Lo conduce sulle scale ed è un miracolo che non inciampino rovinando per i gradini, perché i loro occhi sono ancora incatenati. E lo conduce in camera sua, chiudendo a chiave anche se non c'è nessuno. Resta con la schiena appoggiata alla porta e abbassa finalmente lo sguardo. Ora si sentono solo i loro respiri agitati, colmi d'aspettativa, e Akane si chiede se dovrà prendere lei l'iniziativa o quel baka si deciderà a fare il bis agendo come poco prima.

Restarono in silenzio, carico di attesa. Cosa avrebbe dovuto fare? Prendere l’iniziativa? O aspettare i suoi tempi? Dirle che la voleva da impazzire ma che non aveva idea di cosa fare?
-Dì qualcosa, scemo…- bisbigliò lei, mordendosi un labbro. Non c’era cattiveria in quello “scemo” sussurrato.
Ranma sorrise intenerito, e alzò una mano, portandola al suo volto. Le carezzò una guancia, delicatamente, e si avvicinò a lei.
Le posò un bacio flebile sulla fronte e lì si fermò.
-Tu lo vuoi, Akane? Perché non siamo obbligati a fare un bel niente- disse con voce sicura.
Lei alzò il capo, incrociando i suoi occhi blu.
-Ranma… sei un cretino- bisbigliò, poggiando le mani sul suo petto.
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Sequel di: In fondo, abbiamo ancora tempo.
Ranma e Akane si sono sposati ed è arrivato il momento di vivere il momento più magico e temuto: la prima notte d'amore.

Al compimento del diciottesimo anno di età,
colei che è destinata a cambiare le sorti del nostro mondo,
sarà accolta nel regno imperiale.
Non spaventatevi dalle sue umili sembianze,
perché in lei, e in lei soltanto,
è racchiuso il segreto più prezioso.
Voi, figli miei, avete il potere di renderlo eterno.
Abbandonate dunque ogni tentativo di ribellione,
poiché il vostro destino è già segnato.

Esistono profumi che stordiscono, ammaliano, ci riportano a ricordi passati. Esistono fiori che sopravvivono anche all'inverno più gelido, forti e robusti, inconsapevoli delle loro possibilità. Ed esistono vite che, per un motivo o per l'altro, sono destinate a incontrarsi per la prima volta, oppure a riscoprirsi diverse da quello che credevano. Una vita può cambiare improvvisamente direzione, sgretolarsi e poi rifiorire, sopravvivendo ai momenti più difficili.
Proprio come un fiore d'inverno.
(Attenzione: questa OS è uno stralcio dell'originale pubblicata nella sezione Inuyasha. Maggiori info all'interno)

Il suono argentino dello smartphone rosa eruppe nella piccola stanza.
« È la terza volta che chiama, forse dovresti rispondere. »
Leggera PwP

“Prendimi” sussurrò morbidamente Ichigo al suo orecchio. Gli morse piano il lobo e una ciocca dei lunghi capelli scarlatti le scivolò sul viso, solleticando la guancia di Ryou e facendolo fremere. Gli passò la lingua calda e bagnata sulla parte sensibile dietro l’orecchio, per poi scendere sul collo e verso la scapola, lasciandogli una scia bollente che pulsava in modo quasi doloroso. “Lo so che mi vuoi, Ryou.”
Ryou Shirogane, essendo un uomo con la testa ben piantata sulle spalle, non aveva mai amato particolarmente perdersi nei sogni e a loro aveva sempre preferito la realtà.
Più o meno.

«Forse Ichigo non se l'aspetta, ma Kisshu ha fatto l'impossibile per tornare da lei.
E lei? Sarà ancora innamorata di lui e vorrà riaccoglierlo?»
Questa piccola long è una sorta di sequel della mia One Shot "Repressed", nella quale avevo lasciato una Ichigo triste e sconsolata, preda del rimpianto e della solitudine.
Ora voglio dare una possibilità alla mia coppia preferita, ovvero IchigoxKisshu ♥
Spero che ciò vi faccia piacere!
Grazie in anticipo anche a chi si limiterà a leggere in silenzio o soltanto ad aprire il primo capitolo ^^
Buona lettura!
PS: la storia prende il titolo da una canzone del gruppo romano electro-rock TOOT, intitolata proprio 'Strawberry Taste'. Se siete curiosi di ascoltarla, eccola:
https://www.youtube.com/watch?v=bMQnnhno5B4

“Kisshu e tutte le sue maniere viscide e violente erano un ponte diretto e improvviso con il passato che ormai rivedeva solo nei sogni. Il suo ghigno beffardo e i suoi occhi che sembravano trapassarla da parte a parte. Le sue parole, il modo in cui la sfiorava e la toccava, le volte in cui si erano scontrati. Il bacio che le aveva rubato appena l’aveva vista e quello che non era mai riuscito a darle quell’ultimo giorno.
Era lui. Tutto quello era lui. Imprevedibile e insidioso, avrebbe potuto ucciderla in quell’istante se avesse voluto. E soprattutto era troppo vicino. Dopo esserle stato lontano così tanto tempo, all’improvviso era insistentemente a pochi centimetri dalla sua faccia, a insediarle il lobo dell’orecchio con le labbra fredde e quella voce più profonda di un tempo, inumana e affilata. Non era assolutamente in grado di affrontare una situazione del genere."
Dopo tanto lavoro, pubblico questa storia, la mia prima Kisshigo erotica, annunciata e sofferta.
10.500 parole circa. Note all'interno.

Kagome e Kouga lavorano nella stessa azienda, la OrientModels. I due si frequentano e Kagome è irrimediabilmente persa per lui.. sembra avere capito cosa vuole veramente, finché non arriverà un affascinante quanto arrogante mezzo demone a stravolgerle la vita.

*Fanfiction partecipante al contest "La prima volta che mi hai sorriso" indetto dal gruppo di Facebook "Takahashi Fanfiction Italia"*
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-Akane, ma quando lo capirai?- mormoro, questa volta i miei occhi ti sorridono e non c'è traccia di ironia nella voce.
-C-cosa?- balbetti.
Mi avvicino alla tua bocca.
-Davvero non lo sai che tu sei l'unica che voglio?-

Salve, questa storia è una breve raccolta di shot, anzi, di PWP (Porn Without Plot) su Inuyasha.
Luna d'argento: Kagome x Sesshomaru
Il dolore del ragno: Kagome x Naraku
Puzza di lupo: Kagome x Koga
Cuore di mercenario: Kagome x Bankotsu

Arriva un momento in cui tutti dobbiamo maturare. Non tanto, ma almeno un pochino! Bisogna tirare le somme e capire dove si vuol andare! E' il caso di questa mia FF. Come sempre, le femminucce sembrano maturare prima dei maschietti. Akane sembra prendere un pò più di coscienza di sé stessa, ma Ranma?
Riguardo il titolo "Unconventional Days" l'ho dato più che altro per segnalare che i personaggi potrebbero risultare leggermente diversi, ma io non sono la Takashi ;)
Buona lettura!

"Sono passati diversi anni ormai dalla conclusione del Progetto Mew e sebbene la Terra non abbia più bisogno del gruppo di paladine della giustizia che aveva nel mio locale il proprio quartier generale, non c'è stato un solo momento, dalla battaglia finale ad oggi, in cui mi sia anche solo passato lontanamente dall'anticamera del cervello di chiudere il Caffè."
...ovviamente per una buona ragione!
"Giusto perchè si parlava di leccornie da gustare..."

"Sono i tuoi gemiti rochi a svegliarmi; sussurri deliziosi carichi della più densa voluttà e del più disperato bisogno che scivolano nei più neri abissi della mia incoscienza e mi rapiscono dai miei sogni più selvaggi con la promessa di piaceri ben più reali e altrettanto proibiti."
Un incontro proibito, illecito, sconveniente... ma troppo seducente per poter essere fermato, biasimato, represso; una promessa di piaceri oscuri e dolcissimi... troppo carezzevole per poter anche solo pensare di scappare.
E tu? Riuscirai a resistere a questo perverso, delizioso, suadente richiamo?

Titolo molto probabilmente provvisorio.
Storia ambientata dopo la sconfitta dell'organizzazione. Shinichi spiega a Ran cos'è successo in quegli anni in cui lui era scomparso, ma omette un dato importante: l'APOTOXIN4869.
Ormai diplomanti, Shinichi e Ran stanno per finire le intemperie dell'università, dopo l'esame finale hanno intenzione di farsi una vacanza solo loro due. Per quest'occasione Shinichi vuol'essere completamente sincero con lei. Ci riuscirà? E lei come reagirà?
E se aggiungiamo un po' di scompiglio creato da dei genitori protettivi e da dei suoceri gelosi, come andrà a finire?
Dal prologo:
“Ma perché hai detto ai tuoi della nostra vacanza?”
“Perché non avrei dovuto? Non credo che sia una cosa da nascondere.” Rispose lei.
“Sì invece! Se lo viene a sapere mia madre, non so cosa ci possa combinare!” Ribatté subito lui.
Lei lo guardò confusa. “Shin, smettila di pensare male di tutto. I nostri genitori non combineranno nulla.”
Lui alzò un sopracciglio. “Non conosci mia madre"
Spero che vi abbia incuriosito, una buona lettura.
Ps. questa storia è collegabile alla mia one-shot:"Sboccio Di Un Amore In Una Notte D'inverno"
Seira