La prima cosa che pensò, quando lo vide, fu che la notte doveva essersi originata dalle sue iridi, più cupe e intense di qualunque altro nero avesse mai ritrovato in natura. La seconda che l’espressione severa e implacabile del suo volto, tipica di chi è abituato al comando, sopperiva alla scarsa imponenza di un guerriero alto forse un paio di centimetri più di lei. La terza, tanto nitida e improvvisa da sopraffare per un istante il terrore da cui era avvolta, fu che il saiyan che aveva di fronte era incredibilmente bello.
“Complimenti, Bulma.” si disse ironicamente “Invece di fuggire a gambe levate, o almeno provarci, resta a fare apprezzamenti sul tuo futuro assassino.”
Ha avuto un attimo per decidere: un battito di ciglia per comportarsi come l’eroina della situazione o ritirarsi in seconda linea, limitandosi ad assistere impotente alla lotta. Per una volta ha scelto la prima opzione, e forse quell’atto di eroismo sarà la sua condanna.

Sono le scelte che facciamo, Harry, che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità.
- Albus Silente
La guerra è finita: la battaglia è stata vinta, Voldemort sconfitto. E il piccolo Calien si ritrova orfano. È solo un bambino, ma presto si ritroverà a dover compiere delle scelte, a tentare il fato e a riscrivere il proprio destino, che sembra già così inevitabilmente segnato.

Questa vuole essere una storia incentrata su Lord Voldemort. Dalla sua infanzia, alla sua ascesa, alla sua caduta. Un viaggio profondo, un'esplorazione di e in quello che è questo personaggio.
Il titolo è dovuto al fatto che la vita di Voldemort è caratterizzata dalla mancanza d'amore in tutte le sue forme. Una crisalide spezzata è un atto barbarico che ben si sposa con la condizione di Voldemort, a mio parere.
[Mi permetto di chiarire che il rating rosso che ho scelto, è dovuto principalmente per la violenza et similia, essendo che è di Voldemort che si sta parlando.]

“Uccidila Draco”.
Chiusi gli occhi.
Le mani cominciarono a sudare freddo e quella che stringeva saldamente la bacchetta tremava impercettibilmente.
Respira, concentrati.
Aprii gli occhi e la scena che mi si parò davanti era spettrale.
Tutto di quel posto trasudava sudiciume da tutti i pori. Fatta eccezione per lei.
Mi stava fissando, come una preda fissa il suo predatore nei suoi ultimi attimi di vita.
Alzai il braccio che impugnava la bacchetta e la puntai su di lei.
Chiuse gli occhi a quel gesto e due lacrime le rigarono il viso, avendo capito cosa sarebbe successo di lì a poco.
Riaprì gli occhi solo per darmi un ultimo sguardo, intriso nella rassegnazione più letale, e mi sorrise amaramente.
Non fa niente, ti perdono.
Presi un ultimo respiro e finalmente parlai, dopo quelle che a me erano parse ore di silenzio assordante.
“Perdonami Hermione”.

Lucius Malfoy, tutto poteva essere tranne che inosservato. Tutti avevano almeno pronunciato una volta nella vita il suo nome, parlandone bene o male. Non tutti sapevano però, che Lucius oltre ad indossare una maschera di buone maniere, aveva una maschera di vero e puro sadismo. Infatti nessuno sapeva perché, quasi ogni due o tre mesi arrivasse un nuovo ''carico'' di schiavi, e nessuno sapeva che fine facevano quelli che risiedevano prima del gruppo nuovo. Circolavano varie voci al riguardo, a cui nessuno riusciva a credere.

Rufy non vede più niente e non sente più niente.Sente solo le lacrime di Ace bagnargli il volto e le sue preghiere disperate di non morire.Comincia a tremare, ha freddo. Il suo cuore perde un battito, poi due, poi silenzio; il suo respiro si affievolisce fino a svanire.solo il suo sorriso non muore. le urla di Ace squarciano il cielo e le sue lacrime si confondono con la pioggia che aveva preso a scendere. Chi muore, muore una volta sola. Chi invece resta in vita muore ogni giorno più

Miles era fatto così, non voleva essere infastidito.

Ipocrisia: Tom Riddle, Prefetto, al lavoro. (drabble)
Renaissance: e se Harry fosse arrivato 5 o 10 minuti più tardi nella Camera dei Segreti? (flash)
L'Intenzione dietro l'Incanto: gli usi impropri degli incantesimi erano molto più interessanti.
Questa storia partecipa al primo turno del contest "Fritto di paranza" di Frantasy

"Fu così che un giovane uomo lo trovò a fine tempesta, o per meglio dire: fu così che il giovane uomo lo trovò, passata l'impetuosa pioggia.
Un ragazzo di una bellezza divina, simile ad un Dio sceso in terra, l'amore eterno di Venere che gli aveva donato tutti i suoi poteri pur di compiacerlo, tra cui la bellezza accecante e l'aura ammaliante.
Eppure, eppure sembrava anche, in maniera preoccupante, il figlio di Ares, Dio della guerra, con quella suo aspetto quasi animalesco, felino, raffinato, come un gatto che sta per prendere il topo, giocando con la preda.
Però, in quell'attimo, quell'attimo in cui vide il piccolo bambino dai capelli neri come le ali di corvo, rannicchiato per il freddo, mentre stringeva con la mano al petto una rosa nera dalle mille sfumature, mentre delle gocce di sangue facevano contrasto con la pelle lunare, non poté fare a meno di far nascere un sorriso sincero su quel viso sempre segnato da una furia accecante."
E se Tom fosse andato da Harry quando era piccolo?
Harry e Tom.
Così simili e così diversi.

Una parte del film vista dal punto di vista di Sdentato.