Aye Giu :3
Appena ho letto la prima riga l'ho sentito. Ho sentito che ero vicina alla fine, ti giuro. E non sono una veggente, sono solo una persona emotiva che capisce subito. Ecco.
Non posso credere di aver letto questo capitolo. Nona avrei mai dovuto farlo.
Non avrei mai dovuto iniziare a leggere questa maledettissima fanfiction!
Sono in lacrime e non è nemmeno l'epilogo, non so se mi spiego!
Preparati, perché questa è una recensione normale... ma la prossima... vedrò di farti piangere almeno la metà di quanto tu farai sicuramente piangere me.
Tralasciando il fatto che il capitolo sia magnifico - lo fin troppo - io non riesco a riprendermi dal fatto che tu domani posterai l'epilogo. Non lo accetto!
Ho bisogno di vedere litigare quei due, di vederli scannarsi e di riappacificarsi e poi rilitigare e così all'infinito.
Ne ho bisogno! Non posso vivere altrimenti!
Seguo questa fanfiction dal primo capitolo e mi dispiace se ho iniziato a recensirla agli ultimi, ma solo ora ho capito quanto sia figo recensire e quindi... ora faccio solo quello lol.
Ma a parte questo... seguo questa fanfiction praticamente da sempre e non riesco proprio a dirgli addio.
Mi rimane così difficile.
Okay la smetto, farò il monologo alla prossima recensione! Ora mi dedico al capitolo che credo sia la cosa migliore haha
Nel frattempo, Jeremy rincasò e, notando fin troppo silenzio, iniziò a chiamare il nome di sua moglie e, in seguito, quello di suo figlio. Nessuno gli rispose, così si avvicinò al tavolo della cucina, intento ad appoggiarvi sopra il cellulare, ma si bloccò, notando un pezzo di carta piegato in quattro.
Lo aprì velocemente e fece scorrere lo sguardo su quelle poche righe.
“Caro Jeremy,
come tu stesso mi hai detto poco fa, ho voluto prendere una decisione.
Al tuo ritorno non troverai né me, né Justin e, questa volta, non sarà solo per un breve periodo. Ci ho pensato fin troppo a lungo e sono arrivata alla conclusione che, se il nostro matrimonio è finito male la prima volta, sicuramente non avrà un buon proseguimento nemmeno adesso.
Avrei preferito dirti queste cose a voce, ma non potevo sopportare l’idea di rimanere in questa città ancora per molto. Perciò ti saluto così, non cercarmi, non ritornare ad Atlanta, non provare a metterti in contatto con Justin, sai già come la pensa su di te.
Non sono mai stata d’accordo sul tuo modo di fare troppo impulsivo e non voglio che Justin impari questo da te.
Ritornare alla nostra vecchia vita ci farà bene, così come penso farà bene a te riprendere le tue abitudini.
Staremo bene e, nonostante tutto, spero che starai bene anche tu.
Pattie.”
Rilesse quelle poche righe più volte, poi accartocciò il foglio, gettandolo al suolo, oltre il tavolo. Sbatté violentemente un pugno sul tavolo, facendo comparire sul suo viso un’espressione tutt’altro che pacata.
Se n’era andata e di lei, oramai, non gli rimaneva nulla.
Ma, dopo tutto, l’aveva voluto lui, Pattie non sarebbe mai più ritornata.
Oddio.
Da una parte mi dispiace davvero tanto per Jeremy... insomma. Povero.
Sul serio, mi fa così pena che potrei perdonargli tutto ç_ç
Ma poi alla fine mi ricordo del fatto che a lui non è mai realmente interessato di Justin e penso che a volte il Karma non sia una cosa tanto brutta lol.
In ogni caso mi ha fatto comunque tenerezza e la lettera di Pattie è stata davvero strappalacrime. Me lo sentivo che fosse l'ultimo capitolo, poi mi metti questa lettera e ne sono praticamente certa!
Justin si alzò, posando la chitarra accanto al muro ed ancor prima di poter sollevare lo sguardo, e scoprire di conseguenza che cosa ne pensasse Holly, si ritrovò le sue braccia strette attorno al collo, mentre il viso era completamente premuto contro il suo petto.
Istintivamente, avvolse le braccia attorno alla schiena di lei, stringendola ancor più forte a sé, fino a quando Holly non si decise a far incrociare i loro sguardi.
“Mi lascerai andare ancora?” gli domandò, riprendendo le parole della canzone. I suoi occhi verdi erano velati di lacrime, il viso era arrossato, i capelli erano leggermente scombinati e Justin pensava comunque che fosse bellissima.
Scosse lievemente il capo, avvicinandosi di un altro poco al suo viso. “So che non basterebbe dire che mi dispiace, però, davvero Holly, non ti lascerò più andare. Non sarei più me stesso senza di te.”
“E se tuo padre dovesse costringerti ancora a ritornare in California, che cosa farai?” gli domandò lei, allontanandosi di qualche centimetro da lui, ma senza mai sciogliere definitivamente quell’abbraccio.
“Non accadrà. Abbiamo chiuso con lui, definitivamente.”
Sul volto di Holly comparve un’espressione del tutto interrogativa e Justin non perse tempo a raccontarle quanto era successo nelle ultime ore.
“Sebbene se ne sia accorta tardi, mamma ha finalmente capito che quell’uomo non faceva per lei. È tutto finito adesso” concluse lui, sorridendole ed indietreggiando sino a sedersi sul letto.
Istintivamente, Holly si sedette sulle sue gambe, allacciando entrambe le braccia attorno al suo collo.
I loro sguardi erano perfettamente intrecciati ed i loro sorrisi erano talmente simili e sinceri, che sembrava quasi che le loro anime si fossero fuse per formarne una sola.
“Ti prometto che-” Justin fece per parlare, ma Holly lo interruppe sin da subito.
“Non farmi più promesse, Justin.” Il biondo la guardò torvo, ma la lasciò comunque continuare.
“Non ti rendi conto che non abbiamo fatto altro che vivere di promesse spezzate? Non voglio che tu mi dica ancora ‘ti prometto’ , voglio solo vivere istante dopo istante quello che il destino ci riserverà. Ora come ora vedo solo te al mio fianco e, cosa più importante, mi vedo davvero felice. Voglio stare con te, voglio vedere come andrà, nonostante io non sia pienamente convinta che niente potrà più rovinare le cose tra noi.”
“Anche io voglio stare con te, Holly” disse lui, stringendola saldamente con le braccia attorno alla sua vita.
“Ti amo e starò con te. Dove vuoi che vada?” ridacchiò lui, ma sapeva che, quelle parole, avevano sempre nascosto tutt’altro che ironia.
“Non lo so, te ne sei andato così tante volte e…”
“Non accadrà più. Rimarrò qui finché non ti stancherai di me.”
“E se non mi dovessi stancare mai di te?” gli domandò retorica lei, inclinando di poco il capo e rimanendo comunque seria.
“Vorrà dire che non me ne andrò mai.”
Scusami se ho ricopiato tutto questo pezzo ma... è stato bellissimo. Ti giuro.
Non ho mai amato così tanto un capitolo.
Quei due mi fanno piangere a dirotto e non posso credere che ora non sentirò mai più parlare di loro. Mi sento totalmente persa e vuota.
Non riesco a realizzare.
Mi ricordo ancora di Holly e il Nomade. Di Justin che si traveste e la bacia al ballo. Di Holly infuriata che però si accorge di amarlo davvero tanto. Del tradimento. Delle litigate inutili. Dei via vai da Stratford alla California. Dalle lacrime ai sorrisi.
E non posso credere che questa sia una storia.
Non sto qui a ricopiarti il pezzo in cui scrivi dei tatuaggi ma sappi che ho pianto anche lì haha
No, sul serio.
Io adoro il fatto che si siano tatuati il loro nome e non se ne siano pentiti, nonostante tutto.
Giuro che amerò per sempre questi due. Per sempre.
Tra cinquant'anni mi ricorderò di questa fanfiction e continuerò ad amare Holly e Justin haha
Non ho molto da dire, anche perché vorrei risparmiare i miei sentimenti per l'epilogo. Devo lasciarti una recensione più che fantastica, quindi mi tengo tutto dentro per il momento lol.
Ora ti saluto!
ilysm
Sofia <3 |