Traduzione ad opera di RenoLover.
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L’estate prima del college Kurt è depresso, quando Sebastian gli fa una proposta a tempo determinato che non può rifiutare. Ne ricaverà qualcosa di cui ha bisogno per realizzare i propri sogni.
Nessuno dei due sa quanto stiano per cambiare i loro mondi.
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Dal Capitolo 1:
“10.000 dollari,” risponde Kurt, dopo quella riflessione. “Lo farò per questa somma.”
Sa che sta aumentando la somma che gli serve davvero, ma non esiste che esca da un’estate in cui finge di essere il ragazzo di Sebastian senza soffrirne. Attende lo sbafo, attende che Sebastian gli dica di non scherzare o di dimenticare tutto, ma Sebastian non sobbalza neanche.
“Affare fatto” dice, senza esitazioni, e Kurt sa che lo sta osservando a bocca aperta, ma non può trattenersi. Ha detto ok a 10.000 dollari come fossero nulla?

"E' solo che... Io devo conoscerti..." spiegò il ragazzo passandosi nervosamente una mano fra i capelli.
"Non esiste, non mi faccio pagare per raccontarti la storia della mia vita. Vuoi il mio corpo, puoi averlo. Non puoi avere la mia vita."
"Perchè no?!" chiese il ragazzo sinceramente dispiaciuto.to
"Perchè quello che faccio e quello che sono, sono due cose totalmente distinte che non devono mai venire a contatto." spiegò Santana improvvisamente seria.
La coppia di protagonisti è decisamente inusuale, lo sò, ma pur essendo Brittana nel cuore, nel corpo e nell'anima, ho sempre avuto un debole per questi due insieme perchè (ahimè) mentre amo Santana in tutte le salse, sopporto e finisco per amare Finn solamente se mitigato dalla presenza di Santana. xD
La vicenda si svolge in un universo parallelo, chiamiamolo così, e potreste trovare i personaggi leggermente OOC, o almeno abbastanza cresciuti, per alcuni ovvi motivi...

Raccolta di flashfic Baby!Kurtbastian.
Kurt e Sebastian hanno 10 anni, le menti innocenti e i sorrisi puri.
Per quanto le loro diversità possano creare dei solchi, dei soli abbracci sono capaci di legarli in un sentimento affettivo e di complicità più forte di quanto pensassero, che impareranno a conoscere attraverso piccole pillole di vita come queste.

«La tua mamma almeno c’è.» Rispose la bambina, alzando di nuovo lo sguardo, notando che il bambino ora si avvicinava a lui, stranito.
«Tu hai un papà. Siamo pari, non pensi?»

Kurt e Blaine si sono lasciati da quattro mesi, proprio all'inizio dell'estate. Kurt vive a New York con Rachel, ma il suo amore per Blaine non è ancora finito. Un giorno si decide finalmente a scrivergli un messaggio, ma siccome aveva cancellato il numero, sbaglia a scrivere le ultime cifre. Il messaggio arriva ad un'altra persona. E, purtroppo, quella persona è Sebastian.
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Fanfiction a sms.
[Kurtbastian.]

La prima volta che Andrea entra nel Caffè Pari, ha diciotto anni, due ore e ventisette minuti. Ha trascorso la serata del suo compleanno in una delle discoteche più alla moda della sua città, circondato da persone e facce sconosciute, ha bevuto forse un po' troppo, non si è divertito neanche un secondo, e, all'ennesimo tentativo di Marco, il suo migliore amico da una vita, di affibbiargli una qualche ragazza dalla dubbia moralità e dallo stile discutibile, semplicemente, ne ha avuto abbastanza.

« E-E se non si trova un donatore compatibile, quanto ti rimane da vivere? » chiese Leonard Bradshaw, facendo scorrere le mani leggermente sudate lungo la stoffa ruvida dei jeans che indossava.
« Quattro mesi al massimo.. » esalò il più piccolo, stirando le labbra sottili in un sorriso carico di rammarico e tristezza. Aveva sempre cercato di essere forte lui, Alexander Lewis, diciottenne troppo malato per avere il coraggio di farlo pesare sugli altri; provava continuamente a sdrammatizzare, a sconfiggere con una battuta i dolori e la debolezza causati da quel male che, spavaldamente, gli stava rubando la vita ma, in quell'istante, ad un passo dalla fine, era il suo sguardo a palesare il suo stato d'animo. Alexander aveva paura, aveva il terrore di non aver vissuto abbastanza, aveva la consapevolezza che nella sua esistenza niente fosse stato realmente degno di nota: non aveva salvato un gattino sull'albero, non aveva aiutato una vecchietta ad attraversare la strada, non si era riappacificato con suo padre e non aveva incontrato il vero amore.
Era un fallito a diciotto anni, perché non sarebbe arrivato a compierne diciannove.

Traduzione dell'omonima FanFic pubblicata anche su FF.net.
"Che cosa succederebbe se dopo quella notte allo Scandals, Blaine non si fermasse così facilmente? E se fosse Sebastian ad aiutare Kurt a riassemblare i cocci? Da quella sera tutto cambia".
Una Kurtbastian di Niahm-rain, che mi ha autorizzato a tradurre i suoi lavori. Slight AU dalla 3x05- The first time - in poi; Blaine leggermente OOC. R&R -Elle

Blaine spedisce un messaggio al numero sbagliato per errore. Da qui le cose si evolvono tra lui e il suo 'Numero Sbagliato': Kurt.

Letters to Finn.
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" Finiresti col farti uccidere tu stesso per non togliere un padre ai propri figli, perché tu Finn, tu sai come ci si sente a non avere un padre, non lo faresti mai. Saresti preso di mira perché sei troppo buono, perché il tuo sorriso e persino le tue fossette fanno presagire quanto il tuo animo sia buono. E forse moriresti. Dimenticato da tutti, persino da quelli che chiamava compagni. I tuoi unici compagni siamo noi, Finn. "
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1. Artie Abrams.
2. Blaine Anderson.
3. Rachel Berry.
4. Mike Chang.
5. Tina Cohen Chang.
6. Sam Evans.
7. Quinn Fabray.
8. Carole e Burt Hummel.
9. Kurt Hummel.
10. Mercedes Jones.
11. Santana Lopez.
12. Brittany Pierce.
13. Noah Puckerman.
14. Will Shuester.
15. Shannon Beiste.

Ed eccoci arrivati ad un'altra Kurtbastian week. 7 prompts per 7 giorni.
Ready, set, GO!
Day 1: Meeting the Family
Day 2: Vacations
Day 3: Kinks or Kittens
Day 4: Fighting
Day 5: Funerals
Day 6: Wedding Bells
Day 7: AU/Crossover Day 2

Raccolta di oneshot fluffosissime Daddies!Seblaine.
“Sai,” lo interruppe Sebastian, passandogli una mano trai i capelli. ”Vorrei che Tommy avesse i tuoi stessi riccioli.”
Blaine rimase senza parole per quella frase dolcissima che gli arrivò dritta al cuore, avendo la conferma in quel preciso istante che Sebastian voleva tutto ciò almeno quanto lo desiderava lui.
Lo guardò e cercò di trattenere la lacrima che sentiva pungergli all'angolo dell'occhio.
“E io che Annie avesse i tuoi stessi occhi.”