Quando il grosso lupo cattivo Katsuki Bakugō incontra la strega non proprio cattiva Ochaco Uraraka ad una festa in maschera a casa Yaoyorozu.
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Le ragazze si sarebbero accorte della sua assenza, se fosse andata via con lui come avrebbe potuto rispondere ad eventuali domande la mattina seguente?
Troppi interrogativi, nessuna risposta, pochi secondi a disposizione.
Poi avvenne in un istante: tutto quel pensare e ripensare si dissolse quando Bakugō borbottò qualcosa e riprese a camminare.
“Quando ti trovi davanti a due decisioni, lancia in aria una moneta. Non perché farà la scelta giusta al posto tuo, ma perché nell'esatto momento in cui la moneta è in aria saprai in cosa stai sperando.”
Quel passo così scontroso e strafottente era il lancio della moneta di Uraraka.
Inspirò a pieni polmoni.
«Vengo anche io.»

Sailor Moon/Kaito Kid.
Crossover con "Detective Conan".
Un incontro fugace in una notte dove la magia gioca con le illusioni. Dal testo:
"Mentre camminava fissando il marciapiede si sentì improvvisamente sollevare da terra e la vista di un mantello la fece sussultare al pensiero che il suo Milord fosse tornato. Ma il mantello era diverso, candido come la neve, ed era indossato con più vanità di quanta il suo compagno avrebbe mai potuto possedere, perché si gonfiava nel vento e danzava flessuoso nella notte, quasi fosse il simbolo di un seduttore sfuggente. Quel mantello bianco sembrava essere intessuto più di illusioni che di sogni perduti."

« Il Ritrovo Fonte è la casa di quelli come noi, che non sono stati abbastanza fortunati da aver avuto un Pokémon con cui iniziare il proprio viaggio. È il prezzo che siamo disposti a pagare per sentire la vita scorrere dentro di noi, per spezzare la routine di giornate che altrimenti ci vedrebbero lì, seduti sulle sedie di una Scuola per Allenatori qualunque ad apprendere nozioni che tanto non metteremmo mai in pratica. Sono le lotte, le vittorie, le sconfitte, le scommesse. Ma bada bene a saper riconoscere il valore di tutte le cose. Chi perde di vista i propri limiti, scivola giù, sempre più giù… »
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Questa storia non è il classico racconto del pugno di eroi che salvano la regione di Sinnoh. Questa è una storia di passioni, di scelte, di errori, di trasgressioni, di insicurezze, di fortuna.
Benvenuti al Ritrovo Fonte. Preparatevi a vivere senza lasciare alcuna traccia.

Questo mondo è impazzito ed io non posso farci nulla.
Non so cos'hanno visto in me, ma non sono in grado di salvare chi mi sta vicino, figurarsi le centinaia di persone che stanno rischiando la vita in questo momento.
Sono un allenatore, un normale allenatore, non uno di quegli eroi di cui si parla nelle storie sui Pokémon leggendari.
Ed ora, isolato dal mondo, posso contare solo sulla mia squadra e sulle mie capacità, nulla di più.
Sono nella merda fino al collo. No, peggio, sono completamente fottuto.
Non so perchè stia succedendo tutto questo, se c'entrino davvero i leggendari o sia qualcosa di diverso a generare tutto questo, ma, sicuramente, è tutto troppo più grande di me.
Hoenn, Sinnoh, due regioni in ginocchio, migliaia di persone sfollate a Johto dove, almeno per ora, pare che il caos non sia ancora arrivato.
Non ho idea di come potrò uscirne, soprattutto ora che sono solo.

"Indugiò per un istante, poi annullò la distanza tra i loro volti, posandole un dolce bacio sulle labbra, si fermarono per tornare a guardarsi negli occhi e di nuovo baciarsi senza timore."

Lo sguardo supplichevole che Arianna le lancia ogni venti secondi è l’unico motivo per cui Persefone ancora non se n’è andata. È stata attirata fuori di casa con un invito al cinema da parte di quella che pensava essere la sua migliore amica e invece si trova invischiata in un’uscita a quattro, ad aspettare qualcuno che molto probabilmente sarà troppo ubriaco per presentarsi – come quasi tutti gli amici di quello spostato del ragazzo di Arianna.
[Modern!AU, flashfic, Ade/Persefone]

"Jefferson aveva diciotto anni quando incontrò Alice la prima volta."
Vasto uso di pre-serie!Jefferson, e head canon. Andiamo in pace.

«Tu trovami un uomo su questo pianeta che non impazzirebbe ai tuoi piedi» pronunciò con impeto. «Tu trovamelo, Hannah, e ti giuro che lo accompagnerò personalmente a farsi internare al San Mungo».
Non esiste amore più giusto o spontaneo di quello fatto fra i fili d'erba.
Prima classificata al contest "A voi la scelta!" indetto da ferao e giudicato da A g n e.

Brittany è stata bocciata, ma quest'anno la sua ragazza ispanica, Santana, farà in modo che non accada più.
Sembra che la bionda riesca a procedere a gonfie vele, ma cosa succederà quando Santana verrà scoperta da uno stilista famoso all'F&G, l'evento più importante di tutta l'America?
Qualcosa andrà storto, e l'unico che riuscirà a salvarla sarà il bad boy Sebastian.
Ma anche a Sebastian le cose andranno parecchio male, Santana sarà in grado di ricambiare il favore?

Piccola One-Shot in cui ricordo, ringrazio e dico ADDIO alla saga, al mondo magico che mi ha tenuta legata ad Harry Potter per tanti anni.
Un onore a quei libri che ci hanno fatto sognare. Un accenno a tutti quegli attimi che ci hanno fatto emozionare. Un ricordo al nostro trio magico.
Un addio che non avremmo mai voluto dire.

Flynn, in cuor suo, non poté non preoccuparsi per come la situazione si stava evolvendo. Forse aiutare quella ragazzina non era stata una delle sue idee più brillanti, questo doveva ammetterlo, però -in un primo momento, sia ben chiaro- lei gli era sembrata così... innocua.
(Ora tra i suoi numerosi difetti poteva annoverare anche l'incapacità di resistere a due languidi occhioni verdi e a un nasino a punta).
E poi... e poi si era ritrovato nuovamente in balia di quei lunghissimi capelli biondi, legato come un salame e saldamente immobilizzato contro una quercia nel bel mezzo del bosco, mentre la ruvida corteccia dell'albero gli graffiava la schiena ad ogni tentativo di movimento.
Nella sua vita Flynn si era già trovato in contesti, come dire, particolari, ma quello li superava tutti di gran lunga.

Partecipa al p0rn!fest V edizione
[Ade/Persefone]
"Pensò a sua madre. A quanto dovesse essere in pena per lei. Guardò il chicco con sospetto, tenendolo stretto tra le dita, ma infine aprì le labbra e lo inghiottì.
Era fresco e buono, come i frutti del giardino che curava con sua madre. E lei aveva fame."

#1. Nessuno ti porterà mai via da me, «Cosa vuoi ancora, Blair?»
#2. Disarmarti con un sorriso, Deglutisce rumorosamente, puntellandosi sui gomiti.
#3. Indugia sulla punta della lingua, Anche senza bisogno di parlare, Soul aveva compreso tutto.
#4. Le vecchie abitudini sono dure a morire, «Hai visto? L’avevo detto che sarebbe tornato utile».
#5. Fino all'ultima sillaba del tempo stabilito, «Come sapevi che…?»
#6. Se volevi sincerità, «Perché mi hai portata via a forza dalla festa di Kid?»
#7. Non è rimasto nulla a cui essere legati, «Insieme, Maka. Non sei sola.»
[Soul/Maka, 7/7.]

"Non ci sarà nessuna occultazione, stasera. L'ultima occultazione è stata nel 1737, il 28 maggio, e la prossima sarà il 3 dicembre 2133, cioè tra più di centocinquant'anni. Inoltre," proseguì trascinandoselo dietro fino alla Torre di Ravenclaw, sotto il suo sguardo allibito a causa delle informazioni completamente diverse."Mercurio dalla terra non lo si può osservare di notte, ma solamente subito dopo il tramonto o subito prima dell'alba. Mi domando come sia possibile che tu sia arrivato incolume al quinto anno," concluse alzando gli occhi al soffitto.
Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest.