Vicissitudini di una famiglia (a)normale condite con un chicco di riso.
[Raccolta di flash e one-shot senza continuità]

L'acqua ormai gli arrivava al polpaccio. Quanto tempo era passato? Un'ora, due? Forse meno. Decisamente meno. Saliva troppo in fretta, schiantandosi contro le sbarre della prigione e sciabordando sulla roccia umida della caverna. Piccoli mulinelli rabbiosi che gli cingevano le gambe come tentacoli di mostri marini.
***
Raccolta di 13 OS il cui filo conduttore sono gli arcani maggiori dei tarocchi. Le storie sono ambientate prima e dopo la Guerra delle 12 Case, e ciascuna vede come protagonista un Gold Saint e il suo rapporto con la morte in senso lato.
[Lievi accenni Milo/Camus e Dohko/Shion]

Quasi una storia. Quasi d’amore. Ovvero: l’educazione sentimentale di Marin dell’Aquila. In cinque atti.
[Aphrodite/Marin]
Con un grazie speciale, che è un’attribuzione di responsabilità, a Francine e ad Oktavia. Lo sentite, il barile che rotola?

(Storia in fase di riscrittura).
Autobiografia dell'unica Sacerdotessa sopravvissuta alla Guerra Santa del XVIII secolo.
Una confessione estremamente intima e confidenziale. Duecento e passa anni di legami distrutti, di compiti ingrati e di attese.
Nei suoi diari, Arwen ripercorre la sua vita da Sacerdotessa passo dopo passo, senza tralasciare il più macabro dettaglio, mettendo in evidenza cosa comporti davvero questa esistenza: pochi meriti e ammirazione, ma molto orrore e troppi sacrifici.
Prima e unica donna a indossare un'Armatura d'Oro, la sua vita si intreccerà con quella di più Cavalieri e di uno Specter, fino alla nuova generazione di guerrieri, che sarà suo compito guidare verso la vittoria.
- Lost Canvas + Serie Classica -
(Ipermito modificato. Presenza di Tematiche Delicate).

La vita è una maschera, tu dici, e questo per te è fonte inesauribile di divertimento, e sei così abile che ancora non è riuscito a nessuno di smascherarti: poiché ogni manifestazione tua è sempre un inganno; solo in questo modo tu puoi respirare e far sì che la gente non si serri intorno a te e ostacoli la tua respirazione. In questo sta la tua attività, nel mantenere il tuo nascondiglio, e questo ti riesce, perché la tua maschera è la più misteriosa di tutte; infatti non sei nulla, e sei sempre soltanto in relazione con gli altri, e ciò che tu sei, lo sei per questa relazione. (...)
Non sai che arriverà la mezzanotte in cui ognuno dovrà smascherarsi? Credi che si possa sempre scherzare con la vita? Credi che si possa di nascosto sgattaiolar via un po’ prima della mezzanotte per sfuggirla?
(Søren Kierkegaard)

Si domanda spesso, quando è con lui, che cosa l'abbia spinto a interessarsi proprio a lei, tra tante: non è docile, non è arrendevole. È una megera, a sentire le sue allieve.
Ma lui sembra vedere altro in lei, oltre al caratteraccio e al sarcasmo snervante.
Questa storia partecipa al Writober 2019 di Fanwriter.it

Cazzo, che freddo!
Doveva essere finito di nuovo nel Cocito. Solo lì c’era un freddo così maledetto che mordeva la carne e bruciava più del fuoco.
Ma insomma! Combatteva per sé stesso e non andava bene, combatteva per Athena (anche se in incognito spacciandosi per traditore) e non andava bene nemmeno, si metteva a disposizione per aiutare a fare un buco in quel maledetto muro e neanche quello andava bene, finiva di nuovo all’inferno a gelare… porca miseria, che qualcuno gli dicesse una buona volta cosa diavolo doveva fare per avere un poco di pace!
...
No, forse non era il Cocito.
Qualcosa accanto a lui lo stava scaldando; il freddo non mordeva più forte come prima.
O forse sì, era il Cocito, ma qualcuno lo stava richiamando ancora una volta.
Il cosmo di Athena era stato in grado di richiamarli dal mondo dei morti prima del muro del pianto, e la sensazione che provava era molto simile.
Non smetteva. Era qualcosa che lo richiamava, scacciava il freddo, gli dava tregua e conforto.
“Eh, no, eh! Adesso non ricominciamo! Sono morto e voglio restare morto questa volta”
Pensò seccato.

E lui ride. E tu sai che è la lingua del Diavolo, del più oscuro dei demoni, quella che lecca la tua bocca, le zanne dell’Anticristo che ti lacerano le labbra. Fa così male che un fremito ti scuote: Estasi.
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Questa è un'elegia della psiche frammentata. Raccolta di one-shot. Una sorta di puzzle.

Due fratelli, un oscuro ammonimento, una divinità prossima a rinascere: questo è ciò che determinerà la sorte dei gemelli Hykarios.
Per salvare il fratello, Arethas sceglie di affrontare l’ignoto imboccando la via più oscura indicatagli dalle Moire quando era ancora bambino. Questa decisione rischia di dividere i due gemelli per sempre e scatenare una nuova battaglia contro i Cavalieri di Athena e il dio più brutale del Pantheon greco.
Dal testo: “Erano una coppia speciale, loro, la loro armonia di contrasti era ciò che li rendeva unici e complementari. Sosthenes era di gran lunga più bravo nell’agire, nel porre la sua forza a difesa dei più deboli; lui, Arethas, in compenso sapeva ascoltare, riflettere e donare i giusti consigli al momento opportuno. Insieme erano il braccio e la mente, il pensiero e l’azione. Erano unici e indivisibili. E poi erano gemelli, legati sin dal giorno della loro nascita da un vincolo misterioso quanto potente. Spezzarlo sarebbe stato impossibile. Dividerli sarebbe stato impossibile”.

Tre notti: questo è il tempo che la dea Nemesi offre a Morgana per portare a compimento la sua vendetta.
La vita della ragazza è stata distrutta dal più spietato tra tutti i Cavalieri della dea Athena, e lei è ben decisa a regolare i conti con l’uomo che le ha sottratto l’amore della sua famiglia e la promessa di un futuro felice. Il passato si mescola al presente tra antichi rancori e ricordi ormai quasi del tutto dimenticati. Il destino di quest’incontro è quello di terminare nel sangue: c’è posto per un solo vincitore sui piatti della bilancia di Nemesi.
"-Tu- sibilò lei premendo la lama fredda sul suo petto –tu hai ucciso l’uomo che ha distrutto la tua vita. Perché adesso io non dovrei fare lo stesso? Perché non dovrei rendere giustizia alle persone che hai sterminato solo per il piacere perverso della tua gloria personale?-
Cancer le rivolse un sorriso di sufficienza –La morte arriva per tutti. Per tutti, capisci? Che importa se l’esistenza umana viene recisa o si trascina per anni e anni fin la vecchiaia? Non c’è nessuna gloria nella vita: gli uomini sono uguali solo dinnanzi alla morte-"

Una raccolta di drabble ispirati alla serie classica che indaga attimi mai raccontati della storia di Ikki ed Esmeralda. Tutto in 100 parole. Leggere e porose come la pietra pomice, dure e pesanti come il basalto.

Su Namek Vegeta ha trovato per primo tutte le sfere del Drago e ha espresso il suo desiderio: diventare il più forte dell'universo.
Ottenuta la propria vendetta, l'impero di Freezer diviene proprietà indiscussa del principe dei saiyan.
L’ombra che Vegeta lascia dietro di sé al ritorno sulla Terra, è rossa come il sangue, lasciando una scia di terrore e ossequiosa obbedienza.
La Terra è ormai parte di quell’ impero, oscurata dall’ ombra del suo nuovo sovrano.
Una nuova era è iniziata...

“Questa raccolta di flashfic sta partecipando al Seven Weeks Contest 2 indetto da Shark Attack sul forum di EFP”
1. [ItachiKabuto] Itachi avrebbe voluto salvarsi. Dimostrare a se stesso che i sogni e la gloria verso quel fratello che non lo meritava non erano solo mere illusioni provenute da un uomo cervellotico.
Sarebbe stato tutto vero. Labbra su labbra con il male.
2. [Itachi&Madara] Si ritrovò il volto di Madara a pochi centimetri dal proprio e dovette risentire addosso quel caldo odore di morte, respirarlo a pieni polmoni.