"Di vino, di poesia o di virtù: come vi pare. Ma ubriacatevi." C. Baudelaire
Londra, anni '90.
È la Londra dei sognatori senza eroi, di quelli che le rivoluzioni le hanno in testa, è la Londra degli amori agli angoli delle strade e della musica che salva, dei vagabondi e dei bugiardi, di quelli che non sono capaci di sognare se non è buio, degli invincibili.
Sotto il cielo d'ardesia di un secolo che brucia e si consuma come una sigaretta, s'intrecciano le vite di Gail, Sam, Thèo, Jeremy, Elizabeth; ciascuno di loro trova il modo di evadere dalla prigione di una vita troppo stretta, cancellando il dolore nell'alcool, nel sesso e nella droga, vincendo un mondo che non comprendono. C'è chi ha bisogno di dimenticare il passato per tornare a vivere, chi insegue qualcosa controvento, chi vuole riscrivere la storia, chi trova universi dentro accordi di chitarra, chi perde qualcuno che credeva sarebbe stato suo per sempre.
Questa è una storia di ossessioni, di fantasmi e di passioni feroci come un uragano; ma, fortunatamente, è anche una storia d'amore.

A di Aven, naturalmente! La storia si articola calcando un po' quello che è stato il manga, e conterà di tre saghe complessivamente, e in questa long verrà trattata la prima, la più lunga! A causa di varie esigenze, ci saranno personaggi OOC, ma spero che gradiate ugualmente!

La Terra di Mezzo è profondamente scossa. L'Ombra nera di Mordor si sta diffondendo a grande velocità e il Flagello d'Isildur si è nuovamente risvegliato. Il giudizio finale sarà decretato con la distruzione di esso. Cosa porta una Ninfa a seguire le orme della Compagnia dell'Anello? Cosa ha a che fare la sua storia con la distruzione del Flagello di Isildur? Ripercorrendo le tappe dei Nove Compagni, una storia molto antica tornerà alla luce.

Mai così tanto ho odiato i vostri volti / Mai così a fondo ho scavato tra le fosse, dissotterrando vecchi scheletri / Ogni libero puro spirito vi maledica

Quackmore Coot non è il difensore mascherato che crede di essere. Via via che va riacquisendo la sua memoria, infatti, l’ombra di un vigliacco inizia a delinearsi alle spalle della sua immagine eroica. Così, quando viene chiamato in causa proprio da Uno, d’istinto il papero rifiuta di vestire nuovamente i panni del vendicatore mascherato. Il peso di un tragico passato comincia a farsi sentire su di lui come un macigno, ma dovrà gettarsi tutto questo alle spalle e trovare la volontà per risorgere dalle proprie ceneri… o per Paperinik non ci sarà più alcuna speranza…
Note: Devo dire che è assai difficile costruire una storia di Pkna partendo dal presupposto che l'eroe di turno non sarà Pk ma il Paperinik classico. Forse è per questo che lo scriverla mi ha rubato così tanto tempo. La storia è incentrata sul personaggio di Quackmore, perciò ho appena abbozzato le vicissitudini dei personaggi di contorno, puntando tutto su di lui. La voce di Quackmore è ispirata a "Donald's dream voice", un corto del 1948 che consiglio a tutti di guardare. Spero di aver fatto la scelta stilistica giusta. Come sempre, lasciate un commento per farmi sapere se vi è piaciuta. Buona lettura! ;)

Prefazione. Un’altra storia romantica, ambientata in un paese immaginario dell’Europa seicentesca: la principessa viziata torna da tre anni di formazione, e la prima notizia che le viene data è che deve sposarsi per poter governare. Ce la farà?
NB: Contenuti abbastanza realistici, per una volta.

[The Punisher] L'autore irlandese Garth Ennis scrisse, nei primi anni del 2000, numerose storie a fumetti sulla controversa figura del "Punitore" (Punisher). Volumi oggi esauriti e dunque venduti a caro prezzo. Ho pensato quindi di portare su carta una delle storie, raccontata in vignette e ballons ovviamente, intitolata "Mondo alla rovescia" adattandola al formato di romanzo. Naturalmente, non sarà una copia del fumetto! Manterrò libera la mia vena creativa senza, tuttavia, allontanarmi dalla trama portante di cui scrivo un'anticipazione di seguito: - Il mafioso Nicolas Cavella ha scoperto l'unico modo per rendere vulnerabile il Punitore, cancro della criminalità organizzata. Cavella, però, non è il solo ad avere conti aperti con lo sfuggevole vigilante... - (Tutti i riferimenti e il disclaimer sono alla fine di ogni capitolo).

"Nessuno mi ha riconosciuto sotto la maschera dell'identità con gli altri, nè ha mai saputo che ero maschera, perchè nessuno sapeva che a questo mondo esistono i mascherati. Nessuno ha supposto che a mio lato ci fosse sempre un altro che in fondo ero io. Mi hanno sempre creduto identico a me stesso. Ma la maschera che finora ho assunto con inerzia, quella maschera che parlava all'angolo della strada con un uono senza maschera in quella notte senza tempo, ha teso la mano nel chiarore di luna che si andava offuscando...". Questa storia tratta di maschere, di inganni, di bugie, di diversità, di solitudine, di tristezza, di disprezzo, di pregiudizi, della semplice quanto ardua ricerca della felicità. I toni sono, a volte, volutamente mandati all'eccesso per la necessità di rappresentare un lungo apprendimento interiore in un piccolissimo capitolo. Tuttavia le situazioni in cui viene a trovarsi il protagonista sono, per quanto possibile, verosimiglianti. I nomi usati sono nomi comuni, per sottolineare il fatto che il protagonista di questa storia potrebbe essere un Marco, un Antonio o un Simone qualsiasi.
Detto questo, vi auguro buona lettura.