Una notte strana, un compleanno Quileute da festeggiare... ma non tutti sono in vena di festeggiamenti... Non tutti hanno voglia di ridere e scherzare... qualcuno ripensa al passato, cerca di lasciarselo alle spalle. Ma forse a volte si ha bisogno di aiuto, anche se si detesta ammetterlo.

I pensieri e le emozioni di Lucretia dopo la morte di Gaia.
[Spoiler per chi non ha visto il finale di Vengeance, in quanto la storia parte da Gods of the Arena, ma fa un salto temporale fino all'ultima puntata di Vengeance]

Seppius/Seppia (implicito) | Double drabble | angst, incest lievissimo
«E’ una follia credere che lasci Roma solo per stare con me?» gli chiese senza guardarlo, ma era sicura che Seppius stava sorridendo.
«Non ti lascerei mai sola in un viaggio così pericoloso, sorellina» disse, «altrimenti come farò senza il mio sole quotidiano?».

Agron/Nasir ♥ | Romantica, introspettiva | One shot, slash
Agron è pensieroso, Nasir ha un rimedio.
«Stavo per scoparti qui davanti a tutti» annuncia Agron sorridendo, e allaccia le dita dietro la nuca per godersi lo spettacolo del cielo. Nasir scoppia in una sonora risata e si gira verso di lui: «Non vedo il problema» asserisce.

[Derek x Stiles]
“Qualsiasi cosa io abbia fatto, ti chiedo scusa.” Il viso –fortunatamente- ancora umano di Derek affondò del suo collo annusandolo e lambendolo leggermente. “Ascolta, parliamone! Io non sono gustoso, anzi, ho un sapore orribile! Sono sicuramente indigesto per uno come te che ha sicuramente standard elevati.” La voce di Stiles era decisamente allarmata e i suoi occhi sgranati più che mai palesavano la sua costernazione.
“Posso accontentarmi.” rispose Derek con il suo solito tono cupo, ma dentro di sé trovava quel ragazzino esagitato particolarmente spassoso.

Barca/Pietros | Drabble/Flashfic | Angst, introspettiva, Slash
Una vita senza di lui lo stava logorando; una vita senza il suo sorriso lo stava distruggendo; una corda attorno al collo lo stava soffocando.

Pietro/Barca
"La libertà non l'hai mai desiderata, ma ti sarebbe piaciuto provarla almeno una volta."

Draco/Pansy | Flashfic | Introspettiva
Nessuna l’aveva mai amato come l’aveva amato Pansy, e Draco lo sapeva.
Lo sapeva da quando lei gli accarezzava i capelli con minuziosa attenzione, come per non sgualcire quei fili color del grano in cui tanto le piaceva passarci le dita.
A quella splendida diciannovenne di Tefnut. Auguri, mia cara. ♥

Pietro/Barca | Flashfic | Introspettiva, romantica, angst.
Come i colombi che cantano la propria litania d’amore, sui cornicioni delle case di terracotta che si scaldavano al sole.
Come i colombi che zampettavano nella gabbietta, fatta di scheletrici bastoncini di ferro messi assieme.
Come i colombi che spiegavano le ali e prendevano il volo, proprio come avrebbero voluto fare Pietro e Barca.

Il suo tono di voce sapeva essere soffice, suadente; almeno quanto, in seguito, le sue parole si rivelavano affilate come una lama. Minerva l'aveva osservato, tentando di carpire il suo segreto. Li affascinava, tutti quanti, senza distinzioni. Li affascinava quando aveva bisogno di loro, di qualunque cosa si trattasse. Minerva lo osservava, e credeva di essere l'unica a vederlo. Sospettava manie di grandezza, di potere. Fantasie che sperò si infrangessero presto.

Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest.
Leah aveva sempre da fare, da quando avere ripreso a frequentare l'università.

Brian ha qualcosa che non va. Fortunatamente Justin sa come consolarlo. la mia prima Brian/Justin e la mia prima ff in generale! Siate clementi! Dedicata alla mia BelieveInAngels che mi ha costretta a scriverla! Enjoy!

Sesta classificata al contest "Hogwarts e dintorni"
La II Guerra magica si è appena conclusa e nella Sala Grande si festeggia la vittoria. Una persona, però, ha bisogno di un ultimo tuffo nei ricordi prima di chiudere il più imporante capitolo della sua vita.
Dalla storia: "Strinse i denti, appoggiandosi alla parete. Avrebbe dovuto darle una possibilità, avrebbe dovuto... Si lasciò scivolare lentamente al suolo, la schiena che strofinava vigorosamente contro il muro. Seduta sulla fredda pietra, i suoi occhi raggiunsero la teca dei trofei di Quidditch. Là, proprio là davanti, avrebbe dovuto concederle quell’occasione. Un singhiozzo la fece sussultare, mentre il rimorso la corrodeva ancora dall’interno. Si augurava solamente che Phyllis, ovunque si trovasse, fosse felice."

[Spartacus - Blood and sand]
Pietros ha il respiro affannoso di lui premuto sul collo,le sue mani lungo i fianchi nudi e la schiena bollente contro la superficie fredda del pavimento, ma ancora non si è deciso a far sparire i pensieri coerenti sotto una buona dose di gemiti e morsi e baci.
[Barca/Pietros; pwp]