Ragazzina ribelle che si trasferisce a casa del cugino non sapendo che uno degli amici di lui sia Justin Bieber, idolo di molte ragazze che lei, odia.
D a l p r i m o c a p i t o l o
-Non dovresti scopare con le cugine dei tuoi amici- gli dico mentre mi morde il collo giocosamente.
Gli resisto, cerco di resistergli anche se faccio molta ma molta fatica –ma se sono super fighe si-

Tutte le ragazze sognano il ballo scolastico, giusto?
Sbagliato, non Holly. Non la ragazza che odia le cheerleader e i trucchi spastici sul visto, non lei.
Ma cambierà presto idea quando si tratterà di incontrare il suo amore impossibile...
Tratto dai capitoli:
“Guarda il lato positivo: ora sei proprio come Cenerentola! Spera solo che non ti chieda di rincasare a mezzanotte!”
'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo.'

‘Ti amo, Lea… ti amo’. Sussurra, poi mi fissa negli occhi.
‘Ti amo come non ho mai amato nessuna in vita mia, ti amo perché sei unica, ti amo perché mi hai aspettato per un anno intero, ti amo perché sei felice se io lo sono, ti amo perché… perché sei tu… semplicemente ti amo… e ti prego, resta sempre accanto a me’.
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l'ho scritta tipo un anno fa -se non di più- ed ora teoricamente shippo larry più di qualsiasi altra cosa al mondo.
quindi... hahaha

"Scese con le mani sull’addome, sul basso ventre, poi giù verso le cosce, la mano fino a sfiorarmi l’intimità. Soffocai un gemito di terrore. Le sue mani in quel momento erano su di me. Chiusi gli occhi, cercai di abbandonarmi alle sue dita esperte. Entrò ancora di più, inarcai leggermente la schiena, attaccandomi con le mani alle coperte. Gemetti più volte. Mi appoggiò una mano sulla guancia, era così dolce. Mi disse che andava tutto bene. Asciugò la lacrima con un dito."
Angy Hamber, sedici anni. Justin Bieber, diciassette.

One Direction. 15 giorni. Crociera. Lux. Due cugine. Vi dice già qualcosa?
''Harrysjnfasnfkasfnb?''
''E'?''
''Ciupa''

Claire vive in una città universitaria ed è al secondo anno. La sua vita scorre
tranquilla, finchè in città non arriva un bellissimo ragazzo, David, il cui un profumo
le sconvolge i sensi. Lui è bello e ogni giorno sembra cambi ragazza. Claire se lo ritroverà ospite a tempo indefinito a casa sua. Ne è attratta ma allo stesso tempo prova repulsione per i tipi come lui.
Lasciatevi travolgere da questa storia romantica con un tocco di erotismo dove l'amore viene messo a dura prova dagli spettri del passato, dove una tentazione magnifica minerà un amore acerbo dove.......bhè il resto scopritelo voi!
Per favore lasciate delle recensioni anche se la storia non vi piace !

Lei è Charlotte, una ragazza canadese, la sfigata della scuola.
Lui è Justin Bieber, cantante famoso, capitano di basket, stronz, puttaniere e cattivo con le sfigate.. Cone Charlotte.. Ma cambierà qualcosa??

Lui, un puttaniere con 15 milioni di ragazze ai suoi piedi.
Lei, una testa calda con problemi in famiglia.
Prima sarò odio, poi amore.
Ps: Bieber, I love you.

Volevo scapparmene da quella situazione diventata fin troppo imbarazzante... per me.
Lui sembrava ci godesse a vedermi così a disagio e in quella posizione.
 
Fanculo, ti odio.
Ti odio, fanculo.
James, sei morto.
 
Lui, come se mi avesse letto nel pensiero, mi attirò ancora di più a se e si morse il labbro.
Più mi dimenavo, più lui non mi lasciava respirare.
 
-Liam lasciami!- gli gridavo inutilmente.
-Perché dovrei?- si giustificava -Mica ti mangio- continuava, lanciandomi occhiate maliziose a cui gli altri non fecero caso, nessuno aveva la minima idea di quello che l'anno scorso era successo tra noi due.

Sono l'autrice di 'Firework;' e questa è un'altra mia storia :3
Hope e Justin. Justin e Hope.
Il resto lo scoprirete leggendo.

Uscii di corsa. Eccola, era seduta sotto un albero.
Non ci credevo, stava piangendo.
Avevo sempre pensato fosse una dura, ma ora sembrava così indifesa, fragile.
Non sapevo se avvicinarmi o lasciarla sola.
All'improvviso si alzò. Si girò verso di me, mi aveva visto. Con la mano si asciugò le lacrime e sorrise. Sorrise a me. Il suo meraviglioso sorriso, era MIO. La raggiunsi e la tirai verso di me. Ero vicinissimo a quello che all'insaputa avevo sempre desiderato.
C'ero quasi riuscito, quando quel suo maledettissimo sorriso, e i suoi occhi furbi, mi fregarono di nuovo. "Non mi lascerò andare così facilmente, "baby"-sussurrò con il solito tono di sfida. Lentamente indietreggiò, continuando a guardarmi negli occhi divertita.