E nonostante tutto, Zayn non si stupisce di immaginare Louis a sporcargli di sperma i riccioli castani e le labbra rosse aperte, di prendere i suoi fianchi morbidi e da adolescente e il suo culo sodo e bianco. Non si sente nemmeno più un bastardo a pensarlo, perché Louis pensa cose sicuramente peggiori.
[Note: AU, SKINS UNIVERSE]
[ ATTENZIONE! Questa raccolta contiene Louis/Harry ] [ Autore: lastscream ]

Sorrideva, Hermione, come ogni mattina quando arrivava a lavoro, lei sorrideva. Era una specie di routine che si ripeteva tutte le mattine: scompigliava affettuosamente i capelli di Adrien -il figlio del portiere-, si fermava a chiacchierare per un po’ con Jack -il suo segretario-, prendeva il caffè mentre contemporaneamente spulciava tra la posta che le aveva consegnato Alexis,si aggiornava su tutte le novità dello Studio e poi andava nel suo ufficio dove s’immergeva tra le pile di fogli e scartoffie da compilare o approvare fino all’ora di pranzo quando, all’una in punto, afferrava il suo cappotto per raggiungere Harry Potter e i due figli minori di casa Weasley ai Tre Manici di Scopa.
Alla fine della sua pausa pranzo tornava dietro quei fogli ordinatamente disposti in file dall’altezza inquietante fino alla sera quando rientrava a casa da Grattastinchi.
Quel giorno, però, i capelli di Adrien rimasero stranamente in ordine, come il caffè, ormai freddo, rimase poggiato accanto alla posta su una scrivania che si trovava di fronte ad una porta insolitamente chiusa.
Era l’undici Febbraio del 2010.

Niall scuote la testa, ci pensa su un attimo mentre l'intervistatrice freme e poi "Non saprei definirlo" ammette dolcissimo, "Sicuramente a X-Factor, forse al bootcamp, ma seriamente credo alla quarta settimana" si ferma un secondo, mentre i suoi ragazzi ancora firmano, scherzano, "sai com'è, bisognava digerire la cosa, rendersene conto. Sono sicuro che Harry non ci ha mai pensato su più di tanto, tutta quella storia gli piaceva proprio, ma Louis sì. Non che avesse problemi con la sua sessualità, insomma, non è mai stato del tutto etero" una risatina per nasconderne una più grande e un po' di imbarazzo, "Ma Harry aveva sedici anni, capisci? Era tutto molto complicato".
[ ATTENZIONE! Questa storia contiene Louis/Harry NC17 ] [ Autore: lastscream ]

E poi c'era Ronald, il mio Ronald. Quei capelli rossi, quegli occhi celesti. Era così testardo, e talmente imbranato! A mio modo, lo amavo, lo amavo molto. Avevo aspettato anni che si accorgesse di me ed ora, puff, eccomi lì, appesa al suo braccio abbronzato, una ragazza dal sorriso molto malizioso, riccioli caramellati oltre la metà della schiena e uno sguardo dorato che era uno schianto al cuore, a sentire il suo fidanzato.
Ma io ho sempre avuto un'anima oscura, e un segreto inconfessabile. Nessuno l'ha mai capito, o così credevo.
Mi ero infatuata, molto tempo addietro, di una persona terribile. Di quelle che, quando le incontri da sola, è meglio se abbassi gli occhi, per non attirarne l'attenzione e non scatenarne le voglie.
Il soggetto in questione era niente di meno che Draco Malfoy, puttaniere professionista, figlio di Mangiamorte, verme bugiardo, razzista, dei capelli così belli e così chiari da farmi venir voglia di piangere.

Draco Malfoy e Blaise Zabini sono fidanzati, ma la loro non è una storia normale, ma bensì regolata da tre semplici regole, le regole di Blaise:
1: E' concesso tradire con quante persone si voglia.
2: Non si deve andare a letto per più di tre volte con la solita persona e non si bacia nessuno sulla bocca.
3: Il compagno dev'essere messo al corrente di ogni minimo avvenimento.
Draco accetta tutto questo e decide di comportarsi come Blaise, fino a che nella sua vita non capiterà una persona inaspettata: Ronald Weasley...e all'orizzonte si staglierà l'orrenda minaccia della guerra.
Questa è una storia che parla d'amore e della devianza dell'amore, del sesso, della voglia febbrile di sentirsi importanti e potenti e, al tempo stesso, di soffocare le proprie fragilità nell'affetto di qualcun altro, perchè tutti sono umani, in fondo...
Spero che la mia nuova storia vi piaccia ^^, se mi lascerete un commentino (nel bene o nel male) mi farete felice =)!

I pensieri di Georgie e Abel nei brevi attimi prima della morte di lui.
“Georgie, prendi Arthur e vai in Australia.”, le disse con un filo di voce.
“Non posso senza di te. Devi venire anche tu con noi, con me, Arthur e il nostro bambino.”, gli disse, con le lacrime agli occhi.

Scena notturna strappata alle atmosfere della long-fic "Gargoyle - Beneath the Stone": Malfoy durante la notte che potrebbe cambiare il suo cuore, o pietrificarlo.

Non solo gli occhi mercuriali ed i capelli chiarissimi, aveva preso da lui, ma anche l’arroganza dei modi, la riservatezza scontrosa, l’eleganza del tratto, la capacità di mettere a disagio chiunque con gelide occhiate. Doveva a sua madre la pelle biscottata al sole estivo, sulla quale gli occhi splendevano freddi e luminosi, poi ambizione, intransigenza, amore per il sapere.
Del veleno della sua lingua non sapeva proprio chi dei due incolpare, dato che ne avevano in pari misura, né della scarsa pazienza, o dell’orgoglio smisurato.
Eltanin Malfoy, Serpeverde, sesto anno, ottimi voti, reputazione del tutto sbagliata, pochi scrupoli e alcuni segreti.
Sequel di "Di ritorno dall'inferno"

“Hey papà? Dove stiamo andando?!?!?!” domandò il piccolo Albus voltandosi verso il genitore con gli occhi colmi di ingenua curiosità bambina.
“Andiamo a trovare una persona” rispose pacato Harry.
“Chi?”
“Un…amico”
“Un tuo amico?”
“Si”
“Ed è morto il tuo amico?”
“Si…”

1998, Battaglia di Hogwarts.
Quando Hermione Granger decide di soccorrere Draco Malfoy, in fin di vita, non sa ancora dove la condurrà quella scelta: forse più lontano di quanto abbia mai potuto immaginare, forse fin sotto la pietra. Un nuovo mondo attende la strega, un mondo dove potrebbe scoprirsi più sola di quanto lo sia mai stata...oppure no?

-“M...morto?”, ripeté Ran, mentre la sua stessa voce le sembrava lontana.
“Sì. Stavolta non continuerai ad aspettarlo, vero?”, chiese Ai, col tono di voce di chi sa di star facendo la cosa giusta.
Conan guardò Ran con uno sguardo tristissimo. Illuderla, come aveva fatto sin dall'inizio di quella lotta contro l'Organizzazione, le avrebbe fatto solo del male.
“Ci sono ancora io”, mormorò, con le lacrime agli occhi.-
Questa shot mi èvenuta in mente stanotte, dopo aver fatto un brutto sogno.
Grazie in anticipo a chi leggerà.

Dire che il rapporto tra il Furetto e la Mezzosangue si era mantenuto combattivo sarebbe a dir poco un'imprecisione. Non riuscivano a sopportare niente l'uno dell'altra. Ormai si schiantavano perfino nei corridoi della scuola, con la più insignificante delle scuse. Anche senza.

Hermione ha realizzato tutti i sogni che aveva da bambina. L'ultimo, sposarsi, diverrà realtà nel giro di pochi mesi.
Cosa potrebbe sconvolgerla talmente tanto da rischiare di buttare all'aria tutto quello che ha faticosamente costruito?
Lontana da Londra, lontana dalla sua perfetta vita, può un incontro inaspettato ed assolutamente sgradito farle cambiare idea circa le sue priorità?
Può l'unica persona che ha sempre odiato e che l'ha sempre disprezzata dimostrare di conoscerla meglio di chi le è stato sempre vicino?
Rispondere a queste domande sarà decisivo per lei per capire cosa vuole veramente dalla sua vita e dal suo futuro.

Sono passati cinque anni, dalla fine della Bellezza del Demonio: il figlio di Draco ed Hermione è un bambino vivace ed ha un desiderio per Natale. Riuscirà a realizzarlo? La mia Storia di Natale, per uno e per tutte voi. Auguri!

Lui le afferrò i polsi, in silenzio, senza smettere di fissarla.
- Hermione... - disse finalmente, quando i singhiozzi di lei si furono diradati.
Lei sollevò gli occhi di scatto, lasciandosi sfuggire un oh! di sorpresa.
- Avrei potuto essere migliore. Con te. - proseguì dolcemente lui.
Dolcemente? E...da quando la chiamava per nome?
Lo fissò, incapace di dire alcunché, troppo sorpresa, troppo scioccata.
- Mi dispiace - sospirò amaramente lui. - È tardi, ormai -
- Tardi...per cosa? - domandò lei con un filo di voce, ritrovando l’uso della parola.
- Per questo - rispose il giovane semplicemente, lasciando la presa su uno dei suoi polsi ed afferrandola solidamente per la nuca. - Per noi - concluse in un soffio, parlandole sulla bocca.
Nota IMPORTANTE: Tutti i personaggi non appartenenti al Fandom Potteriano nominati nella fanficion (l'elfo domestico Puck, Virginie de Notre Dame, Sophie McNair, Jesse e Kimber Dawson, Isabel Raleigh e suo marito, Strauss, Crouch, Gamble e via discorrendo) sono miei personaggi originali dei quali io detengo tutti i diritti. Se vi ispirate ad uno di essi, vi prego almeno di creditarmi, previo avviso.