«Haz» mormora confuso mentre corruga la fronte ma quel corpo non parla, lo schiaccia di più contro la sabbia e gli tira i capelli con un mano per mettere in evidenza il suo collo. Solo allora Louis si rende conto di essere circondato da uomini fasciati in una divisa nera e con degli strani fucili in mano. Riesce a vederne solamente cinque e tutti hanno il volto coperto da un casco che non lascia intravedere nulla.
«Che cosa… lasciami andare!» grida non riuscendo a capire cosa stia succedendo ma si lascia scappare un gemito quando uno degli uomini fa cenno con il capo verso il molo a un altro. Harry.
Nella quale Louis è un alieno e non ricorda più nulla della sua vita passata sulla terra. Harry è la sua unica ancora di salvezza.
Aliens!AU

Madre Clap li ha raccolti dalla strada, soli e affamati e luridi. Li ha presi sotto la propria ala; gli ha promesso cibo a volontà, denaro, un tetto sopra le loro teste e un bagno al giorno.
In cambio del loro corpo, in cambio della loro innocenza.
Chi muore di fame, ha considerato Harry a quel tempo, non ha molta scelta né istinto di conservazione. Ogni offerta è un colpo di fortuna, non ci si può proprio permettere d'essere schizzinosi.
Louis/Harry , Zayn/Niall/Liam, Niall/Liam | Prostitute!Harry, Prostitute!Niall, Prostitute!Liam | Note: Violenza, non-con/dub-con, underage

"Non riesco ad accettarmi, non ancora, non completamente."
"E' questo quello che succede a quelli come te."

Harry si trasferisce a Glasgow dopo il divorzio dei suoi. Louis non sorride mai, ma è solo per farsi vedere forte.
Tutto inizia con una partita di calcio e finisce con un bacio.
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AU! Larry :)
Punk!Louis Sweet!Harry
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«Si perdevano solo per trovarsi. Si lasciavano per riabbracciarsi. Si odiavano per amarsi. Erano strani quei due. Tanto da farmi credere che il vero amore esistesse.»

Affrontare una gravidanza non è facile. Chiedetelo a Louis, che vede il suo corpo cambiare in continuazione per dar vita al suo bambino. Chiedetelo ad Harry che sta vicino a suo marito con ogni mezzo possibile. Riusciranno a diventare dei bravi papà? Saranno all'altezza?
Dal testo:
Harry aveva comprato un manuale. Uno di quegli stupidi manuali dalla copertina rosa con un titolo simile a “Come affrontare al meglio la gravidanza” oppure “10 Mosse per essere un ottimo papà”. Il punto era che Harry era ossessionato dal manuale. “Senti un po’ ” cominciò il riccio, Louis sbuffò: già sapeva che una StronzataDaManuale come amava definirle, era in arrivo.
Mpreg; Pregnant!Louis.

«Non lasciarmi, Lou.»
«Non ti lascio, Haz.»
«E allora perché lo stai facendo?»
Angel!Louis
Larry!AU

Crede a Louis, sa che lo ama, non lo cambierebbe mai ma quella sera, solo quella sera, avrebbe voluto potersi mostrare, poterlo baciare davanti a tutti, stringerlo ed urlare: “Siete tutti invitati al nostro di matrimoni, gente!”
E che palle sentirsi continuamente piccolo. Il suo riflesso nei vetri quasi neri dell’auto lo rinfranca, almeno all’aspetto sembra un normalissimo (ricco) ventenne anzi, forse, quei ricci lunghi lo invecchiano un po’. Appoggia la schiena alla portiera e socchiude le palpebre, è dentro il vero casino. Non dentro l’auto, sia chiaro, dentro Harry. Si sente piccolo, fragile, confuso e troppo sballottato. Lo sente che qualcosa non va, che vorrebbe sfuggire a tutto e che ha bisogno di sole sul viso e sabbia sotto i piedi.

Louis è seduto sopra la tavola con una birra in mano. Triste e scoraggiato.
“Scendi dal tavolo Louis, lo rompi”
“Ma che ti importa? Tanto non ci stai più qui”
Harry si ferma a centro stanza. Immaginava che sarebbe dovuto rimanere con Niall e non inviare nessun messaggio.
“Ma sai Louis, non dovevo neanche inviartelo il messaggio. Vado via”
“No, resta solo un attimo. Devo dirti una cosa”