La strada da percorrere tra il buio e la luce è molto difficile da affrontare e Harry lo sa...
Per questo quando si ritrova Louis nella sua stanza davanti a lui, che era seduto sul letto, gli chiede"Perchè? Come siamo arrivati fino a qui?"
E Louis gli risponde "Non lo so, e non voglio cercare la risposta."
"Sei un bastardo!" gli grida Harry di rimando "Scappi sempre... sempre!"
Louis si volta velocemente e sbatte la porta, per non far vedere al più piccolo la lacrima che gli solca il viso.
Scivola contro la porta fino a sedersi per terra con la schiena contro l'ingresso della stanza di Harry e le ginocchia al petto. E inizia a piangere in silenzio.
Harry che, anche se non sente nulla, sa che Louis è dietro la porta, prende la chitarra in mano, e inizia ad accarezzarne le corde al ritmo della melodia che spiega i suoi sentimenti a Louis, spiega il suo stato d'animo, il suo essere.
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[Larry Stylinson]
-sono presenti anche scene 'lemon'.
-teorie sui segnali, che dopo tante ricerche sono risultati esatti
-... poi bho... divertitevi a leggere larry shippers ;)

-Louis, non lasciarmi sola, noi ci amiamo, non può finire solo perché noi siamo...-
-Mary credimi, vorrei rimanere, ma non posso. So che ti sto lasciando con mille problemi, mille insicurezze .So che possa sembrare un vigliacco, date le condizioni in cui tu sei messa anche in queste, ma noi.. noi non possiamo amarci. Io non posso amare te, tu non puoi amare me. Ma tornerò. Tornerò presto per conoscere Darcy, lo prometto.-

- Ehi Boo, vuoi che resto con te? - gli sfiora una seconda volta la fronte
- No, vattene via - sussurra incazzato il maggiore, spostandogli la mano dalla sua fronte
- Giuro che non sono stato io a baciarla Boo, lo giuro - continua ancora il riccio
Larry Stylinson ♥

Louis Tomlinson è sempre stato un ragazzo testardo e, quando vuole una cosa e decide di prendersela, sa che la avrà.
Ed è proprio Sabato 26 Giugno 2013 alle ore 11 e 56 minuti che mette gli occhi su Harry Styles e decide che è roba sua.
Ed è proprio quel giorno che decide, che in meno di un mese, sarà roba sua.
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Sospesa fino al 19.08 per vacanze.

Questa storia parla di una relazione tra Harry Styles e Louis Tomlinson. Se leggete insulti su Eleonor sappiate che non ho nulla contro di lei. Questa è la mia prima storia spero vi piaccia.

BACIALO!’ – urlò Niall in silenzio facendo arrossire Louis.Louis rivolse di nuovo l’attenzione al ragazzo,e lentamente e accuratamente gli tolse la montatura dal naso. Harry si irrigidì. ‘’Cazzo! Sta per picchiarmi! Merda,merda,merda..’’ – pensò‘’P-per favore’’ mormorò ‘’Non..non farmi..del male…’’- disse Harry con un filo di voce.Louis non rispose.

“Non posso ammetterlo al mondo. Non posso ammetterlo alla persona di cui sono innamorato...
Non posso nemmeno ammetterlo a me stesso.
Non posso essere gay...”
Il ragazzo dagli occhi azzurri lasciò cadere il quaderno a terra, tenendo essi spalancati dritti davanti a se e la bocca semi aperta.
(LARRY)
ATTENZIONE: IL RAITING ROSSO INIZIERA' NEL SECONDO CAPITOLO.

Questa è una traduzione, l'opera originale non è stata né scritta né ideata da me.
Louis è un talentuoso ballerino, molto dedito alla sua arte.
Harry è il misterioso skater del parco all'incrocio dello studio.
Un po' di vandalismo costringe Harry a delle ore di servizio utile alla comunità. La punizione giusta per un crimine, deve pulire lo studio di danza finché le sue ore non saranno scadute.
Il mondo di Louis era perfettamente in equilibrio, ma un certo riccio ribelle viene a scuotere le cose con i suoi modi corruttori.

"-Io sarò il tuo fotografo, e tu il mio modello. Lavoreremo insieme ogni giorno, che mi piaccia oppure no."
[Larry Stylinson FanFiction] [AU, OOC, Slash]

Gli occhi di Harry erano persi, fissi nel vuoto.
Non gli importava più di nulla, aveva perso tutto dal giorno in cui aveva deciso di firmare il contratto.
Le labbra di Harry erano socchiuse, in cerca di qualcosa per cui valesse la pena di parlare.
Le lacrime gli tagliavano il viso, il suo petto si alzava e si abbassava velocemente.
Le parole di Louis gli rimbombavano ancora in testa, gli facevano venire le vertigini.
"Harry non ce la faccio più."
Harry si mise la mani tra i capelli singhiozzando, la paura lo invadeva, aveva il terrore di perdere anche l'ultima cosa a cui tenesse.
"L-louis…ti prego." balbettò tremante mentre i più grande si allontanava da lui.
I suoi occhi azzurri ruotarono dal pavimento al viso di Harry rigato dalle lacrime, per un attimo si dimenticò del litigio, per un attimo ci cascò.
"No Harry, ne ho avuto abbastanza di tutto questo."
(tratto dal testo)

“Cosa gli è successo?” domanda in un sussurro.
“E' sopravvissuto in un incidente d'auto. E' solo al mondo ora, i suoi genitori sono morti e non ha parenti: sappiamo le sue informazioni grazie alle informazioni ricavate dalle ricerche basate sulla sua carta d'identità. Non ha parlato nemmeno una volta, troppo scosso dall'incidente.”
Louis annuisce, accarezzando con l'indice il dorso della mano bianca e sospira.
“Ti prego Louis, torna domani.” lo supplica la donna. “A quanto pare hai qualche effetto su di lui e vogliamo che stia bene questo povero ragazzo.” sussurra sconsolata.
“Per quanto tempo rimarrà?” domanda portando gli occhi in quelli della donna.
“Una settimana ancora.” risponde la dottoressa Smith sospirando. “E dopo?” domanda ancora.Silenzio. La donna fissa il ragazzino per poi abbassare lo sguardo.
“E dopo finirà in un orfanotrofio.” risponde con dell'amaro in bocca per poi uscire dalla stanza.
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“Torno domani per lui.” le sorride indossando il cappotto per poi incamminarsi verso le scale.
“Harry, si chiama Harry!” le urla dietro l'infermiera facendolo bloccare in corridoio.
“Harry..”

Louis tormenta Harry con i suoi migliori amici, Harry è distrutto da questo, ma un diario e un episodio terribile cambieranno la situazione.
[Larry, what else?]