"Perché non rimani?" Harry lo guardò e sbuffò. "Che cosa?"
"Non sei il mio tipo, Louis," il ragazzo roteò gli occhi e si sedette sul bordo del letto per mettersi gli stivali.
"Disse il ragazzo con cui hai appena fatto sesso," affermò Louis sentendosi intelligente, ma Harry aveva già la risposta pronta.
"Vedi, se tu fossi il mio tipo, non avrei mai fatto sesso con te," ammiccò Harry, impertinente. "Prima ti avrei voluto conoscere."
"Cazzate," lo accusò Louis senza fargli capire quanto fosse affascinato. "Come fai a sapere che non sono il tuo tipo se non mi conosci?"
"Che ne dici se elenco cinque cose su di te per dimostrarti che ho ragione, in caso contrario, mi sdraierò di nuovo."
"Okay. Vai."
[Oppure: dove Louis è un modello ed Harry dovrebbe essere un ragazzo normale... finché tutto non cambia.]
Harry Styles/Louis Tomlinson – 13 chapters – 78k – TRADUZIONE
“Questa storia non è nostra ma di Sincewewereeighteen su ao3”

Louis vive una vita non così tranquilla in un quartiere non altrettanto tranquillo. L'inizio dell'università doveva essere una cosa facile per lui, un nuovo inizio, ciò fino a quando non scopre che il suo nuovo vicino di casa è Harry Styles, e loro due si odiano, quindi innamorarsi di lui è decisamente fuori questione.
(O: dove Harry e Louis hanno un passato complicato, Niall organizza fin troppe feste, Zayn certamente non si sta innamorando, e Liam vuole solo che tutti vadano d'accordo.)
PS: AU; Traduzione. Tutti i diritti della storia vanno all'autrice 'thecoloursneverfade' su AO3, noi abbiamo solo tradotto.

{ AU! Harry Styles - 30yo ; New character. }
Londra, 2018.
Un estratto dell'Amleto, recitato sui bordi del Tower Bridge, fa scontrare le vite di due giovani apparentemente comuni. Harry ha trent'anni, all'apparenza. I suoi occhi sono verdi, i capelli sono ricci, e l'atteggiamento è scostante, gelidamente cordiale con chiunque. Un neurochirurgo, insegnante universitario, amante dell'arte in ogni sua forma. Sulle sue spalle grava però un grande peso, che porta il nome di 'Loggia del Drago'. In un mondo ben lontano da come lo conosciamo, essi compongono la rimanenza di una delle più antiche associazioni segrete che siano mai esistite. Tra le sue lunghe dita si annoda il filo di un mistero lungo secoli, che sembra nascondere la risposta unicamente nel sangue di pochi. Un gene che affonda le proprie radici nei primi esponenti di una potente dinastia, ed un virus ad oggi sconosciuto, denominato VTB-02. Harry non ha realmente trent'anni, ne ha molti di più, e sin da sempre compie viaggi nel tempo. La sua vita si compone di ricerca, antichi libri, i guardiani della Loggia, e un piccolo pezzo di carta riportante quella che in tutto e per tutto sembra essere una profezia. Tra viaggi

Harry/Louis; accenni Liam/Zayn | kind of X-men!AU Mutant!Louis, Mutant!Harry
Conteggio parole: 140 k in cinque parti.
I mutanti sono odiati e perseguitati ovunque. Louis cerca di proteggere tutti quelli della sua specie.
Harry, invece, cerca risposte.
Dalla storia:
“C’è già una guerra, Louis” rispose Harry. “E tu stai solo scappando da essa, nascondendoti qui, in queste quattro mura, che sai non dureranno per sempre.”
“Io non mi sto nascondendo” Louis si alzò lentamente in piedi. “Io sto nascondendo quelle famiglie, quei bambini, quelle persone che non sono ancora in grado di combattere e che, magari, non lo saranno mai. Vuoi farli combattere? Vai, proponilo. Ma poi non sentirti in colpa per ogni mutante che cadrà a causa di questa scelta. Noi rispondiamo in questo modo, fino a che non avremo trovato una soluzione migliore.”
“Loro ci troveranno” disse Harry, alzandosi anch’esso in piedi. “Prima o poi, loro ci troveranno. E lo sai.”
“Saremo pronti, per quel momento. Ma adesso, non lo siamo” affermò. “Come tu non sei pronto ad uscire là fuori. Ho bisogno di te qui, Harry. Vivo.”
“Questo non è vero” disse, scuotendo la testa. “Tu non hai bisogno di me."

“Buongiorno Upper East Side. Sono Gossip Girl, la vostra sola fonte di notizie sulle vite scandalose dell'élite di Manhattan. L’estate è volata, come il caldo e le spiagge, é tempo di ritornare tra i banchi. Sappiamo che la bella stagione è anche il periodo dello sbocciare degli amori e del rinnovare tradimenti, è possibile che qualcuno abbia scelto un altro cavaliere? Si dice che la nostra Rubacuori non sia più occupata al momento e che preferisca stare in compagnia di soltanto se stessa. E che dire del Ragazzo Misterioso, avrà trovato finalmente una damigella da corteggiare o predilige rimanere all’oscuro ancora una volta? O magari sta soltanto lasciando spazio al nostro Cacciatore preferito, che sembra avere una fila di gentildonne pronte ad aspettarlo. Non siate ansiosi di nuove notizie, la scuola è appena cominciata e vi assicuro che se ne vedranno di belle e grosse perché in una città grande come New York la noia non ci assale mai.”
Per leggere la storia non serve aver visto la serie Gossip Girl e non ci sono spoiler di The Mortal Instrument.
Ovviamente Malec, Clace e Sizzy.

Louis Tomlinson ha diciassette anni e vive immerso nel suo ranch, a Greenville nella Carolina del Nord. in seguito a uno sfortunato incidente, si trova costretto a vivere su una sedia a rotelle. Da quel momento il giovane e solare ragazzo di campagna, si trasforma in un cinico e solitario uomo disilluso della vita. Harry giovane e ribelle ragazzo di città, viene spedito dai genitori ormai stanchi del suo atteggiamento menefreghista e sciatto nei confronti di regole e aspettative a trascorrere il suo ultimo anno di liceo a casa dei suoi zii a Greenville. Quelli che agli occhi di tutti sembrerebbero essere due mondi paralleli, sono in realtà destinati a incontrarsi, a capirsi e aiutarsi, migliorarsi, e forse, amarsi.
Larry!
Disclaimer:
con questo scritto non intendo offendere nessuno, i personaggi citati e i luoghi non mi appartengono e io non ci guadagno niente.

"Lou, che ci fai qui?"
Il castano si guardò intorno per un po'.
"Va tutto bene Louis?"
"Io" prese fiato "Io ho gli incubi, sono notti che non dormo, ho paura, posso restare qui con te? Solo stanotte"
Il riccio lo guardò per un po', i suoi occhi si posavano su tutto, ma quando incontrarono quelli di Louis, non poté far altro che piegare la testa di lato e annuire
"Sì, entra"
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Louis ed Harry, rimasti soli da piccoli, vivono in un convento con altri orfani come loro.
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O quella in cui la libertà non può essere un'opinione, e Louis sarà sempre il più grande.

Harry/Louis; side pairing: Zayn/Liam; WorldWarII!AU; avvertimenti: ampie descrizioni che potrebbero disturbare soggetti sensibili a scene di sangue e disagi derivati la Seconda Guerra Mondiale; Conteggio tot: 20.4K
Harry è un ragazzo davvero testardo che vuole a tutti i costi lasciare Londra per andarsene in America a fare la bella vita. E forse, Louis Tomlinson si rivelerà essere il suo biglietto di sola andata per il nuovo mondo.
Oppure
Louis Tomlinson al suo risveglio non trova Harry Styles accanto a lui. Si guarda intorno, tutto è macerie. Con l'aiuto di Zayn, un altro superstite ai bombardamenti tedeschi, andrà alla ricerca del ragazzo, e tra ospedali, cadaveri e corpi in fin di vita, imparerà a non perdere la speranza.

“Lo stadio successivo è quello di rendervi ancora più forti, più veloci, più resistenti al dolore. Dobbiamo farlo in fretta, il tempo stringe e la minaccia è vicina” deglutì, a nessuno sfuggì quella leggera preoccupazione velata nel suo sguardo. Aveano paura anche loro, Harry non poté fare a meno di notarlo e farsi avanti. “Contro chi combatteremo?” chiese. Tutti si voltarono a guardarlo, Zayn aveva il solito sguardo impassibile mentre Liam spalancò leggermente le labbra. Harry era già un guerriero, Louis lo aveva capito sin dal primo momento, sin dalla prima crisi sotto siero. “Ci sono diverse cellule sparse per il mondo. Esseri uguali a noi che si fondono fra gli uomini ed attendono il momento giusto per farci tutti fuori” lo guardò negli occhi, come se quelle parole servissero da incoraggiamento.
● Larry / ● Twins!AU / ● Accenni William x Marcel / ● 35K

“Non lo so. Mi manchi, Harry” Al più giovane mancò per un attimo il fiato ed i battiti accelerarono pesantemente all’interno della sua gabbia toracica. La voce di Louis era risultata così dolce nelle sue orecchie che non poteva far altro che arrossire, proprio come una ragazzina di tredici anni.
“Mi manchi anche tu, Lou” Rispose prontamente, schioccando la lingua sulle labbra per inumidirle e passandosi una mano nei capelli ricci che teneva tutti spettinati sulla federa bianca che ricopriva il suo cuscino, al lato destro del letto.
“Steve se n’è andato.” Gli occhi color smeraldo di Harry si sgranarono per lo stupore, mentre si portava una mano alla bocca mordendosi subito dopo il labbro inferiore. Com’era possibile che Steve avesse mollato la casa che condivideva con Louis così in fretta se solo pochi minuti prima era intento a mandare ad Harry messaggi intimidatori per farlo stare alla larga da Louis.
“Cosa?”
“Abbiamo discusso e gli ho detto di andarsene, che volevo il divorzio” Il riccio chiuse immediatamente gli occhi tenendoli serrati. Louis aveva avuto quel coraggio che a lui mancava. Aveva, in qualche modo, messo fine al suo matrimonio “fasullo”, esattamente come quello di Harry.

sospesa
Per dipendenza si intende una alterazione del comportamento che da semplice o comune abitudine diventa una ricerca esagerata e patologica del piacere attraverso mezzi o sostanze o comportamenti che sfociano nella condizione patologica. L'individuo dipendente tende a perdere la capacità di un controllo sull'abitudine
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Era stato Louis a portare Harry sulla strada della droga, gliel’aveva fatta provare quella sera stessa guidandolo nello sniffare la prima striscia di coca disposta sul tavolino al centro di una stanzetta nel retro del bar. Lì era dove tutto aveva avuto inizio, l’inizio della fine se così possiamo definirlo.
contenuti forti: (droga, prostituzione ed un leggero accenno agli sbalzi d'umore); scene di sesso esplicito

Louis per Harry era stato così: come il sole in una giornata di mare piena di vento. Gli si era appiccicato addosso senza che il riccio se ne fosse accorto. Se qualcuno avesse chiesto ad Harry di descrivere il paziente della 17 lui avrebbe usato un solo elemento: il mare in tempesta. E tutti avrebbero riso di lui ricordando l'innaturale calma che caratterizzava Louis. Perché la sua era una calma malata, era un arrendersi lento, un lasciarsi trasportare dagli eventi, dalle onde che violentemente lo stavano facendo sbattere contro gli scogli. Ma Louis era mare grosso. Era l'acqua che, alzando la sabbia del sottofondo, non lasciava vedere cosa ci fosse sotto, nascondendo la meraviglia di fondali incontaminati. Amare Louis era tempesta, era rumore, era confusione nella sua calma piatta. Perchè Louis era vento, inafferrabile e impossibile da vedere. E Harry le ricorda bene le giornate in cui sua madre lo portava a Whitby. Fare il bagno lo annoiava, si divertiva solo quando le onde lo mettevano alla prova. Harry era bravo a combattere contro i cavalloni, aveva bevuto molta acqua e ingoiato molto sale ma alla fine vinceva sempre, così sarebbe stato anche con Louis.

“Mi concedi questo ballo?”
“Sei impazzito?”
“Lo prendo per un sì.”
“Sei impazzito. Non c’è nemmeno la musica!”
“Ma come, non la senti? Il mare è la nostra orchestra.”
-
“Smettila di guardarmi così.”
“Così come?”
“Come se ne valesse la pena.”
Louis non sa cosa dire. Come può quel ragazzino di diciassette anni, di cui ignorava l’esistenza fino ad un paio di settimane prima, lasciarlo sempre senza parole?
-
“Io penso che Dio sia geloso. Lui è lassù in cielo, no? Ma deve occuparsi di tenere tutto sotto controllo, quindi non ha il tempo di amare nessuno. Mentre noi, quaggiù, abbiamo tutto il tempo della nostra vita per amare. Penso che possiamo amare chi vogliamo, perché amare ci fa essere felici.”
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[Larry; side!Ziam]

«Non portarmi all’ospedale» biascicò Louis tentando di sedersi senza sentire dolore ovunque, abbandonandosi contro il sedile di pelle.
«Lo so, andiamo al mio appartamento» disse Harry tenendo d’occhio il passeggero dallo specchietto retrovisore «Non ti muovere Lou» aggiunse tornando poi a guardare la strada, ma accelerando ad ogni semaforo che da verde diventava arancione, sfidandoli.
«Vai troppo veloce» disse Louis con voce seria «Sono un criminale, se mi prendono il numero di targa sono fottuto»
«Non sei un criminale baby, sei solo qualcuno che gioca a fare il delinquente» sorrise Harry sentendo il suo passeggero brontolare e poi gemere di dolore quando, a causa di una curva presa troppo stretta, si ritrovò a essere sospinto contro la portiera e a prendere una gran bella botta.
«Non fare battute di spirito proprio ora, sto sanguinando troppo per i miei gusti» attaccò stringendo il tessuto della camicia contro un taglio lungo il bicipite, causato dalla caduta su una coccio di bottiglia procurata da una delle guardie di Malik. «E sbrigati, per favore»
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Vegas!AU [Larry - Accenni Ziam]

AVVERTENZA!
Questa flash!fic non è propriamente sugli One Direction, bensì sulle loro versioni femminili. Ho elaborato i personaggi basandomi sulle fanart in circolazione e sulla mia fantasia, dunque non prometto nulla di "IC".
Sono partiti, cinque paia di scarponcini da trekking. Prima l'asfalto bollente, poi il fondo di una Range Rover che avrebbe resistito su un fiume di lava e montagne di ghiaccio. Il tempo di riproduzione del nuovo CD di Lady Gaga, ed ecco il terriccio umido, autostrada di un mondo decisamente microscopico. In fila indiana, quegli scarponcini seguono un sentiero, ma non hanno una vera e propria meta. Attenzioni ai rovi, alle piante fastidiose! Non importa per gli insetti, nemmeno per quel letto di foglie umido di una pioggia recente. Schiaccia, schiva, scivola. Improvvisamente il numero 36, all'apice della fila, si blocca. [...]
[ Lourriet Stylinson. ]