Hogwarts è tornata al suo splendore. Harry, Ron, Hermione e Ginny, come molti altri, si recano lì per frequentare il loro ultimo anno, e forse anche il primo vero anno da veri studenti.
Ma la Grande Guerra ha cambiato tante cose. Ha cambiato anche le persone. E Draco Malfoy questo lo sa bene. Ma non dimentica, e non può dimenticare quello che lo attende alla fine di quell'anno scolastico. Qualcosa di impensabile quanto assurdo. E scoprirà che l'unica a poterlo aiutare e salvare è anche la stessa che potrebbe portargli via tutto, anche la vita.
Tratto dal IX Capitolo:
Lo rincorse afferrandogli il braccio sinistro.
“Non so cosa sia successo. L’unica cosa che so è che è sbagliato!” mormorò aspettando che si girasse.
Sbagliato. Aveva più che ragione.
Si voltò spingendola contro la colonna che si trovava vicino a loro. Afferrò i suoi polsi e glieli tenne dietro la schiena. Aderì al suo corpo avvicinando il viso al suo. Scese sfiorandole il collo con il naso e respirando a pieni polmoni il suo profumo.
Un brivido percorse la ragazza che socchiuse gli occhi.
“Tutto questo è dannatamente sbagliato Granger!” mormorò con voce roca a pochi centimetri dalle sue labbra guardandola con attenzione.

Erano passati tre anni da quello sguardo, da quel turbine di emozioni che i due bambini avevano provato..

Oltre al suo respiro, sentivo anche il suo cuore battere dolcemente contro di me.
Era come se battesse anche dentro il mio petto, come se il cuore di Bella stesse colmando il vuoto del mio cuore ormai fermo e immobile da più di un secolo.
E in effetti era proprio così: Bella mi stava ridando di nuovo un cuore. Certo non poteva battere come tutti gli altri, ma almeno lo sentivo di nuovo presente in me. E di questo cuore me ne sarei preso cura più della mia non-vita. Perché era lei il mio cuore e non potevo permettere che me lo portassero via.
Un inizio diverso e delle vicende davvero strane.Cosa sono quei sogni?Chi è che non da pace a Bella? Edward deve stare attento...

Il fumo si propagò nei miei polmoni, risi e tossii subito dopo, più per abitudine che per reale necessità.
Mi affacciai alla finestra del mio appartamento, ai piani alti di un rinomato grattacielo newyorkese: libera concessione di Carlisle, per abbonarmi anche quel capriccio.
Ghignai, guardando di sotto e perdendomi nelle miriadi di luci e suoni provenienti dal basso. Come sembravano piccoli e insignificanti da lassù…
Ero a New York.
La grande mela.
Da più di sei mesi, e avevo intrapreso una rispettabile attività.
Un Edward Cullen come non lo avete - forse - mai visto.

" Oramai, lavoravo in questo locale a Las Vegas, da un anno, facevo la ballerina, se così si può dire, non era quello che avevo progettato per il mio futuro, ma meglio di niente." Vi intriga allora leggete!!!!! AVVISO: i capitoli sono in fase di correzzione, ma continuerò a postare

Mi chiamo Isabella Swan e sono una vampira da circa un anno chi mi ha creata si chiama James

Edward, vampiro ricco e viziato, ma annoiato, senza scopi nella vita. I suoi passatempi sono sigarette, sesso e feste.
Bella, giovane e affascinante matricola ambiziosa, che deve lottare per mantenere un posto nella prestigiosa Harvard.
Inevitabile l'attrazione l'uno per l'altra. Ma non è tutto così semplice come sembra.
Dal primo capitolo:
"Con passo felino, s’incamminò fino alla lettiga, sciogliendosi nel frattempo il nodo, senza fretta. Ero ipnotizzato dai suoi movimenti, di sicuro sapeva come stregare le persone. Ci volse le spalle e con studiata lentezza si tolse l’accappatoio: prima le spalle, poi la candida schiena ed infine due meravigliose natiche sode apparvero ai nostri occhi. Decisamente, non era timida, ma emanava sensualità da tutti i pori. E io ne ero affascinato."

Ciao a tutti!! Questa è la mia prima fanfiction. I personaggi saranno li stessi di twilight ma la storia sarà diversa. Troveremo un Edward molto, ma molto più malizioso ed una Isabella molto diversa,in tutti i sensi, che cercherà in tutti i modi di resistere al suo fare da seduttore. Ce la farà?

L’acqua era come un lenzuolo di seta nera, ci accarezzava in quel primo,vero contatto fisico.
Mi spostai in avanti e premetti con dolce ardore le labbra sulla sua bocca, meravigliandomi di come fosse naturale il gesto in quel momento.
Edward staccò le labbra dalla mia bocca. Ops, troppo audace! Ma con mia grande sorpresa, la sua lingua iniziò a disegnare il mi profilo dal mento al collo, ansimando, come se… soffrisse.
Prima notte di nozze all'isolaEsme immaginata dal mio punto di vista.

E se Hermione e Draco non fossero stati smistati rispettivamente nelle case di Grifondoro e Serpeverde ma bensì il contrario? Scopriremo come un solo cambiamento sconvolge l'intera vita degli studenti di Hogwarts!

"Sei pazzo? Ci guardano tutti!"
"Che guardino. - sibilò. Poi mise su un'espressione furba che piacque poco alla riccia - Ne ho bisogno ora." ripetè ricordando le parole di lei della sera prima.
La Granger arrossì istantaneamente e con una piccola spinta lo allontanò da sé.
"Vedi di prendere meno in giro, che di certo non ti sei sottratto. - borbottò - Dobbiamo andare a lezione."
Draco si accigliò appena, guardandola riprendere il passo dietro agli altri Grifondoro.
"E immagino che a te la voglia di seguirla non passi mai, eh?" le chiese all'orecchio raggiungendola.
"Esatto." rispose piccata.
"Non c'è nessuna speranza di indurti a saltarla?" sussurrò mellifluo.
(Dal capitolo 28) - Introduzione modificata.
______30° ed ULTIMO CAPITOLO POSTATO_______

Tutto, quella sera, era stato organizzato per attirare l’attenzione del suo algido Principe. Perché lei si era accorta di lui molto prima che lui si fosse accorto di lei.
Da giorni, ormai, quella ragazza era il suo unico pensiero. Desiderava averla tra le sue mani, completamente abbandonata sotto di sé. Voleva sentirla ansimare al suo tocco, voleva vedere il suo corpo scosso dai brividi che lui le avrebbe provocato. Sognava di possederla per ore intere.
Il suo sogno proibito. Il suo desiderio impuro. Il suo pensiero sempre sveglio.
Dedicata alla mia FamigliaH.