Nel vedere che al posto della professoressa Tutcher sta entrando un ragazzo, nemmeno un uomo, proprio un ragazzo, davanti ai miei occhi si presentano soltanto tre alternative possibili: urlare, piangere, scrivere una lettera di lamentele al direttore di istituto perché, cielo, quello ‘Shakespeare’ non lo saprebbe nemmeno sillabare.

ONE-SHOT PARTECIPANTE AL CONTEST INDETTO DA KESKA E INDECENTSTAR
“Edward, che ci facciamo qui?” domanda, colta di sorpresa, Bella.
Poni un indice sulle sue labbra e la ammutolisci. “Hai detto che ti fidi di me, giusto? Allora, non porti nessuna domanda: affidati a me” ti allontani da lei e vai nella vostra camera da letto. Apri il suo cassetto, quello destro, e prendi tre foulard. Ti serviranno. Torni subito da lei che è rimasta ferma dove l’avevi lasciata e ti posizioni nuovamente alle sue spalle. Prendi la prima sciarpa, quella nera, e la leghi intorno ai suoi occhi.

Tranquilli è a LIETO FINE!
«Perché… anche la pioggia, sai» singhiozzai «anche la pioggia tocca il mio corpo,
e scivola via, non lascia traccia… non… non lascia nessuna traccia. L’unico a lasciare una traccia sei stato tu Edward…
sono tua, sono solo tua e lo sono sempre stata…».
Fan fiction ANTI-JACOB!
E se Jacob, ricevuto l’invito di nozze non avesse avuto la stessa reazione? Se non fosse fuggito? Come si sarebbe comportato poi Edward?
Storia ambientata dopo Eclipse. Lupacchiotte, siete state avvisate, non uccidetemi poi…

*STORIA REVISIONATA E PUBBLICATA SU AMAZON*
Chiara accusò malamente il colpo, sapendo che lui l’aveva azzeccata in pieno. Era proprio così: oscillante tra i grandi autori che studiava e le banali storielle d’amore su cui sognava – libri di scarse pretese, Harmony, fanfictions -, lei aveva dovuto ammettere che la realtà non poteva mai competere con l’immaginazione, e non era riuscita ad accontentarsi, nella sua esistenza. Così, aveva finito per non avercela quasi, un’esistenza: pochissimi amici, con cui non usciva molto, poche relazioni naufragate di fronte alla sua incapacità di amare gli uomini di carne come amava quelli di carta, poco di tutto. Tranne che di parole. E di amore, che finiva per riversare sulle parole.

Prima classificata secondo il giudizio del pubblico nel concorso indetto da efp per la storia coi migliori personaggi originali, col personaggio di Mab, che compare alla fine del tredicesimo capitolo
La verità mi è esplosa davanti, in tutta la sua inclemenza: Edward è un potenziale imbecille. Quest’uomo, questo vampiro che ho di fronte, ha deciso per la sua vita e per la mia dietro alla convinzione di possedere la saggezza universale, dietro alla scusante di agire per il mio bene, dietro alla giustificazione che mi ama. E, in tutti e tre i casi, ha sbagliato.

Perché lei aveva promesso. Nello stesso momento in cui sentì il suo cuore spezzarsi, promise di aver chiuso con gli uomini. E si sa. Una promessa è una promessa. Solitamente è così. Solitamente. Certo, se poi ti ritrovi davanti il motivo di quella promessa, le cose si complicano un pochino.

C'è chi desidererebbe prendersi cura di un vampicucciolo. Chi di noi non vorrebbe un Edward Cullen di cui prendersi cura? E se un giorno vi cadesse sulle gambe un vampiro? E se fosse proprio... Lui? Isabella Swan è un po' perplessa. Come reagirà? Io dico che ne vedremo delle belle.

[Quarta classificata al contest Yaoi del Lost in Yaoiland GDR].
Nel periodo dell'antica Atene, si sviluppa la storia di un giovane, Niso, che vive del proprio orgoglio ineluttabile e che incrocia ed intreccia la propria vita con un uomo spietato e gelido, che trabocca di conoscenza e che diviene il suo maestro. Maestro di vita, ma anche di emozioni. Tra vari avvenimenti in un'epoca di guerra, ambientazioni e personaggi storici, si racconta la loro storia e quella di Atene.
[Storia Yaoi originale-storica. Buona lettura!]

Bella e Edward. Il tempo passa, e la memoria tende a svanire. Ma cosa succede, quando si ritorna dove tutto è cominciato?