Bhé, il capitolo è stato pubblicato a Santo Stefano, e io arrivo a recensirlo nei pressi di Ferragosto... sono o non sono la puntualità fatta persona?! XD
Come dimenticare il gran colpo di scena di quell'episodio, quando Ikki fa la sua comparsa spettacolare e salva il sederino al resto della comitiva ( sarà la prima di una lunga serie di volte )? Di certo, Kelly non lo scorderà mai.
Ed è naturale che, dopo, non riesca a realizzare con precisione quanto è accaduto senza lasciarsi impaurire dall'idea che tutto sia stato solo un sogno: svegliarsi il mattino dopo con questa consapevolezza sarebbe stato infatti troppo doloroso.
Il siparietto fra Dave e Kelly è stato divertente quasi quanto quelli fra quest'ultima e Camus, soprattutto per quel che riguarda il " pigiama rosa coi volant " di Saori; mi piace il rapporto che hai delineato fra i due, fatto di benevole prese in giro e naturalezza, di profonda stima e affetto reciproco.
Non so perché, ma io il silenzioso e scontroso Ikki ce lo vedo bene nei gioviali panni di Dave; come se le due personalità fossero esattamente complementari, l'una l'alter ego dell'altra.
Oh, sì, solo Camus avrebbe potuto chiedere a cosa serva una tavoletta di cioccolato... che sia perché non ne ha mai mangiato per paura dei brufoli? Tuttavia, anche un semplice pezzo di dolce, se finito nelle mani sbagliate, può avere effetti deleteri: " Camus si sentì come se gli avessero triturato lo stomaco... ". Sì, lo " stomaco "... ;)
( Inciso inutile: qualcuno dovrebbe davvero accordare a Milo il permesso di dare una rinfrescatina all'Undicesimo tempio... Aquarius che dorme fra lenzuola tigrate deve essere uno spettacolo non indifferente! ).
E' con un certo dispiacere che ho assistito al netto dissolversi dell'inusuale atmosfera di intimità creatasi fra Camus e Kelly: con quella battuta poco felice: " Quanta voglia hai tu di finire quella porcheria... " l'Acquario torna improvvisamente a riprendere il suo ruolo di Maestro, tracciando una linea netta fra sé e la ragazza.
Una linea di incomunicabilità che lei capisce, con delusione, essere invalicabile.
( Inciso ancora più inutile del precedente: adoro l'espressione " Piccolo stratega " affibbiata a Camus. Stempera un poco l'aura di superiorità del suddetto, benché immagino che Kelly la usi con rabbioso sarcasmo, e inoltre mi fa sempre pensare ad Aquarius con una tuta mimetica, intento a muovere delle pedine su un cartellone stile quello del Risiko ).
Devo ammettere che, se Ikki ce lo vedo bene ad affogare in litri di caffé - lanciando al contempo sguardi assassini - dopo una sbronza, Shun a suonare il basso in mutande proprio non riesco ad immaginarmelo ( e sì che sarebbe esilarante ); ma qui stiamo parlando del " prima ", di Dave e Michael, Jason, Mark, Steve, Christine&co, che nulla - o quasi - hanno a che vedere colle rispettive figure di cavalieri impostati e dediti solo al dovere.
Oh, povera Katie, come si fa a non capirla? A chi non è mai capitato di andare ad una festa con la speranza di riuscire finalmente a conquistare il ragazzo dei tuoi sogni e arrivare a fine serata ( o alla mattina dopo, in questo caso ) invece con la coda fra le gambe e il morale sotto terra? Per non parlare dell'infausto discorso del " davanzale "...
Alla fine, però, scopriamo che i suoi desideri si sono avverati... e questo rende ancora più triste il pensare che ora i due sono separati, e che, per quel che Katie ne sa, Dave potrebbe anche essere morto.
Non ci avevo mai pensato, ma secondo la tua storia Michael e Christine ( alias, Shun e June se non erro ) si sono ritrovati ad addestrarsi sulla stessa isola; anche se lui non ricorda chi sia veramente, lei lo sa... sotto quest'ottica, si spiega bene il legame fra i due che compare nella serie. E' una cosa da te voluta, oppure semplice casualità? ;)
Oh, e alla fine la ciliegina sulla torta: Dave/Ikki VS Camus. Scontro fra titani che inevitabilmente si risolve con la schiacciante vittoria del primo: non solo prende in giro Aquarius, nonostante sappia che quello " è un topo più grosso di lui ", ma riesce pure a metterlo in soggezione. Con l 'affermazione: " Che le stai mentendo ancora, Iceman ", all'apparenza tranquilla, ma che nasconde in sé una minaccia.
Bene, per stilare questo commento ci ho messo quasi tutta la mattina... ma è stato tempo ben speso.
Se la storia non mi piacesse, non sentirei la necessità di analizzare paragrafo per paragrafo... mi dispiace solo per te, che dovrai leggerti questo poema travestito da recensione :)
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