonostante il carattere chiuso di lui e le insicurezze di lei.

Cit. dal Capitolo 13:
-Ian, io non voglio cambiarti. Voglio te, così come sei- Gli disse con semplicità.
-Questa è una bugia, ingenua ma pur sempre una bugia. A un certo punto capirai di meritare di più e troverai qualcuno che ti merita davvero.-
-Non pretendere di sapere meglio di me quello che voglio.- Lo avvertì mentre arrabbiata si alzava dal letto e gli veniva incontro -Io non ti lascerò.-
-Non fare promesse che non sai se potrai mantenere- Le disse guardandola in quegli occhi blu screziati da ombre grigie.
-E' una promessa e la manterrò, se me ne darai la possibilità.-
-Tutto quello che vuoi, Agnes- mormorò lui.

Nonostante di storie romantiche ne esistano a milioni, questa ha la particolarità di non essere mai banale. Ogni rapporto interpersonale narrato cresce con i personaggi, si evolve con l’evolversi dei loro caratteri.
Niente è lasciato al caso, niente è forzato.
Sembra quasi di entrare nello schermo e vivere, attraverso la pelle di Agnes, i sentimenti forti che la scuotono, capitolo dopo capitolo.


GRAMMATICA
Dal punto di vista grammaticale, la storia non riscontra errori o lacune. Agnes usa una perfetta forma italiana e un linguaggio semplice e mai banale.

CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI
La caratterizzazione dei personaggi è, senz’alcun dubbio, l’elemento che più mi sta facendo apprezzare la storia. È evidente, sin dal prologo, che ognuno dei tre protagonisti è destinato a un’evoluzione che compie, capitolo per capitolo, con cognizione di causa.
Agnes arriva a Londra, scappando da una vita in cui non si sentiva a suo agio, e si ritrova in una situazione non semplice: sola, ospite nella casa di un’amica della madre e cameriera in un pub. La sua caratteristica principale, riscontrabile sin dal primo capitolo dopo il prologo, è senz’altro l’insicurezza. Un’insicurezza che la porta spesso a sentirsi da meno degli altri, di Ian soprattutto, ma che con l’andare avanti della storia si smusserà. Negli ultimi capitolo pubblicati, si nota una maturità nel personaggio, giunta attraverso un percorso lento e giustificato: da una parte, la sua insicurezza è ancora un ostacolo per certe cose; dall’altra, è finalmente sicura di quello che vuole e di quello che prova. Lo dimostra impegnandosi nel proprio lavoro e nel tirare fuori Ian dal muro con cui si è cinto per anni; prova della sua maturità è anche l’affetto che traspare dalla sua voglia di aiutare Colin, pur sapendo di non andare incontro a conseguenze piacevoli.
Il secondo personaggio, Ian, appare al lettore come un gigantesco punto interrogativo; enigmatico, schivo e scorbutico, a volte, sin dall’inizio, si trasforma nel perfetto uomo ideale (“Sei tutto tranne che invisibile, Agnes.” Cit. dal capitolo 4). La sua ambiguità, però, lascia Agnes perplessa e confusa. Un momento la aiuta nella ricerca della propria identità, il momento dopo la ignora, lasciandola in preda a dubbi e incertezze.
Il suo orgoglio e testardaggine, la diffidenza e la sfiducia, sono tratti caratterizzanti di Ian che forse è il personaggio che, durante tutta la storia, subisce meno cambiamenti, ma non per questo risulta meno credibile.
Infine, dunque, c’è Colin. Colin che all’inizio sembra un ragazzo spensierato e dolce, solare e inarrestabile nella sua positività. Colin che ha vissuto nella sua bolla fatta di auto-convincimenti, bullismo e rugby fino all’arrivo di Ian al college di Eton. Quando il rapporto tra i due ragazzi diventa amicale, Colin si lascia coinvolgere dall’amico nel suo progetto ed entra così a far parte dei Fifth Beatle. È un ragazzo che non sa cosa ama né come scoprirlo e si affida al suo amico, non volendo abbandonarlo né essere a sua volta abbandonato da lui (“Se Colin avesse detto no, Ian avrebbe seguito la sua strada e non si sarebbe più voltato indietro.” Cit. dal capitolo 10). Questa insicurezza lo porterà ad essere insoddisfatto della propria vita e delle proprie scelte e incapace di lasciarsi alle spalle l’amico e il gruppo per seguire il suo vero sogno. Si capisce, dalle parole che l’autrice usa magistralmente in modo tale da farti vivere i sentimenti di ognuno dei protagonisti, che il più fragile e insicuro, tra i tre ragazzi è lui.


TEMI
Sicuramente, uno dei temi fondamentali della storia è quello dell’amicizia.
Il rapporto tra Colin e Ian, sincero nonostante i problemi tra loro e quello tra Agnes e Colin; soprattutto l’affetto che lega questi due personaggi è, a mio avviso, molto bello. Un rapporto di fiducia completa e stima incondizionata, molto simile a quello di due fratelli.
Altro tema è quello amoroso che viene introdotto quando il rapporto tra Agnes e Ian cambia, trasformandosi in un amore travolgente.
Un tema che è sempre presente e in agguato, poi, è quello della morte. Il racconto della morte del bassista dei Beatles, quello del fratello di Ian e poi la morte di Sutcliffe, su cui si basa l’intera vicenda. Non si parla mai, dopo il prologo, di questo tema nello specifico, ma il lettore non lo dimentica mai; è sempre lì, a ricordare che, purtroppo, qualcuno morirà e si potrà fare niente per cambiarlo.
Altro filo conduttore della storia è anche la musica: concerti, canzoni cantate o ascoltate, musicisti fanno da sfondo alla storia dei protagonisti, intrecciandosi con maestria alle loro vite.

NOTE CONCLUSIVE
Down In A Hole conta finora quindici capitoli e pochi alla sua conclusione. È una di quelle storie che hanno la facoltà di tenere incollati i lettori allo schermo, con il fiato sospeso e mille dubbi: chi sarà Sutcliffe? Ian o Colin? Chi morirà tra di loro?
Il bello di Down In A Hole è il suo riuscire a non scadere nel banale, nonostante da esso non ci si possa aspettare grandi sorprese, dato che il finale è già stato svelato nel prologo.
AgnesDayle è una scrittrice che merita tanto: in meno di sei mesi ha dato vita ad una storia appassionante, curandone i più piccoli dettagli e riuscendo a emozionare i lettori e a farli immedesimare in tutti e tre i protagonisti.
Spero che accetterete questa storia tra le scelte del sito, perché è una delle più meritevoli che abbia letto negli ultimi tempi. Grazie dell’attenzione,
Elle.

Nuovo recensore
18/01/12, ore 18:28

Vorrei dirti tante cose, veramente tante. Descriverti quante emozioni lasci trasparire e fai vivere. Vorrei dirti che è un capitolo meraviglioso, che la tua storia è stupenda e che dovresti continuare così...ma sarebbe ancora troppo poco! Vorrei farti vedere la mia espressione in questo momento, dopo che ho riletto questa meraviglia e forse solo allora, con un pò di intuito, riusciresti a capire le miriadi di emozioni che mi hai regalato.
Di solito, quando si va in libreria e si compra un libro delle grandi case editrici, si ha quasi la "certezza" che sia un buon libro, che ti regali qualche giorno in sua compagnia e ti faccia viaggiare con la fantisia. In realtà questo a volte non accade. Ci si sente attratti da una trama ma poi arrivati alla fine non ti lascia, quel senso d'infinito, d'invincibilità, di desiderio o calore. Di rabbia e dolore. La tua storia, per quanto non sia sponsorizzata dalla"mondadori" è riuscita sino ad ora a regalarmi tutte queste emozioni, e se oggi mi ritrovo a commuovermi, arrabbiarmi...a vivere questi personaggi è perchè tu sei stata capace di crearli. Nella loro, complessità, umanità, passionalità. Le scelte che hanno fatto possono essere discutibili ; io ne avrei parlato prima con Ian, riguardo Colin, se fossi stata in Agnes... O avrei cercato di capire le motivazioni di Agnes, se fossi stata Ian, prima di buttare all'aria un Amore come il loro. Ma questa è la loro storia, non la mia e quindi me ne starò quì a soffrire e ridere con loro. Meravigliandomi, ancora una volta, di che grande talento tu abbia!
Complimenti mia cara :D
Posso farti solo una piccola osservazione?? Perchè sai sono romantica di mio e già tremo al pensiero di come finirà questa storia, (ma non voglio pensarci o mi prende l'ansia). Abbiamo atteso molto e vissuto lentamente il loro conoscersi/avvicinarsi che ora che l'avevano ottenuto mi sarebbe piaciuto leggere di qualche attimo in più, tra loro, prima di far finire tutto. Ma immagino che la storia non sia finita e quindi attenderò con impazienza, il continuo!
Ancora complimenti e grazie per questa stupenda storia *_*

Nuovo recensore
12/01/12, ore 04:37

ciao...
A quest'ora magari non sono molto lucida, ma dopo aver passato la notte a leggere la tua storia, volevo lasciarti almeno un piccolo commento per questo capolavoro. Lo definisco tale perchè, a mio avviso, tu scrivi benissimo ed hai creato una storia travolgente e originale. Hai creato personaggi davvero particolari, ognuno con la propria peculiarità, ma ciò che risalta maggiormente è il loro essere umani, con pregi e difetti, sogni, speranze e paure, e come l'insieme di tutti questi fattori condizioni le relazioni umani. Delle relazioni così forti ma allo stesso tempo fragili, e nonostante le litigate e le ferite inferte a vicende, li percepisco separati ma non divisi.
Però ciò che mi ha più coinvolto in questa storia sono state le parole di Ian nell'ultimo capitolo. Tralasciando le lacrime che hanno provocato (colpa della mia elevata emotività o empatia), le ritendo davvero incredibili. Smuovono sentimenti profondi, e credimi hai dato vita a una delle più belle frasi che io ricordi tra le mie letture...travolgente e unica...
Vista l'ora tarda non mi dilungo sui personaggi, cosa che magari farò nelle recensioni successive.
Ancora complimenti!

Recensore Master
10/01/12, ore 21:36

Voglio dire, considerando gli scenari apocalittici che avevo immaginato causa spoiler dovrei sentirmi sollevata. In fondo si tratta SOLO di un litigio.
Questo capitolo è magnifico e...orrendo!
Mi spiego. Come sempre hai un modo di trattare i sentimenti dei personaggi così coinvolgente da essere destabilizzante.
Passiamo da Colin, a Agnes, a Ian in un vortice di emozioni che tu descrivi magistralmente. La prima parte è presagio di ciò che accadrà: Colin e Agnes sono una splendida coppia di amici e quello che lei fa per lui è splendido, ma ovviamente resti lì ad aspettare che Ian lo scopra.
Devo dire, però, che non riesco ad inquadrare totalmente Colin. Cioè, è un amico d'oro, come pochi ne esistono, però esiste un confine tra il fare tutto per gli amici e l'annullarsi per essi. Colin si è annullato e non so se dimostra più altruismo o debolezza... E mi dispiace, eh, perchè adoro Colin come personaggio, però la cosa non mi quadra del tutto.
Ian, al contrario, è sempre Ian, e non mi sarei aspettata nulla di meno da lui. Corretto o meno che sia il comportamento, è totalmente in linea con il personaggio e questo ti fa onore, perchè non è facile creare un personaggio e rimanergli fedele.
Il suo monologo finale, poi, è magnifico.
Insomma, come dicevo, capitolo magnifico, ma che fa male male male.
Bravissima come sempre, tesoro!

Recensore Junior
07/01/12, ore 20:28

Ho le lacrime agli occhi, giuro. Non tanto per i litigi tra i tre, ma per le parole di Ian. Perchè da esse trapela la sua sofferenza, nonostante cerchi di nascondere il tutto dietro la freddezza, soffre. E con queste parole ha messo fine alla storia con Agnes. Ho questa brutta sensazione. Rileggere di come è iniziata la storia di questi due dal punto di vista del ragazzo è..emozionante. Nonostante il momento sia tristissimo. E comunque hai fatto arrivare le emozioni, i sentimenti. Brava. Non viene la tentazione di abbandonarlo, anzi, nonostante la sofferenza vien voglia di rileggere parola per parola. Anche perchè è difficile anche credere a quello che è successo. Agnes ha fatto solo quello che era giusto con Colin. Non capisco perchè Ian si sia arrabbiato così tanto. Ok, forse la passione di Colin avrebbe rallentato il gruppo, ma fare questa scenata è stato..esagerato. Spero che la situazione si risolva. Spero di leggere presto il prossimo capitolo, anche se con gli esami capisco che scrivere sarà difficile.