[ Capitoli in revisione... ]
Successe tutto in una manciata di millesimi di secondi. Si ritrovò a terra forzata da una mano in gola non ebbe neanche il tempo di urlare che venne soffocato dal terrore vedendo e realizzando chi fosse a minacciarla.

Harry ha deciso di smettere di essere il capro espiatorio della Luce, il tragico eroe sul quale il mondo ha riposto le sue speranze. Si lascia portare in un altro mondo, per poi tornare dieci anni dopo nel momento esatto in cui se n'è andato... con un nuovo piano. La crescita porta saggezza, ed Harry capisce finalmente come gira il mondo. Questa volta sceglierà lui da che parte combattere. La Luce farà meglio a prepararsi.

Naruto è un rinomato pittore, sempre alla ricerca di nuove idee ed immagini da immortalare nei suoi quadri.
Sasuke è un carcerato, colpevole di omicidio preterintenzionale e volontario.
Un bel giorno di primavera i due si incontrano grazie al volontariato di Naruto. Chissà se anche in una prigione potrà sbocciare l’amore…

VECCHIA STESURA
Il popolo dei saiyan torna in vita e Vegeta si unisce loro per tornare a conquistare lo spazio. In giro per la galassia, il Re dei saiyan intuisce che nel figlio Vegeta qualcosa è cambiato, e ciò metterà a rischio qualcun'altro...
Masturbava il proprio cuore con il suo etereo ricordo portandoselo in giro per lo spazio, dentro di sè, anni luce lontano da lei. E di tante immagini frammentate che lo perseguitavano, alfine non ne rimaneva che una indelebile. La sua.

Attenzione! Spoiler sulla 5a Stagione.
Merlin ha cercato Arthur ogni momento delle sue innumerevoli vite. Ormai rassegnato a non vederlo mai più, un viaggio in Metro gli cambierà la vita.
Primo capitolo ispirato ad una fic breve letta su Tumblr mesi fa, di cui purtroppo non ho mai più trovato l'autore.

*Titolo originale lievemente modificato*
Naruto Uzumaki, ventun'anni, classificato come 'Buono a nulla'.
Sasuke Uchiha, ventidue anni, classificato come 'Il dimenticato'.
Le famiglie Uzumaki e Uchiha sono a stretto contatto da generazioni, unite da un'importante legame aziendale. Tuttavia, le compagnie Uchiha subiscono la grave perdita di signore e signora Uchiha, lasciando senza un successore l'azienda e la nuova generazione non sembra voler contribuire a proseguire con la tradizione. Si parla di matrimoni combinati che vanno a monte, di studi rinunciati perché non si è capaci di sopportarli e di genitori insoddisfatti che pretendono il meglio dai loro figli. Eppure, un nuovo collante si presenta tra questi due casati, un sentimento intriso di contrasti e confusione. Nessuno gli verrà in contro, gli amici verranno a mancare. Ma faranno poi ritorno?
C'è speranza per questo amore?
─ Sono fiducioso, Sasuke. Andrà tutto bene.
─ Come puoi esserne così sicuro?
─ Beh, perché sei con me. E tu credi in me, non è vero?
─ Sei un dobe, Naruto. ─ ma al biondino non sfuggì il sorriso trattenuto del suo compagno.
| • SasuNaruSasu • ATTENZIONE: Storia NON mia, ma di Magna Astra {Chiarimenti nelle note del primo capitolo} • |

Dal prologo:
"Il tuo urlo si leva alto nel cielo, sovrastando il rumore della battaglia e delle spade che s’infrangono tra loro.
Le gambe iniziano a farti male, il respiro comincia a mancare nei polmoni, bruciandoli sempre più; riesci ad ignorare quel dolore a causa di quello sentimentale: più forte di quello fisico.
< Non ti azzardare a lasciarmi. Lo sai che ti seguirei ovunque, anche all’Inferno se è necessario. >"
Il mio nome è Sasuke Uchiha e questa è la vera storia di come il mondo che conoscevo ha cessato di esistere.

Naruto ha una doppia personalità molto pericolosa, per questo il padre decide di spedirlo in un centro speciale...
Dall capitolo 1: "Ma lui era troppo preso dalla sua rabbia stessa per dare ascolto alla ragione. Quando cominciava a vedere tutto rosso l'istinto dominava su ogni cosa.
Ma non era il suo istinto a governare. "

Il 21 dicembre 2012 in molti si aspettavano la fine del mondo, col fiato sospeso, gli sguardi come in trance puntati verso gli orologi, il terrore in una lontana parte delle menti di qualunque umano.
Non avvenne nulla, nonostante i pronostici fatalisti. A data passata, tutti scherzarono, si schernirono a vicenda per aver pensato che una cosa del genere potesse accadere davvero.
Nessuno aveva capito, né si era aspettato, che da lì a qualche mese altro sarebbe arrivato.
La fine, tanto temuta, causata dalle nostre stesse mani.
L'umanità avrebbe pagato caro l'affronto fatto verso loro stessi, delle sperimentazioni folli che la sete di potere e conoscenza li aveva spinti a fare.
In pochi mesi la popolazione mondiale venne dimezzata, ed ancora, ed ancora, fino a ridursi a pochi gruppi spauriti rintanati sotto terra. Sperando vivamente che loro non li avrebbero mai trovati.
Assistere a tutto questo fu come morire per una seconda volta, ma ormai, gente come i rimanenti, che rischiano ogni giorno la vita, è normale.
Purtroppo non ci si abitua mai alle perdite, soprattutto quando si tratta del proprio compagno d'armi.
[Tanti auguri, frenci piuggi!]

“Chi sei?” Mi pose un dito sulle labbra. “E’ tutto apposto. Io ti proteggerò sempre.”
I miei occhi che si spalancarono: l’unico ricordo che ho tutt’oggi è l’immagine di due pietre chiare e profonde, azzurre, e di una capigliatura scomposta, una voce dolce e lieve nella mia mente.
[IN REVISIONE E MODIFICA]

"Fu così che un giovane uomo lo trovò a fine tempesta, o per meglio dire: fu così che il giovane uomo lo trovò, passata l'impetuosa pioggia.
Un ragazzo di una bellezza divina, simile ad un Dio sceso in terra, l'amore eterno di Venere che gli aveva donato tutti i suoi poteri pur di compiacerlo, tra cui la bellezza accecante e l'aura ammaliante.
Eppure, eppure sembrava anche, in maniera preoccupante, il figlio di Ares, Dio della guerra, con quella suo aspetto quasi animalesco, felino, raffinato, come un gatto che sta per prendere il topo, giocando con la preda.
Però, in quell'attimo, quell'attimo in cui vide il piccolo bambino dai capelli neri come le ali di corvo, rannicchiato per il freddo, mentre stringeva con la mano al petto una rosa nera dalle mille sfumature, mentre delle gocce di sangue facevano contrasto con la pelle lunare, non poté fare a meno di far nascere un sorriso sincero su quel viso sempre segnato da una furia accecante."
E se Tom fosse andato da Harry quando era piccolo?
Harry e Tom.
Così simili e così diversi.

KakaNaruKaka. SasuNaru. Altri pairings.
[...] Subito dopo lo scontro finale con Obito, nei momenti in cui l'esistenza di Kakashi era rimasta per un eterno istante in bilico tra la vita e la morte, Naruto aveva avuto modo di riflettere su quanto la sua presenza contasse per lui. E contasse sul serio.
Il giovane aveva perso e visto morire troppe persone, nella sua breve vita. La sua stessa essenza, in quanto forza portante, contemplava e inglobava il concetto di morte.
Per cui sì, e finalmente lo ammise anche a se stesso, non voleva e non poteva fare a meno di Kakashi nella sua vita.
Naruto riprese coraggio e avvicinò la mano al volto del maestro, accarezzandone distrattamente i capelli. Troppo perfetti e lisci per essere quelli di un uomo, si ripeté ancora una volta. Anche se... dove stava scritto che solo le donne potevano rappresentare la bellezza? Alla fine che male c'era nell'ammettere che sì, gli piaceva Kakashi proprio per il suo essere uomo? [...]

«Naruto, devo parlarti di una cosa.»
«Dimmi pure.»
«Forse… forse è meglio che te la mostri. Puoi venire con me?»
«Mi stai facendo preoccupare, Sakura-chan. Cosa c’è?»
«Vieni con me. Per favore.»
«Puoi dirmi almeno dove stiamo andando?»
Sakura si morde le labbra e resta in silenzio, mentre cammina davanti a lui.
“In prigione” sarebbe la risposta più giusta.
“All’inferno” sarebbe quella più sincera.
«Non odiarci.» è l’unica da dare.
Naruto sgrana gli occhi, confuso. Poi segue lo sguardo di Sakura e il cuore accelera i battiti.
“Non odiarci”, eh?
Sarà difficile, Sakura-chan.
[Sasuke x Naruto]

Nel pomeriggio di ieri, 13 maggio 2013, alla Westfield High School è stata compiuta una carneficina. Per motivi ancora da chiarire, il giovane Tate Langdon è entrato nell'edificio principale della scuola facendo fuoco su studenti e insegnanti. Le vittime accertate sono 15, e ammontano a una decina i feriti. Il ragazzo è stato trovato dagli uomini della polizia nella propria stanza, in stato di shock, dopo l’accaduto. Al momento dell'irruzione il giovane ha tentato di difendersi cercando di sparare agli agenti, restando così ucciso dalla squadra speciale inviata sul posto. Le indagini della polizia sono ancora in corso per comprendere i motivi che hanno spinto il giovane a compiere questo folle gesto. Sulla scia dei drammatici ricordi della Columbine High School che sconvolsero il nostro Paese nel 1999, è facile supporre sia stato un disgraziato atto di mitomania, anche se è difficile credere che un giovane come Tate Langdon possa essersi macchiato di un simile crimine.
[Tate Langdon/Violet Harmon - AU!Modern]

Salve a tutti... Su su non lasciatevi spaventare dal primo capitolo! La storia è completamente Nagron!
Dal capitolo 20:
Quella sera, dopo aver fatto all’amore, mentre aspettavamo che i nostri corpi tornassero a essere due, mi disse: “Ci sono tante cose che già ti ho detto. Che ogni volta che ti vedo il mio cuore trema, già te l’ho detto. Che ogni volta che siamo lontani ti penso ogni secondo, già te l’ho detto. Che senza di te non riesco a respirare, già te l’ho detto. Che sei bellissimo, già te l’ho detto. Che sei una parte di me, già te l’ho detto…”.
[…]
“Ma… ma ti ho mai detto che ti amo?”.
“Uhm… Ehm… Oh…”, boccheggiai, quasi incredulo. “Oh… no… no… non me l’hai mai detto…”.
Sorrise e puntò gli occhi dritti nei miei. “Ti amo”.
Mi girava la testa.
Lo strinsi più forte.
“Mi amerai anche domani?”.
La mia voce era sottile e incerta.
Mi sfiorò gli occhi con la punta delle dita.
Li chiusi.
Mi baciò le palpebre.
Un gesto che amavo.
Mi faceva sentire sicuro e protetto.
“Ti amerò per sempre, Nasir”.