"Perché te la prendi tanto?" chiese sospettoso il biondo.
"Perché anche se sono un servo, conservo il mio orgoglio e la mia dignità. Potreste anche prendermi qui, in questa grotta, fare del mio corpo ciò che vorrete ma, ricordatevi che la dignità non potrete togliermela, mai".
Artù gli prese il viso tra le mani, costringendolo con non poca difficoltà a guardarlo negli occhi e prestare la massima attenzione alle sue parole.
"Ascoltami io non volevo..." uno sguardo particolarmente significativo da parte del servo, gli bloccò le parole in gola.
Merlin accerchiò i suoi polsi con le mani e le tolse dal suo viso, facendole scivolare lentamente lungo i suoi tratti giovani.
"Torno a Camelot" annunciò con voce rotta il moro.
"Ma fuori piove ancora e... ed è pericoloso" fece Artù.
"Preferisco andare adesso, grazie per l'interessamento"

Una ff con il Maestro e il Dottore da bambini. Qualcosa di dolce, ma (per me) ricco di significato.
Spero piaccia anche a voi! ^_^
"Il Maestro sorrise, guardando l’espressione sconcertata del Dottore.
-Facciamo un patto.-
-Che tipo di patto?-
-Quelli che durano tutte le vite.-"
Buona lettura a tutti!

[Cast Star Trek Reboot]
[Chris Pine/Zachary Quinto]Dal testo: Si chiede da quanto, ormai, i suoi sogni siano diventati la parte più bella e dolce dell'intera sua vita. Da quando desidera così ardentemente che l'esistenza si capovolga e il sogno diventi realtà.
[Raccolta di Drabble/Flashfic Pinto (Pine/Quinto)]

[Cast Star Trek Reboot]
[Chris Pine/Zachary Quinto]Raccolta di drabble Chris/Zach:
Zach sospira e s'impone di guardare altrove. Perché altrimenti offrirebbero uno spettacolo molto poco trekkiano all'intero staff.

Castiel insegna a Dean un passo della bibbia, anche se con metodi non convenzionali.
[Fanfiction originale di xlizabeth_x]

Gli parli lentamente.
– Non è un gioco, Jim. – gli dici inginocchiandoti davanti a lui.
Lui s'irrigidisce, ma solo un po'. Non ha ancora perso il controllo.
– E potrebbe non piacerti. – aggiungi.
Sei sincero e non hai molto altro da dire. Lui ne avrebbe tanto, invece, ma non apre bocca. Anche tu conosci i suoi tic e sai che quando deglutisce e ruota il capo è perché ha troppo da dire. Il suo cervello sfreccia oltre i pensieri e arriva alla conclusione. Veloce, troppo veloce.
Un tempo era frustrante. Un tempo non sapevi quanto fosse frustrante per lui.
Guardi le sue labbra sigillate e ti sporgi a baciarle, a romperne la linea netta e fredda. Le tue mai sulle sue cosce e il suo respiro forzatamente calmo.
Non gli piacerà. Lo senti dalla sua lingua amara che ti accarezza nervosa il palato.
Lo spingi delicatamente sul materasso e ti distendi su di lui. Non gli piacerà nemmeno un po'.

Le sue labbra mi stuzzicano il bordo del collo, il suo respiro affannato lo sento ovunque. Nel giro di pochi secondi riesco a slacciargli anche i pantaloncini che un tempo appartenevano a Jason. Il mio pensiero dovrebbe volare su di lui e sulla sua imminente trasformazione in pantera mannara, ma proprio non ci riesco.
Eric si è appena inginocchiato davanti a me e mi bacia la pancia, i fianchi, sbottonandomi e abbassandomi slip e pantaloncini.
(One shot Lemon sulla prima volta di Eric e Sookie. SPOILER 4X06/4X07)

Ogni notte priva di luna, quando l’oscurità prendeva possesso d’ogni cosa, la maledizione veniva spezzata e lui tornava ad essere se stesso: il Dottore.
Protetto dalle tenebre, scivolava verso la stanza dove sapeva il Master lo stava aspettando e, ancora una volta, il suo cuore tornava a sperare.