Un ragazzo, all’incirca della mia età, in un completo rosso stava raccogliendo i cocci della mia tazza preferita.
Appena mi sentì parlare fece una piroetta perfetta e mi rivolse un sorriso furbo.
Indossava uno strambo cappello, di un nero pece.
Un ciuffo biondo perfettamente pettinato gli ricadeva sulla fronte.
Con mio stupore mi rivolse un profondo inchino.
[...]
Il ragazzo inclinò la testa verso sinistra e poi mi sorrise.
Aveva un sorriso strano, ti catturava lo sguardo. Non importava quello che stavi guardando prima o quello che gli stavi dicendo, il tuo sguardo si sarebbe comunque posato sul suo sorriso.

Due labbra si posano sulle mie soffiando aria, mentre delle mani premono sul mio petto una, due, tre, quattro volte con tanta forza da farmi stupidamente pensare che il mio petto si romperà.
Dopo non so quanti secondi sento finalmente un filo d'aria arrivarmi nei polmoni e tossisco, spuntando acqua.
Una mano mi afferra la nuca e un'altra le gambe fradicie, poi mi sento sollevare in aria e l'ultima cosa che vedo, rovesciando la testa all'indietro, incapace di tenerla su come una neonata, sono due occhi azzurri, gelidi e impenetrabili che mi scrutano curiosi.

Fanfiction Sebastian x Ciel! Ambientata dopo il finale della seconda serie anime, quindi quando ormai anche Ciel è diventato un demone (da qui il titolo). E dal momento che i demoni non hanno età, ci può stare anche il rating rosso :) la scena iniziale è ambientata in quella specie di prato fiorito in cui i due si trovano nell'ultima scena dell'ultimo episodio. Non so cos'altro dire, per cui buona lettura!

-jun,ti prego,un'ultima volta...però con la mente lucida-Alzai pian piano il capo.
-Jessy,io...-Lo interruppi
-JUN TI PREGO,VOGLIO SAPERE COME SI CI SENTE A DIVENTARE UNA COSA SOLA CON LA PERSONA CHE SI AMA!-lo guardai fisso negli occhi.
-Jessy,io...io credo che...-abbassai lo sguardo,fissavo i petali di rose rosse sul pavimento...il profumo dei fiori era molto forte,mi vennero in mente molti ricordi.
-Jessica io,io credo che oramai sei grande e,e credo anche che tu ami molto-si avvicinò a me ed iniziò e baciarmi sul collo,quel collo gelido che si scaldò solo dopo un contatto fisico con lui,stavo bene,sorridevo sentivo sempre più il bisogno di sorridere,di accarezzarlo,di amarlo...sentivo tutto ciò che non avevo mai provato con nessuno.Si fermò ed iniziò a guardarmi oramai in biancheria intima,prese un fiore e me lo mise fra i capelli e disse
-i fiori ti stanno bene,tu sei come loro,sei bella come loro.Sei il mio fiore e resterai sempre con me.Ti amo-.

Questa è la mia prima fanfiction sui troublemaker, ispirandomi al video now. ho immaginato come sarebbero andate le cose tra questa coppia se la storia del video fosse stata reale e.. spero tanto che vi piaccia!!

Ecco (finalmente) la sequel della mia prima ff Yaoi "Happy Birthday Gikwang" sono già passati due mesi dal compleanno di Gikwang, ma un amico decide di fargli lo stesso il regalo anche se in mega ritardo...

Cos'era, la vita, se non, dopotutto, l'eterno gioco dei vincitori e dei vinti? Del forte, e di chi soccombeva? Del diavolo tentatore e dell'angelo salvatore?
Tutto girava attorno a quello, sempre. Alle due facce della medesima medaglia.
«Odi et Amo.»
La fanfiction è diventata una Serie, quindi, è In Corso

caro nonno,
ho deciso di scrivere un diario dedicato a te. La gente deve conoscere la tua vita attraverso le mie parole e le mie storie. Non puoi rimanere solo tra vecchie pagine di giornale appassito, privo di emozione. Ti farò rinascere...Potrai farti baciare ancora gli occhi dal sole umido d'autunno. ti voglio bene... tua elena

Harry Potter viene portato dalla sua famiglia nel passato dove rivedrà il passato crudele di Piton, il felice passato di Albus, il geloso passato di suo padre James e il timido passato di Lily.

Ecco lì la mia valigia, la mia grande valigia, stava salendo sull'aereo diretto a Londra, quello che mi avrebbe portata da mio 'fratello'. un ragazzo australiano che mi ospiterà a casa sua con la sua famiglia, ovviamente, per un anno.
Ho vinto la borsa di studio già in seconda liceo, quindi eccomi qui, nel posto 16B diretta verso la mia nuova vita.
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iniziò a baciarmi le lacrime, fino a quella piccola gocciolina salata che mi era finita sulle labbra. Mi baciò e nello stomaco i fuochi d'artificio iniziarono ad esplodere.
Mi stava baciando.

Quando ho visto il primo film de Lo Hobbit (del grandissimo PJ **), mi sono appassionato subito, tanto che sono andato a rileggermi il libro che non ero mai riuscito a finire. Alla fine avevo pianto talmente tanto che non mi restavano più lacrime. Penso che tutti sappiamo come va a finire il libro (ingiusto e tristissimo). Mi sono voluto mettere alla prova con una fix-it, una storia che "ripara" quella originale (quindi una What If, sostanzialmente). Spero che la mia visione vi piaccia quanto è piaciuto a me scriverla (quanto sta piacendo a dire il vero, visto che sto ancora scrivendo).
[Lo Hobbit] "Il fumo ancora si alzava dalla nera terra intorno alla valle alle pendici della Montagna, quando il grido si levò alto e possente, così forte da squassare la roccia. [...] Era un grido di vittoria." (dall'incipit, capitolo 1)

Questa, più che una One-Shot, è una FF di 5 capitoli sul nuovo personaggio introdotto nella mia trilogia composta da "When you let her go", "Just can't let her go" e "You must go.'Cause it's time to choose".
« Non volevo dire quelle cose, mio signore. » Mi scusai appena lo percepii a poca distanza da me. Aprii le palpebre e lo vidi lontano, intento a guardarmi. « Ora devo andare. » I suoi occhi da gatto, belli e crudeli, mi seguirono finché non scomparii fra le fronde ramose in cerca del mio drago. Potevo sentirli pungere sulla schiena, come le fruste che l’avevano ferita molto tempo prima. Potevo sentire il suo respiro regolare anche da quella distanza; il battito del suo cuore. Le sue labbra che si muovevano sussurrando parole che il vento mi portava segretamente. Potevo sentire la sua anima, l’anima di Thranduil, muoversi in subbuglio mentre sparivo e uscivo dalla sua visuale, fuori dal suo controllo.