«Quando finalmente, con mano tremante -da quando era così pauroso da avere le mani tremanti?- riuscì ad infilare la chiave, notò che i cacciatori si erano fermati e avevano fatto dietrofront.
Strano, estremamente strano. Nel silenzio della notte, tutto quello che Theo riuscì a sentire furono i motori della macchina accendersi ed un costante bip la cui provenienza era sconosciuta.
La chimera si guardò attorno, cercando di capire da dove provenisse quell'incessante suono.
Realizzò solo qualche attimo prima dello scoppio».
****
Minilong che vedrà protagonisti Liam e Theo. La storia segue la programmazione americana.

{ Slash | soulmate!AU | dedicata a Thalissa }
"Ma nell’istante in cui la mano di Theo sfiorò quella di Liam, tutto cambiò radicalmente. Liam s’irrigidì, la sua mano non si staccò dall’asta, i suoi occhi spalancati a guardare letteralmente qualsiasi cosa. Perché?"
La loro storia, in pillole.

Sterek - "Che occhi grandi che hai..." "Piantala, Stiles."
Dal testo:
Era definitivamente la cosa più scema che avesse mai fatto, ma era certo al 95% che avrebbe funzionato.
Derek abbassò appena il libro e lo fissò con un'espressione impassibile negli occhi prima di sospirare e tornare alla lettura, ignorando completamente Stiles e il suo vestiario. Okay, forse le sue probabilità erano scese al 70%.
“Nonnina, che mani forti che hai.” disse sedendosi in grembo a Derek e intrecciando le dita con le sue cercando invano di toglierli il libro dalle mani.

Sterek / OS.
Una notte per sistemare le cose tra loro, una notte per scusarsi e capirsi. Una notte per accettarsi, e amarsi.

È il primo anniversario di Derek e Stiles e il mannaro non ha idea di cosa potrebbe piacere al suo giovane umano. Una scoperta inaspettata potrebbe dargli la giusta idea...

Di Stiles che è a casa malato e di Derek che va ad una festa e si ubriaca. Stiles si lamenta di Derek che è un pessimo fidanzato e Derek è il solito costipato che si rifiuta di ammettere quanto gli manchi il suo ragazzo.
[Sterek] [Text!fic]

“Dean, abbassa la voce, non possiamo permetterci che ci caccino dalla stanza per il rumore. Questo è l'unico motel della città.” disse Sam senza neppure distogliere lo sguardo dallo schermo. Dean si voltò verso il fratello, un'espressione quasi tradita che gli occupava il viso.
“Sam, li ho beccati che quasi si mettevano a scopare dentro l'Impala!” esclamò quindi Dean.

“Indovino: Derek è stato qui.”
Stiles ridacchiò. “Come ti vengono certe idee papà? L'ultima volta che ho incontrato Derek era quattro giorni fa per caso al supermercato.”
Lo sceriffo lo guardò con espressione perplessa. “Per caso, certo. Come per caso la tua stanza puzza di quella terribile acqua di colonia che hai regalato a Derek lo scorso Natale.”

E' Natale e un giovane lupacchiotto dai ricci biondi e gli occhi azzurri come il mare e un umano super logorroico, stanno per darsi il loro primo bacio, il primo, ma di certo non l'ultimo.

Eravamo quattro amici al bar...
No, qui si tratta più che altro di quattro matti in chat su FB XD
Questa oneshot è partita da un'immagine su cui poi ci siamo divertiti a scrivere una storia ad otto mani.
Stiles, Derek, lo sceriffo e un piano cottura, cosa volete di più?
...
Ma perché faccio così pena con le introduzioni...

Isaac ora è forte.
Isaac ha sempre amato Stiles.
Aveva aggredito Stiles.
Non poteva perdere anche lui.
Con lui si sentiva completo.
Perchè l'unica cosa che conta davvero è Stiles.
Ha sempre lottato per qualcosa, ora deve lottare per qualcuno.

Stisaac - Human AU.
«Quand'ero piccolo ero una frana ancora peggiore di quella che sono adesso.» disse.
Isaac si rilassò un poco e riuscì ad emettere una piccola risata.
«Quasi tutti i giorni mia mamma mi portava al parco insieme a Scott, e ogni volta piantavo uno di quei voli da premio Oscar.» si zittì un attimo, giusto il tempo di sorridere. «Allora scoppiavo a piangere e non la smettevo finché mia mamma non mi dava un bacio sul ginocchio che mi ero sbucciato o sul palmo della mano che avevo raschiato.»
Isaac si girò verso di lui per guardarlo attentamente; cercò qualche traccia di tristezza nella sua espressione, ma riuscì a trovarci solo una sorta di leggera malinconia, una lontana nostalgia. Ciò lo fece sentire meglio.

[Stiles x Isaac]
"si voltò e incontrò gli occhi color ghiaccio di Isaac."

"Gradisci la mia presenza? " "Gradisco te"

Stisaac.
La musica a palla, le folle e le bevande alcoliche non sono cose da mischiare, se si è affetti da sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Stiles si ripromise, cosciente solo per metà dei propri pensieri, che l'avrebbe tenuto a mente per esperienze future.
Qualcuno gli pizzicò un fianco; sulle prime, Stilinski pensò fosse solamente l'ennesima coppia che, senza volere, gli aveva tirato una gomitata, ma girandosi – e provocandosi in tal modo un giramento di testa non indifferente – si rese conto che una persona era in piedi, ferma, davanti a lui. E quella persona era Isaac Lahey.
«Vuoi ballare?»