"La tua mancanza giorno dopo giorno mi uccideva dentro."-Scrissi..
*ATTENZIONE:PARTI MATURE!*

-Facciamo un gioco.- propose, con voce convincente.
Mi voltai verso di lui e spostai i capelli dietro alla spalla. -Quale?- domandai, ero curiosa.
-Ti faccio delle domande e tu devi rispondere.- enunciò, restando vago.
-Non mi piace questo gioco.- lo interruppi, scuotendo il capo.
-Non ho ancora finito. - sussurrò, avvicinandosi di qualche passo, posando l'indice e il medio sotto al mio mento. -Se dirai la risposta giusta, potrai togliermi i vestiti.- spiegò, fondendo il suo sguardo con il mio. Mi toglieva il respiro, avrei potuto collassare solo per quello sguardo.
-E se sbaglio?- chiesi, attorcigliando le braccia attorno al suo collo.
-Se sbagli ti svesto io.- replicò secco. Quel gioco mi piaceva, mi piaceva parecchio.
-E una volta finito il gioco?- perseverai con le domande, facendolo quasi spazientire.
-Sta a te immaginare il resto.- affermò, poggiandomi le mani sui fianchi e continuando a tenere su di me quell'occhiata che non mi permetteva di rinunciare.
-Ci sto. -

Mia ff, ispirata a 'Danger'.
Se vi sembra troppo copiata basta dirmelo e cercherò di modificare la storia/capitoli.
Buona lettura xx

Una storia piena di passione che parla di due ragazzi innamorati,ma uno di loro nasconde un oscuro segreto che renderà l'altra persona in pericolo,ma l'amore distrugge ogni paura.

Dal capitolo 1:Ok calma.
Sei sola su una spiaggia deserta, nel bel mezzo del nulla con un ragazzo che non sopporti.
Non c'è niente di cui avere paura.
Dal capitolo 7 : "Dove andiamo?"
"La vuoi o no la tua sorpresa?"
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"Lo sai che quando non parli sei addirittura simpatica?"
"VAFFANCULO." gli urlo in faccia.
Dal capitolo 8 : Ogni volta che ci baciamo perdiamo il controllo, entrambi.
E la mia mente non fa che pensarci.
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Noi? Ma se non esiste nemmeno un noi.
I nostri nomi si fanno schifo ed hanno paura a stare vicini in una frase.
Che noi c'è?
Non siamo amici, non siamo fidanzati, non siamo niente.
Il noi non poteva in alcun modo riferirsi ad entrambi.

Sola , anche se circondata da adorabili amici, ma voglio di più, ormai ho 18 anni e non ho mai avuto un ragazzo. Ok penserete che sono una sfigata , no non lo sono , è da quando avevo 14 anni che ricevo diverse proposte a riguardo ma...non è mai quello giusto.
Arriverà ?

- Ryan, in questa scuola te la danno tutte facile, voglio un'abile provocatrice.-
- Dicono che oggi debba arrivare una nuova ragazza.-
Ad un certo punto entra lei.
Capelli mori, lisci, labbra carnose, occhi a mandorla, naso piccolo.
- Ryan, Dio, hai visto che gambe?.-
- E che tette.-
- No Ryan scordatelo lei è mia.-
- Ma poi me la farò anch'io. Dio che culo.-
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Questa è una FF su Justin e Hope.
Hope: Bella, provocatrice, sexy e intelligente.
Justin: Bello, seducente, sexy e furbo, non che puttaniere.
Un solo problema sono cugini ma lo scopriranno col passar del tempo.
Si provocheranno a vicenda. Fino a quando? Lo scoprirete se leggerete questa fanfiction

Esco fuori e vedo Justin giocare a basket con i suoi amici. "Justin?" Lo chiamo. Afferra la palla e si gira verso di me.
"Dimmi."
"Ehm, posso parlarti un attimo?" Mi passo nervosamente le dita sul braccio.
"Torno subito." Lancia la palla a Chaz e mi raggiunge. "Stai bene?"
"Si, si. Vieni qui." Gli prendo la mano e me lo tiro dietro. "Ho bisogno di un favore."
"Ok, dimmi." Incrocia le braccia.
"Ecco, io... Tu... Puoi insegnarmi a baciare?" Mi mordicchio il labbro.

'"mamma?" "Si tesoro?" "Tutti hanno un papà?" "certo." "e allora dove è il mio?" Mi sale un nodo alla gola. "come ti viene in mente una cosa del genere?""I miei amici mi dicono stupida perché io non ce l’ho"Si mette a piangere, io la abbraccio e le do tanti baci. Lotto con me stessa per non piangere, vederla così mi distrugge nella vita ho sempre cercato di darle tutto ciò di cui aveva bisogno ma non un padre. Come posso dirle che il suo l’ha abbandonata ancora prima di nascere?'

"Così tutti sapevano come mi comportavo ma nessuno sapeva il motivo per cui lo facevo, perché ero sempre triste e perché preferivo stare da sola.
Nessuno conosceva la mia vera storia, cosa era successo 8 anni fa."

- sei un puttaniere Justin! - urlo con tutta me stessa, quel pezzo di merda deve sapere quel che penso.
- ha parlato la ragazza che si è fatta tutta la scuola! Quanto ti danno di solito? 50 o 100 dollari? -
- Sei un coglione. Io ho difficoltà economiche. Quei soldi mi servono. -
- allora prova a guadagnarli in un altro modo! -
- e come? -
- cantando, come faccio io. Sulle scale dell'Avon theatre.
- Vuoi della concorrenza? –
- Si, un po’ di competizione non mi farebbe male. Facciamo a chi guadagna di più? –
- E’ una sfida? Bene, io sono la regina delle sfide –
- e anche del sesso da quello che mi dicono in giro –
- COGLIONE -
Loro sono Justin e Sasha.
Si odiano.

Hailey, sedici anni, ragazza sensibile e dolce ma anche un po' acida quando vuole. Segretamente innamorata di Justin, il fratello della sua migliore amica, che però non sembra ricambiare.
Continua a farle dispetti a prenderla in giro, ma le cose cambieranno in meglio o in peggio?

Samantha è una ragazza di 18 anni, i genitori l'hanno abbandonata quando lei aveva appena un anno. Non ha amici, non ha un ragazzo. Può contare solo su se stessa. E con la crisi che negli ultimi tempi si è diffusa in Italia, per andare avanti ha bisogno di soldi, ma lei non ha un lavoro: nessuno la vuole assumere, pensano che sia troppo piccola per svolgere qualsiasi mestiere. Allora prende una decisione drastica: per guadagnare soldi inizia a prostituirsi. E un giorno, mentre sta sulla pontina le si avvicina una macchina con a bordo un tale di nome Justin Bieber. Quell'incontro le cambierà la vita in un modo davvero inaspettato.
All'inizio penserete che sia una storia stupida ma con l'andare avantti dei capitoli vi piacerà, ne sono certa:) Buona lettura.

-Non so nemmeno come ti chiami...
-Alex-sussurra con un velo di piacere nella voce.-tu?
Il suo tono basso e sensuale mi manda gli ormoni alle stelle.
-Justin-dico mordendole il lobo-ricorda bene questo nome, questa notte te lo farò ripetere spesso.
-Ne sono più che certa...-le mie mani le accarezzano sensualmente i fianchi, mentre le mia bocca non ha avuto ancora il piacere di incontrare la sua.
-Ancora non ti ho spogliata e già sai che sarò bravo a letto?
-Lo si nota dal modo esperto con cui muovi le mani sul corpo di una donna.

Dal capitolo 1:
- Scusami, ma tu, chi sei?.-
- Chi sono io? Chi sei tu semmai.-
- Hmm.. Piacere Justin.-
- Brandy, ma cosa fai con il mio numero?.-
- Guarda caso, non saprei, me lo sono ritrovato nella rubrica.-
Brandy e Justin, si conoscono per messaggi.
Il numero di Brandy è stato memorizzato nel telefono di Justin?
Chi è stato e perchè l'ha fatto? Lo scoprirete se leggerete questa FF.
PS:IN QUEST'ALTRA STORIA, DARO' ANCORA IL VIA AL MIO LATO PERVERSO. SORRY lool