ciao mi presento;sn serena,ho scoperto la tua storia ieri sera e si può dire ke abbia letto la tua storia tutta d'un fiato e devo dire ke è bellissima e nn vedo l'ora ke continui;di tutta la storia ke ho letto fino ad ora mi è piaciuto il rapporto instauratosi tra aki e misaki, il discorso di naruto a tutta la popolazione di konoha....invece di qst ultimo capitolo mi è piaciuto qst pezzo ke adesso inserisco << Il campanello trillò insistentemente, distogliendo Hinata dalle sue faccende.
“Naruto! Puoi andare te ad aprire che sto stendendo, per piacere?”
“Tranquilla, Hinata. Vado io” le urlò di rimando Sakura.
Si avviò ad aprire la porta e, una volta aperta, si ritrovò sull’uscio di casa Shikamaru Nara.
“ Ciao Sakura, sono contento di rivederti!”
“Shikamaru! Anche io sono contenta di rincontrarti..”
“Come stanno andando le cose?” le domandò, mentre si accomodava in casa.
“Per ora è tutto sotto controllo.” gli rispose lei, cogliendo il discorso sottointeso nella domanda. “Vedremo nei prossimo giorni come si evolverà la situazione. Comunque dimmi pure cosa volevi.”
“Ah, cercavo Aki. Prima mi ha detto che veniva a trovare Misaki e non è più tornato a casa.”
“Mi dispiace, Shikamaru. Io non lo vedo da quando è venuto alle due di pomeriggio e gli abbiamo detto che Misaki non lasciava entrare nessuno nella sua stanza.”
“Non penso si sia arreso così facilmente.” constatò l’altro. “Avrà trovato di sicuro un altro modo per andare a trovare Misaki.”
In quel momento comparvero Naruto e Sasuke, il primo concentrato in un personalissimo monologo, l’altro perso come al solito nei suoi pensieri.
“Ehilà Shikamaru! Come va?”
“Naruto.” lo salutò l’altro con un cenno alla testa. “Avete per caso visto Aki?”
“No, mi dispiace.”
“Vuoi che andiamo a vedere se sono in camera?” Propose Hinata, appena comparsa dalla lavanderia.
“Se non è un problema.”
Shikamaru e Sakura si alzarono dal divano avviandosi dietro a Hinata che stava salendo le scale. Solo Naruto e Sasuke erano rimasti fermi, in mezzo al soggiorno, in un religioso silenzio.
“Perché mai Aki e Misaki dovrebbero essere in camera insieme?” chiese Naruto.
“Perché sono amici, forse?!” gli rispose, sarcastica, Sakura.
“Guarda che se la tocca anche solo con un dito…” iniziò Naruto
“..ci vendicheremo.” completò la frase Sasuke, sempre nel suo timbro vocale freddo e privo di apparenti inflessioni.
Tutti si girarono a guardarlo, non tanto per la frase –ormai prevedibile al limite della banalità- ma principalmente per il fatto che stesse apertamente difendendo e dimostrando preoccupazione per una persona.
“Esatto.” approvò Naruto, dirigendosi anche lui verso il gruppetto di amici, seguito da Sasuke.
Una volta arrivati di fronte alla porta della camera di Misaki, Hinata bussò.
“Misaki, puoi aprire per piacere?”
Nessuna risposta.
“Che dite? Entriamo lo stesso?” domandò Sakura.
“Rischiamo un kunai in piena fronte.. ma a questo punto direi che non c’è alternativa” concordò Naruto.
Hinata, quindi -non dopo aver bussato un’ultima volta- aprì la porta e, una volta entrati tutti e cinque, guardarono la scena che si presentava ai loro occhi: Misaki, che era ancora profondamente addormentata, nel sonno si era girata verso Aki, che nonostante i suoi propositi era crollato nel sonno pure lui, e come risultato i due si ritrovavano con i nasi non più lontanti di dieci centimetri.
Naruto tossì, contrariato alla vista della sua figlioccia così vicino a un’esponente di sesso maschile, mentre Shikamaru si avvicinò al figlio e lo scosse per risvegliarlo.
Il biondo, dopo un attimo di stordimento, aprì gli occhi e mise a fuoco il viso di Misaki così vicino al suo; subito si alzò a sedere.
“Buongiorno Aki.” lo salutò, sarcasticamente, Shikamaru. “O forse è meglio dire ‘Buonasera’..”
“Mi sono addormentato.” si giustificò il biondo una volta messo a fuoco il gruppetto che lo guardava.
“L’avevamo notato.”
“Dai, tirati su. Tua madre mi ha mandato a cercarti ed è arrabbiata con te. Non l’hai avvisata che facevi tardi per cena e sai quanto le diano fastidio i ritardatari.”
“Oh no” sospirò Aki, ripensando a tutte le sfuriate della madre.
“Oh sì” lo prese in giro Shikamaru. “Vedi di sbrigarti.”
Nel frattempo Hinata e Sakura si erano avvicinate alla ragazza.
“Misaki, svegliati, tesoro.”
La mora si strofinò gli occhi e ne aprì uno, con riluttanza. Si stupì nel vedere la piccola folla che si era raggruppata ai piedi del suo letto.
“Che volete?” domandò, sgarbatamente, tirandosi le coperte fin sopra la testa.
“Aki si è addormentato qua.” le spiegò brevemente Sakura.
Solo allora Misaki notò il ragazzo, ancora seduto al suo fianco.
“Dio! Devi proprio addormentarti dappertutto?!” gli domandò tirandogli un calcetto sulla coscia.
“Sei proprio scorbutica appena sveglia” le rispose lui, alzandosi dal letto. “Ci vediamo domani a scuola” la salutò.
Si avviò verso la porta, sorpassando il padre, Naruto, Sakura, Hinata e infine Sasuke che gli rivolse un’occhiata che significava chiaramente “attento a cosa fai o te la vedrai con me.”
“Bene” si ritrovò a pensare “Ora mi sono attirato pure le ire dell’Uchiha senior” e, sconsolato, si avviò a casa dove come minimo Temari gli avrebbe lanciato un mestolo per essere arrivato in ritardo. >>
P.S.: "Continua appena puoi...un bacio e a presto ^_^"
"Ora che ho letto un pò della tua vita sulla tua pagina principale di qst sito cioè ke sei una ragazza ke tende a lasciare le cose che fa incomplete potresti almeno completare qst storia (qnd hai tempo ovvio ^_^) visto ke mi sn appassionata ad essa?" (Recensione modificata il 02/02/2012 - 12:02 pm) |