E se Harley Quinn tornasse improvvisamente sana di mente? Come la prenderebbe Mr J?

|| CielxLizzy || Fluff, Malinconico, Slice of life ||
"Lizzy aveva sempre amato la primavera: il sole che la scaldava senza scottarla, l'erba verde smeraldo, il solletico che essa le provocava sulle caviglie che i suoi graziosi vestitini non riuscivano mai a coprire del tutto, i giochi all'aperto con Ciel nel lussureggiante giardino di Villa Phantomhive e il soffice pelo nero di Sebastian tra le sue piccole mani.
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Da bambina Lizzy aveva amato la primavera, ma crescendo l'incanto di quella stagione era andato scemando: il sole la soffocava, l'erba non le faceva più il solletico sulle caviglie quasi sempre coperte da lunghe gonne tutte pizzi e merletti, Villa Phantomhive era diventata la sua casa, quotidiana e priva di sorprese e Sebastian non era più un cane dal soffice pelo nero, ma uno strambo maggiordomo che di corvino aveva solo i capelli."

Abbiamo lasciato la nostra coppia con la proposta di matrimonio da parte di Levi. Ma ora un ostacolo ancora più grande si è messo in mezzo alla loro tanta agognata felicità, e non è al quanto semplice da superare. Tra litigi, delusioni, gelosie e amori, la futura coppia Ackerman dovrà affrontare le ire di un padre iperprotettivo per ottenere l'importantissima benedizione di matrimonio! Riuscirà il freddo Capitano della Legione Esplorativa a fare breccia nel cuore del padre della sua fidanzata?

-Ehm…ti sei calmato Pasticcino? Posso…tornare a casa?-
-Ma ceeerto, è tutto ok! Vieni subito Harley- Faccio una pausa, e sento il sangue pulsarmi nelle orecchie -D’ACCORDO?-

Il violento temporale che si abbatteva su Hogwarts da ormai una settimana non accennava a lasciare tregua. La pioggia continuava a cadere incessantemente, mentre i rami degli alberi venivano continuamente scossi dal forte vento.
Il Quidditch era stato sospeso, con grande disappunto di buona parte della fauna maschile, e il parco era quasi del tutto deserto. Quasi, perché una piccola figura tremante avvolta in uno spesso mantello nero aveva deciso di sfidare il maltempo.
Hermione Jean Granger avrebbe ucciso Colin Canon, infischiandosene delle buone maniere Grifondoro.

Joker e Harley Quinn hanno appena concluso una rapina, ma Mr J non è per niente soddisfatto...

Prima Classificata a parimerito al Contest ''Idee in libera uscita'' indetto da Meryl Watase sul Forum di Efp.
« È immorale! » incalzò l'Uchiha, con sdegno.
Come sempre Sasuke proseguì dritto per la sua strada, fingendo di ignorare le sue paternali che, in quel contesto, apparivano ai suoi occhi assolutamente futili, inopportune.
« Non ha più dodici anni. »
[Kakasaku] [Sasusaku]

ATTENZIONE: La storia era stata iniziata nel 2013...dopo anni di pausa, la sto completando, quindi non scoraggiatevi dalle date di aggiornamento!
L'ultimo anno di Hogwarts sta per incominciare: tutto è andato come nei libri della Rowling, eccezion fatta per Fred, vivo e vegeto, e il fatto che (da cosa ci fa sapere Jo in interviste successive) solo Hermione torna ad Hogwarts, qui infatti tornano tutti, pronti a vedere cosa riserva loro l'ultimo anno.
Dal primo capitolo:
"Arriverà quello giusto, si ritrovò a pensare, mentre guardava il rosso rientrare in casa come se non si fossero quasi parlati.
Arriva sempre, per tutti. "
Dal secondo capitolo:
"Aveva carattere, Hermione Granger, doveva riconoscerlo.
E forse l'aveva anche sempre temuta e invidiata un po', lei che con tanta facilità si era adattata ad un mondo che non le apparteneva, mentre lui non si era ancora trovato un posto in cui si sentisse sereno, in quel mondo che era stato suo da quando i suoi occhi grigi avevano visto la luce."
...E se tutto fosse già scritto nelle stelle?

Nuovo incantesimo, nuova trasformazione, nuova impresa. One shot.
Draco Malfoy è stato colpito da un incantesimo che lo ha fatto tornare nuovamente un bambino di sei anni. E a Hermione viene chiesto di prendersi cura di lui fino a che non venga trovata una cura per lui. Oh, baby.

Ti osservo, troppo codardo per avvicinarmi a te. Troppo vigliacco per cedere alla tentazione.
Resto a contemplarti, ad ammirare la tua figura rannicchiata nel letto senza il coraggio di fare nulla.
Percepisco ogni tuo respiro, ogni tuo movimento ma non i tuoi pensieri.
E questo mi fa impazzire.
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Flashfic (200 parole esatte) sulla coppia che amo di più di questo anime.

«Beh, una volta sterminati tutti i giganti non sarebbe affatto giusto se lei rimanesse da solo, Capitano», sussurrai. «Quindi quando arriverà quel momento… mi sposi!».
L’uomo alzò la testa e mi fissò con aria sorpresa ed incredula.
Arrossii fino alla punta dei piedi. Oh, bene. La mia lingua aveva deciso di staccarsi definitivamente dal cervello e fare di testa sua. Tanto valeva essere ancora più diretta e dire: «Capitano, sono innamorata di lei fin dal primo istante in cui l’ho vista!». Stupida, Petra! Stupida, stupida, stupida…!
«Cioè, quello che volevo dire è…», farfugliai grattandomi la testa nel tentativo di riparare il mio errore.
«Va bene», disse lui alzandosi in piedi.
“Eh?”.
«Quando arriverà quel momento sarò pronto a dirti di sì, ma solo ad una condizione». Si piegò in ginocchio di fronte a me e mi prese delicatamente la mano destra portandosela alle labbra.
«C-cioè?».
«Solo se tu non dimenticherai questa notte».
Piccola Rivetra ispirata ad una doushinji trovata online in questi giorni. E' la prima volta che mi cimento con questa coppia. Spero vi piaccia ^__^

-Rivetra week (Secondo voi la potevo ignorare?)
Potete considerarla come il seguito della mia precedente one-shot "Behind Blue Eyes", ma potete benissimo leggerle separate.
STORIA:Una nuova voce risuona nelle tue orecchie, questa volta la senti più vicina, anzi, giureresti che è proprio al tuo fianco. È fredda e incolore, ma ti parla con una dolcezza infinita, pregandoti di resistere, di non arrenderti. Obbedisci senza esitare, ti aggrappi con tutto ciò che hai a quella voce, a quella assurda speranza di poter avere un futuro dopo tutto. Lotti, stringi i detti, mentre l'oblio torna intorno a te.

Partecipante alla Corsa delle 48 ore;
Dopo la missione è un miscuglio di sensazioni: il dolore della perdita, le ferite, l’euforia di vivere un giorno in più. Levi la stringe a sé, affonda il viso tra i suoi capelli e le parla, alla ricerca di un’umanità che sente scivolargli via. Non te ne andare, le sussurra quando pensa che stia dormendo.
{Levi/Petra | Raccolta di cinque flash | Lime}