L’amore ha davvero tante strade da percorrere: alcune sono semplici,altre più difficili di altre. Soprattutto se si incontrano due ragazzi che dell’amore non sanno niente e che forse non vogliono saperne.
Ma forse Nicholas,splendido ragazzo di 20 anni,e Aria,una ragazza di 18 anni,sapranno scrivere la loro storia.

« tieni principessa » esordì dopo un po’, sfilando una busta dalla tasca e passandola al ragazzo « costa un po’ più del solito perché il capo ti ha preso roba buona, per qualche motivo a me sconosciuto gli stai simpatico »
Il ragazzo ghignò, riponendo la busta nella tasca del giubbotto « forse perché mio padre ha evitato che finisse a marcire in prigione »
L’uomo alzò le spalle « sarà, ma a me continui a stare sui coglioni »

«Cassie?» lo guardai mentre si stava avvicinando a me, i due mesi erano passati, la nostra storia era stata solo un avventura, eppure dentro di me avevo una sensazione di vuoto, il sapere che non sarebbe più stato mio, mi lasciava l'amaro in bocca «Si?» portò le sue mani sul mio viso e mi lasciò un leggero bacio a stampo sulle labbra «Buon Viaggio piccola» sorrisi, nascondendo lo sguardo dai suoi occhi, se fossi rimasta ancora a lungo a contatto con lui, sarei scoppiata a piangere.
Quando prendevo un accordo lo mantenevo, come le promesse.

Una ragazza che cerca di realizzare ad ogni costo il suo sogno,ma qualcuno le metterà i bastoni fra le ruote.O almeno così sembrerebbe a lei...

“Come si chiama?” Domandò lui all’improvviso, come se si fosse appena ricordato di lei.
Frankie si grattò la nuca prima di rispondere. “Signorina Tyrell.” Annuì.
“Si okay, ma il nome?”
“Sai che non lo so Nick? E’ proprio strana quella ragazza.”

Quelle lenzuola di seta fine avvolgevano i due corpi ormai diventato uno solo con delicatezza.
Joseph ogni tanto accarezzava la coscia liscia avvolta da essa mentre continuava a baciare sulle labbra la bionda sotto di lei.
Sorrideva, la spogliava, la graffiava, era sua in quel momento ma non doveva pensare ad altro, non doveva pensare che quella con cui stava facendo l’amore era la ragazza di un altro. Ma non un altro qualsiasi, un altro come suo fratello.
Il caldo cominciava a farsi sentire e il petto nudo di Joe era bagnato mentre una mano di Kate accarezzava il viso avvolto da una barbetta color corvino.
Le loro bocche continuavano a toccarsi, sfiorarsi, a fare giochetti con le lingue, sorridere, sussurrare.
«Ti amo come il primo giorno» sussurrò lui staccandosi a pochi centimetri dalla ragazza mentre lei lo guardò negli occhi intensamente: quel color nocciola scuro le piaceva ma sapeva benissimo che stava sbagliando di grosso e che Kevin non glielo avrebbe mai perdonato, mai.
Ma lei continuava a baciarlo, amarlo e in quell’attimo se ne fregava se quello poteva essere un tradimento fraterno.
Lei amava Joe come avrebbe dovuto amare Kevin, Joe amava Kate come Kevin amava

Lo schermo dell'iPhone sembra riflettere il mio interno: si illumina.
Joe, un nuovo messaggio: “ Mi libero per le 5 e mezza, hai casa libera?”.
Purtroppo per me non ho un minimo di rispetto per me stessa, rispondo veloce, rispondo di sì, e subito dopo me ne pento, ma ormai è troppo tardi.
Entro nell'aula di matematica e prendo posto, il tempo sembra fermarsi, guardo ogni secondo il telefono, per controllare l'ora, ma sembra non passare mai.

'io ti amo, è così difficile da capire?' - 'no,è così difficile da realizzare.'

“Alex scosse la testa, non appena vide arrivare Joseph con un sacchetto di ghiaccio sullo zigomo.”

"Gli stiamo facendo del male!" dissi con la voce leggermente spezzata "non è colpa nostra Nicole, ci siamo innamorati" mi rispose prontamente. A quelle sue parole non riuscii a controbbattere. Non avrei mai pensato di arrivare fino a quel punto. Per l'ennesima volta mi ritrovavo in quel letto ma non con la persona che credevo di amare. "Dovremmo dirglielo" lo guardai "Solo quando tu sarai pronta..." mi baciò la testa e io mi accoccolai sul suo petto...