Allora morde il cuscino e conficca le unghie nei palmi della mano, e pensa che a pochi metri da lei forse Izaya sta provando le stesse cose, forse anche lui la notte non riesce più a fingere che un amore che non sarà mai ricambiato sia tutto quello di cui hanno bisogno.
[Namie/Izaya]

Cosa succederebbe se il vampiro più matto e imprevedibile di Owari no Seraph creasse un gruppo Whatsapp con il fine di attirare l'attenzione di un certo biondino? E se tutto questo non facesse altro che avviare una serie di interminabili e intricate chat tra personaggi più che improbabili?
Si sa, la speranza è l'ultima a morire e Ferid, beh, lui è già morto e può aspettare.

Piccola Flashfic su una coppia che mi è sempre piaciuta.
Guren e Mahiru.
Ho voluto descrivere la morte di Mahiru secondo il mio punto di vista ispirandomi ad una canzone di Amy Lee e Seether "Broken".

[Raccolta di OneShot][Accenni a vari paring][Rating che è tra il verde e il giallo a detta di Sere][OOC per paranoie della Maki]
Mahiru: «Ricordati, Guren, che sono io a stringere il tuo cuore.»
Shinoa: «Ma non importa quanto lotterai, prima o poi dovrai lasciarlo andare.»
Krul: «[...]e fa ancora più male vedere i suoi occhi azzurri arrossati e stanchi.»

Uno sparo, ecco cos'era stato quel rumore.
Un altro sparo e un altro ancora.
Cosa stava succedendo?

Kaneki non riesce a toglierle gli occhi di dosso e accenna un piccolo sorriso: ammira la sua determinazione, l'impegno che mette in tutte le cose che fa, ma senza dubbio esagera, perché si spinge sempre allo stremo — lo dimostra il fatto che si sia addormentata fra le sue braccia nonostante possegga un'indole piuttosto ritrosa e riservata.
[ piccola raccolta di flashfic KanekixTouka ]

... Urie imparò una grande lezione.
Oppure:
La storia di come Saiko non voleva mangiare le verdure che Sassan aveva gentilmente cucinato.
***
«Mammina…»
«Cosa c’è che non va, Saiko?»
«. . . Non le voglio mangiare le verdure»
***
Sinceramente non so se qualcuno abbia avuto questa idea, almeno nel fandom italiano -in quello inglese di sicuro c'è qualcosa ma shh-, e quindi ho DOVUTO scriverci qualcosa.
Non volevo dirvi cosa c'è dentro ma probabilmente non la aprirà nessuno, quindi: Saiko fa i capricci, Urie fa lo stronzo, Sassan che al solito si sente male perché è un ghoul -'sta volta non dagli incubi di Shiro- ... - o forse si?- -Nah-, e un Urie che cambia idea sul nostro adorato Haise.
L'unica cosa che mi resta da fare è mettermi in ginocchio e pregarvi di leggerla, that's all.

Spoiler capitolo 29 di Tokyo Ghoul:re
Era strano. Non avevano mai parlato così. Non pensavano di potersi riferire all'altro in questi termini. Era tutto diverso. Ormai tutto era cambiato.

Tutti erano scomparsi, ma dov'erano. Armin era pronto a cecarli!

Di lì a un paio di giorni ci sarebbe stato il test, rifletté Mello. E subito dopo si rese conto di star rileggendo la stessa frase da due minuti buoni, con un sottofondo di continui bip a ronzargli in testa. [...]
- Io ti ammazzo. – ringhiò il biondo, le guance rosse di indignazione, mentre si alzava dal letto gettando a terra le lenzuola nel movimento e lo seguiva fuori dalla stanza.

al campo d'addestramento, in una giornata come altre.
con molte risate e vista da un punto comico.
spero che vi piaccia.
e non voglio offendere l'anime, io lo adoro.
-i personaggi non mi appartengono, e questa storia non ha scopo di lucro-
un bacione da salamandergirl

Notte fonda.
Stremato dal turno di guardia, Eren chiede a Mikasa di chiamare Jean per sostituirlo.
La ragazza obbedisce, felice di poter finalmente andare a dormire, ma qualcosa di inaspettato la trattiene: la verità si cela oltre una porta.
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- ATTENZIONE! LIEVI SPOILER PER CHI NON HA LETTO I CAPITOLI 52/53 DEL MANGA -
*Storia classificatasi sesta al contest "La verità è che mi piaci" indetto da AmahyP sul Forum di EFP*

Petra non riusciva a dormire quella notte. Le capitava spesso di passare delle notti in bianco, tormentata da pensieri e incubi nefasti. Sapeva anche che se non avesse riposato come si deve il Capitano Levi l'avrebbe sgridata, perché un soldato insonne non aveva i riflessi necessari per affrontare un titano e ciò avrebbe potuto dire rischiare la vita di tutta la Legione.
Eppure anche se era un soldato, anche se sapeva di andare incontro alla morte ogni giorno aveva paura. Quel terrore la paralizzava a tal punto da non riuscire a chiudere occhio, e quelle notti in cui accadeva di sognare il volto dal ghigno sorridente di un gigante assetato di carne umana, di scheletri scricchiolanti e di sangue caldo, l'unico modo che aveva per calmarsi e tranquillizzarsi era quello di uscire dalla tenda e guardare le stelle.
{Levi/Petra}

Eren si guardò allo specchio, dandosi un'ultima sistemata alla camicia. La giacca e i pantaloni neri lo facevano sembrare quasi un'altra persona.
La cerimonia sarebbe cominciata a breve, e doveva sbrigarsi. Non vedeva l'ora di prendere la mano di Mikasa e sancire per sempre quel patto d'amore.
Però aveva bisogno di restare ancora da solo. Soltanto un altro pò.
Partecipa al Contest "Something Important" indetto da Saru_Misa

E quando t'innamori,sei fottuto.