EFP Fanfiction

Sherlock (BBC)

Fra le righe di Clockwise (4 storie)

Descrizione della serie: Storie di parole dette, non dette, scritte, bisbigliate, inciampate sulla punta della lingua, intrappolate fra i denti, smozzicate, urlate, cantate.
Storie d'Amore, in fondo.

"Bisogna che oggi l’Amore rimanga nel mio cuore; come farò altrimenti a vivere fino a stasera?"
(Oscar Wilde, De Profundis)

[In tutte le storie sono presenti frequenti salti temporali, quindi l'ordine in cui le ho inserite non è veramente cronologico, sarebbe impossibile. Io suggerisco quest'ordine, ma potete leggerle un po' come vi pare.]

Storie ordinate secondo la cronologia della serie (la prima in fondo)

Trio

Ho perso l'amore: forse è stata colpa del tempo, forse di un'antica guerra, forse di un cuore che ne ha viste abbastanza. Non lo so, e gli psicologi mi stanno antipatici. Cerca di perdonarmi, se puoi. Ti voglio bene. Ti ho amato, a modo mio.
Molto tempo dopo, raccogliendo i cocci.

Ars Amandae

- Ultimo capitolo

«Il fatto è che tu sei un uomo di scienza: le definizioni sono un obbligo, per te. Io, non proprio. Le definizioni, anzi, mi spaventano. Perché, inevitabilmente, escludono qualcosa. E io non voglio escludere niente, voglio avere ogni possibilità, ogni sfumatura possibile.»
«Cerchi l'infinito.»
John parla, Sherlock ascolta.
Alla ricerca di definizioni, di parole – amore?

Messaggi in Re minore ad un destinatario perduto

- Ultimo capitolo

Chiacchierate dall'altro mondo, lettere, messaggi di ogni tipo. Comunicare, a volte, è difficile. Sopratutto quando si ha qualcosa di importante da dire.
Sherlock? Sherlock, stacca un attimo quel tuo mirabolante cervello ed ascoltami, solo per un istante.
[...]
È inutile cercare di lenire il dolore con false carezze, blande giustificazioni: renderanno la consapevolezza solo più grave. Per questo sono qui. Mettere a nudo tutti i miei peccati e le mie ombre, presentarti i miei mostri sotto il letto e sperare nella salvezza, nel tuo perdono, per l'ennesima volta.

Aforismi

- Ultimo capitolo

Oscar Wilde, aforismi per l'animo complicato di Sherlock.
Fra violini, fantasmi, cravatte, neonate, manoscritti del '600, opere teatrali, i Queen, gigli e teschi.

Noi dobbiamo sopportare il peso di questo tempo triste.
Dire ciò che sentiamo e non ciò che conviene dire. (Shakespeare, King Lear)

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