[Anime/manga inventati]
Uno studente universitario in cerca di un impiego per dimostrare di esser qualcuno. Un datore di lavoro pieno di sé e troppo libertino. Un ragazzo buono come il pane in cerca del vero amore e un altro alla disperata ricerca della propria identità. Un imprenditore bloccato dai rimpianti del suo passato. Un avvocato che pensa solo alla sua carriera, dimenticandosi della famiglia che si porta a carico. 
Sei elementi, legati da un filo tanto sottile quanto indissolubile, vivono sotto lo stesso cielo di Tokyo, percorrendo strade che nemmeno loro si sarebbero mai aspettati di intraprendere.
Dal capitolo 15:
Il fondo, Fujiwara Yoshiyuki, volle proprio toccarlo. Fu così che mise in moto tutti i meccanismi del proprio corpo per girarsi finché non gli furono ben visibili corti ciuffi corvini e due bellissimi ed inquietanti occhi ametista che caddero su di lui, ma che non subirono alcun mutamento.
Yoshiyuki spalancò la bocca ma da essa non vi uscì alcun suono, anche perché, se fosse successo, solo otto lettere sarebbero risuonate nelle sue corde vocali.
Amore mio.
[Work in Progress]

[...]Si mise a bere la cioccolata con impazienza, soffiando perché scottava davvero.
Poi portò la tazza vuota alla signorina dietro al bancone, pagando e facendo per uscire.
Gli venne incontro Matt, con un mezzo sorrisetto sulle labbra.
Lo guardò interrogativo.
Poi sentì le gambe pesanti e la vista si appannò mentre cadeva addormentato tra le braccia di Matt.
[...] Mello aprì gli occhi, con fatica.
Dannazione... ricordava semplicemente di essersi addormentato ed essere caduto come una pera cotta tra le braccia di Matt.
[...]Mosse le mani, per strofinarsi gli occhi.
Sorpreso, si rese conto di non poterlo fare. [...]
Una gita al mare..
Attenzione: linguaggio colorito, tematiche delicate, violenza, lemon yaoi, AU, OOC
MxM, MxN, LxLight.

Cosa sarebbe successo se il Mastino non se ne fosse andato dopo la battaglia delle Acque Nere? Come si sarebbe sviluppato il suo rapporto con Sansa ora che lei è sposata con Tyrion?
La giovane Stark dovrà imparare a sopravvivere alle angherie di Cersei, alle minacce di lord Tywin e alle prepotenze di Joffrey, che non ha intenzione di lasciar andare facilmente il suo giocattolo preferito. Ma Sansa riuscirà a trovare degli improbabili alleati proprio in quelle persone verso cui provava solo paura e disgusto.
Coppie: Sansa/Sandor, Sansa/Tyrion, Sansa/Petyr

SPOILER 4x01, chiunque non l'avesse vista, meglio non leggere.
_______________________________________________________
Come aveva sbattuto la porta in faccia a Sherlock quella volta, non era mai successo.
“Vattene, come te lo devo ripetere? Questo non è un gioco e io non sono più l’idiota che ti ascolta né che ti segue ovunque vai.” Il suo tono aggressivo e l’espressione feroce, la bocca distorta in una smorfia dolorosa da guardare per Sherlock. John faceva male in quel modo, più del solito.
“I-io volevo solo vedere se tutto andasse bene, se vi servisse-”
“Tu non ci servi, Sherlock. Né a me, né a Rosie. [...]"

Due bambini nati lo stesso giorno si trovano e diventano amici. Due ragazzi scoprono l'amore, mentre il mondo intorno a loro rischia di finire. Solo loro possono salvarlo, perché loro sono l'Omega e l'Alfa. La Fine ed il Principio.

prima fanfiction nel fandom di Sherlock, siate clementi.
Detto sinceramente non tutti appaiono forti come sembrano. Allo stesso modo la stronzaggine non è che una maschera che certe volte si adotta per poter andare avanti. Tutti noi lo facciamo, voglia come meccanismo di difesa o per abitudine.
E' anche quello che fa Edith Willows, pronipote della signora Hudson, oltre ad andare bene a scuola cacciarsi nei guai per la sua lingua troppo lunga. Arrivata a Londra si stabilisce nella stanza libera, costituendo la terza inquilina di Baker Street, insieme a Sherlock Holmes e John Watson. Non farà difficoltà ad adattarsi, sia per il fatto che possiede una spiccata intelligenza, sia per il fatto che vorrebbe ricostruirsi una vita totalmente diversa da quella della vecchia Edith.
Cosa può andare storto, se non omicidi, un consulente investigativo enigmatico, un consulente criminale psicopatico ma tremendamente affascinante e la ricerca di qualcosa di banale e fin troppo scontato come la felicità.

La storia ha inizio in un luogo molto distante dalla nostra amata Londra. Non troviamo nessun taxi nero, nessun autobus a due piani, nemmeno una cabina telefonica rossa. Scordatevi il nostro solito scenario e fate spazio nella vostra mente ad uno completamente nuovo, ma non meno stupefacente. Siamo a Minsk, stupenda capitale della Bielorussia. Sherlock è qui per scontare la "pena alternativa" per l'omicidio di Magnussen. Una missione sotto copertura per conto dell'MI6. Sarebbe durata sei mesi e poi, chi lo sa? Per citare Sherlock stesso.
John non sapeva più di questo. Di una cosa solamente era certo quando salutò l'amico all'aeroporto, una fredda mattinata di inizio gennaio: non lo avrebbe mai più rivisto.
Sarà da qui che tutto avrà inizio. A partire da Minsk, le vite di Sherlock Holmes e di John Watson cambieranno radicalmente.
***
Moriarty non è mai riapparso e Sherlock è partito davvero, lasciando John tra le braccia di una moglie bugiarda, e incinta. A Minsk scoprirà qualcosa di sconvolgente, dando inizio così ad una veloce e disastrosa rovina, che separerà lui e John in modo brutale e quasi definitivo.
[Parent!lock ending]

Un angelo.
Un demone.
Due fratelli: Maximilian e Julian.
E poi c’è Gaia.
Gaia allegra come il suo nome, una ragazza spensierata che sconvolgerà la vita di entrambi.
“…Tornò a guardare Gaia curioso.
Nello stesso istante la bimba aprì gli occhi e lo fissò.
Proprio come aveva detto Maximilian, scoppiò in un pianto a dirotto…”

Sei mesi erano trascorsi dall'ultimo caso zombie, nessuno da allora si era più risvegliato. L'umanità era uscita da un lungo incubo e pian piano aveva ripreso in mano la situazione. Rick Grimes era tornato alla sua città, alla sua stella e al suo cappello. La stazione di polizia c'era ancora, ma non la sua casa, bruciata, e la via che le collegava recava ancora le scritte di Morgan.
Adesso ciò che preoccupava lo sceriffo era se stesso. Si ribellava a questa idea di Daryl lontano dal proprio fianco e non era solo una questione di abitudine: non metti la tua vita nelle mani di qualcuno solo perchè sei abituato ad averlo vicino. L'abitudine comunque c'era, a tal punto che l'aveva dato per scontato. Non si era mai minimamente posto il pensiero che Daryl Dixon potesse volere una vita diversa, lontano da lui.

Anno 2003.
Protagoniste: tre ragazzine incaute con uno spiccato senso di giustizia.
Egle Sasaki dice di aver girato il mondo insieme ai suoi fin quando non è nata Helen. Da allora la loro famiglia si è stabilita in Giappone.
Federica Capuano è italiana, ma vive nella Terra del Sol Levante da sei anni, ormai.
La loro storia è parecchio conosciuta nel mio mondo, c'è stato un passaparola generale che è arrivato perfino ai piani alti. E per questo voglio farla conoscere anche a voi.
Piacere, il mio nome è Yuryu, e sono uno Shinigami.
(Aggiornamento mesile!)

Dopo un lungo silenzio, la fronte di Zeus si spianò.
-Sta bene, Ade. A me la Superficie, a Poseidone il Mare. A te, qualunque sia il motivo, il Sottosuolo.-
Così si ebbe la divisione del Mondo, come ancora lo conoscono gli umani.
E così ebbe inizio la mia storia, sebbene allora io non fossi ancora nata.

Draco Malfoy stava morendo.
Udì un rumore di passi, piedi che calpestavano l'acqua, dapprima lenti, poi in corsa, sempre più lontani, fino a svanire in dissolvenza, offuscati dalle grida acute di Mirtilla Malcontenta.
Potter, pensò. Potter l'aveva lasciato lì e ora lui sarebbe morto da solo in un bagno allagato, accompagnato nell'aldilà dal lamento funebre di una morta. Si sforzò di aprire gli occhi, ma li richiuse immediatamente. C'era troppo sangue e non riusciva a non sembrargli sporco, nonostante fosse suo.
Mirtilla aveva smesso di urlare e gli parlava sottovoce. "Andrà tutto bene" diceva, "presto sarà tutto finito".
È una storia di scelte, questa, e delle conseguenze che ne derivano. È la storia come sarebbe stata, se l'avessi scritta io.

E se quando Ryuk lasciò sulla Terra il Death Note, Light non fosse stato l'unico a vederlo cadere?
=====================================================
[Dal testo:]
"Nora seguiva dei valori che riteneva importantissimi, come l'amicizia e la lealtà, per questo Light sapeva che avrebbe mantenuto il segreto sia che lo ritenesse giusto sia che lo ritenesse sbagliato, raccapricciante. Non avrebbe detto nulla a nessuno a prescindere, su questo Light non aveva dubbi.
Il punto era che uno dei più grandi valori, insieme a quelli, per lei era anche la vita."
---------------------------------------------------------------------------------------------
"«Forza, prova a uccidermi. Forza. Prova a uccidermi. Ti vuoi muovere?»
E, senza rendersene conto, i due adolescenti pensarono la stessa cosa.
"Ma che..." "...bastardo."
Eppure, quel "bastardo" iniziava leggermente a piacere, a Nora.
Schietto, provocatorio, attento ad ogni dettaglio, che fosse rilevante o meno. Sotto quell'aspetto erano uguali.
Sotto altri probabilmente erano agli opposti."
---------------------------------------------------------------------------------------------
"«Mi chiedo perché, a detta tua, io non debba pensarlo.» rispose semplicemente il ragazzo di fronte a lei.
«Vedi, se fossi un serial killer, non ucciderei come fa Kira. Perché avanti, se non ci si sporca le mani non c'è gusto.»"
---------------------------------------------------------------------------------------------
I PENSIERI COLORATI SONO STATI UN'IDEA DI "RYUZAKI ERU", MERAVIGLIOSA AUTRICE DI "ANOTHER WORLD" (splendida fanfiction)

Faith è una normalissima diciassettenne di Manhattan che ha perso i genitori in un incidente quando aveva soltanto tre anni. Ora vive con la vecchia zia Madelyn e tutte le sere lavora in un locale per pagarsi gli studi. La sua vita è monotona e ordinaria, così la definisce, e spesso si ritrova a fantasticare su nuovi mondi, creature fantastiche e luoghi misteriosi rifugiandosi in quello che più ama, disegnare.
Quello che non sa è che quelle fantasie, ciò di cui sono fatti i suoi sogni, potrebbero diventare inaspettatamente realtà e travolgere la sua vita.

‘Noëlle raccolse il sacchetto del supermercato che aveva fatto cadere chissà quando e subito dopo venne aiutata da Tobijah per alzarsi da quella sudicia stradina. Quest’ultimo le avvolse la stretta vita con un braccio con fare protettivo e posò la mano libera sul braccio di lei, accarezzandolo e tracciando dei movimenti circolari su di esso, provando a rassicurarla.
“Quando vuoi tu.” sussurrò con tutta la soavità possibile e quasi si fece sfuggire un sorriso quando Noëlle, del tutto stremata, appoggiò la fronte sulla sua spalla, adagiando entrambe le mani sulla schiena di lui, proprio sotto le maestose ali, aggrappandosi alla maglietta del ragazzo.
“Vai.” mormorò Elle chiudendo gli occhi e lasciandosi andare fra le braccia di Tobijah, il quale prese il volo nella volta celeste, ornata da delle stelle più sfavillanti del solito come a voler avvisare la fine di una lunga epoca e l’inizio di un’altra.’
***
Il mistero che si cela dietro una ragazza apparentemente normale, ritrovatasi nel cuore di una battaglia divina. Liberare l’Inferno o diffondere il Paradiso?
Spesso la scelta giusta può rivelarsi sbagliata; spesso anche i virtuosi cadono, basta ricordare Lucifero – il portatore della Luce.